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Covid-19: informazioni sul traffico merci in EU ed Extra EU

Pubblicato il

11 Novembre 2020

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Aggiornamento ad oggi 11 Novembre 2020 in merito alle misure limitative, riguardanti la circolazione delle merci, decise da ciascun Paese UE ed extra UE per fronteggiare l'emergenza Coronavirus.


11 Novembre 2020

Di seguito gli aggiornamenti relativi alle misure di regolamentazione del traffico merci alle frontiere adottate da parte degli Stati a seguito dell’ ultima emergenza Covid

 

AUSTRIA

Alla frontiera con il Brennero sono previsti controlli medici per gli autotrasportatori (misurazione temperatura corporea degli autisti). Revocati i divieti di circolazione del fine settimana fino al 3 aprile (tecnicamente validi fino a domenica 29 marzo) per i veicoli di peso superiore alle 7,5 tonnellate. Sono stati sospesi anche i divieti di circolazione per veicoli con peso superiore a 7,5 tonnellate ai valichi di frontiera di Klingenbach e Deutschkreutz (Burgenland) per alleviare la pressione dal confine di Nickelsdorf. Fino al 14 aprile è prevista tolleranza quanto riguarda applicazione dei tempi di guida e riposo:

-  sostituzione del limite massimo di guida giornaliera di 9 ore con una di 11 ore;

-  sostituzione del limite di guida settimanale massimo di 56 ore con uno di 60 ore;

-  sostituzione del limite massimo di guida quindicinale di 90 ore con uno di 100 ore;

-  sostituzione dei requisiti minimi di interruzione giornaliera imponendo una pausa di 45 minuti dopo 5 ore e mezza;

-  riduzione del fabbisogno giornaliero di riposo da 11 a 9 ore;

-  periodo di riposo settimanale di almeno 24 ore dopo sei periodi di 24 ore.

Il 24 marzo il Tirolo ha emanato nuovi divieti riguardanti la circolazione delle persone che non si applicano all’autotrasporto merci per il quale è consentito il transito attraverso i comuni sul territorio austriaco.

*   25 marzo: ulteriore stretta sull’ingresso di persone; chi vive o chi è transitato in Italia, Svizzera, Liechtenstein, Germania, Ungheria e Slovenia deve presentare un certificato medico che può essere compilato in tedesco, inglese o italiano, a dimostrazione che il loro test per il CoVid-19 è negativo (il certificato medico non deve avere più di quattro giorni al momento dell'ingresso, altrimenti le autorità possono rifiutare l'ingresso).

Le suddette prescrizioni non si applicano al trasporto di merci.

7 aprile: è stata confermata la sospensione dei divieti di circolazione per i mezzi pesanti fino al 19 aprile. Tuttavia, rimangono validi i divieti di circolazione settoriali in vigore nella regione del Tirolo.

*    21 aprile: i divieti di circolazione nei fine settimana per veicoli di peso superiore a 7,5 tonnellate saranno sospesi fino al 17 maggio.

15 aprile: è stato prorogato fino al 15 maggio l’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo solo per tre delle 6 previsioni che in precedenza erano valide fino al 14 aprile:

-  sostituzione del limite massimo di guida giornaliera di 9 ore con una di 11 ore;

-  sostituzione del limite di guida settimanale massimo di 56 ore con uno di 60 ore;

-  sostituzione del limite massimo di guida quindicinale di 90 ore con uno di 100 ore.

5 maggio: i controlli ai confini austriaci sono stati prolungati:

confine con l’ITALIA: i valichi di frontiera più piccoli sono chiusi. I valichi di frontiera aperti sono: Brennero, Sillian, Passo di Resia e Thörl-Maglern. Il traffico può essere monitorato tramite webcam a questo link;

confine con la Svizzera: sono aperti i seguenti valichi di frontiera: Tirol - Pfunds (traffico merci / passeggeri)

 

Vorarlberg - Mäder (traffico merci / passeggeri Vorarlberg - Lustenau (traffico merci / passeggeri) Vorarlberg - Hohenems (traffico merci / passeggeri) Vorarlberg - Wohlfurt (traffico merci)

-   confine con l'Ungheria: il traffico può essere monitorato tramite webcam a questo link e a quest’altro link.

confine con la Slovacchia: i seguenti valichi di frontiera sono aperti al trasporto di merci. Kittsee - Bratislava / Jarovce

Hohenau - Moravský Svätý Ján (tra le 05:00 e le 24:00 anche i camion fino a 7,5 t)

-   confine con la Repubblica Ceca: i pendolari che entrano in Austria devono avere i seguenti documenti: certificato pendolare austriaco, documento di viaggio (scelta migliore è il passaporto) e copia del contratto di lavoro.

Per i conducenti e le imprese di autotrasporto è ammesso il doppio equipaggio a condizione che vengano rispettate le distanze di sicurezza appropriate (1 m), le maschere e le regole generali di condotta. È obbligatorio indossare una maschera in luoghi pubblici (per esempio quando si accede nelle stazioni di servizio).

6 maggio: il governo ha esteso i controlli ai valichi di frontiera con Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania fino al 31 maggio.

18 maggio: a partire da questa data sono riapplicati i divieti di circolazione nei giorni festivi per i mezzi pesanti.

*   4 giugno: il governo austriaco deciso di eliminare i controlli temporanei alle frontiere interne con Germania, Svizzera, Liechtenstein, Repubblica Ceca e Slovacchia. Invece i controlli alle frontiere vengono mantenuti al confine con l'Italia.

*   27 giugno: mentre per le persone fisiche continuano i controlli alle frontiere a seconda del Paese di provenienza, per i conducenti di veicoli merci sono esenti dai requisiti di prova o di quarantena.

Per quanto riguarda le restrizioni alle frontiere:

Austria – Italia: sono stati aperti tutti i valichi di frontiera con l'Italia. Non è richiesto né un test al Covid né la quarantena. I controlli sporadici alle frontiere continuano ad essere effettuati.

Austria – Germania: venendo dalla Germania, l'ingresso in Austria è possibile senza l'obbligo di possedere un certificato medico o l'obbligo di mettere in quarantena a casa. Non sono effettuati controlli sistematici alle frontiere.

Austria-Svizzera: è stata ripristinata la completa libertà di viaggio tra Austria e Svizzera.

Austria – Ungheria: non ci sono più controlli alle frontiere. Tuttavia, i valichi di frontiera tra Austria (AT) e Ungheria (HU) sono consentiti solo in questi valichi di frontiera ufficiali: Klingenbach, Deutschkreuz, Nickelsdorf e Heiligenkreuz. Il traffico commerciale tra AT e HU non è più soggetto a restrizioni.

Austria-Slovenia: tutti i valichi di frontiera tra Austria e Slovenia sono di nuovo aperti per i conducenti di veicoli merci; invece i cittadini che che non siano sloveni o austriaci possono usare determinati valichi.

Austria – Slovacchia: i confini sono aperti ed è stata ripristinata la libertà di viaggio tra Austria e Slovacchia.

Austria- Liechtenstein: i controlli alle frontiere e i controlli sanitari sono stati sospesi. Austria-Repubblica Ceca: tutti i valichi di frontiera tra Austria e Repubblica Ceca sono aperti.

 

BELGIO

Confermata l’assenza di misure limitative nei confronti del trasporto merci

9 aprile: è stato prorogato fino al 26 aprile l’allentamento temporaneo delle regole sui tempi di guida e di riposo per i conducenti di trasporti nazionali e internazionali per quanto riguarda la sospensione del divieto per i conducenti di trascorrere il normale periodo di riposo settimanale nella cabina del veicolo.

Per chi effettua trasporto di beni essenziali l’allentamento si applica fino al 30 aprile sia per i trasporti nazionali che internazionali e riguarderà le seguenti regole:

-  sostituzione del limite massimo di guida settimanale da 56 ore a 60 ore;

-  sostituzione del limite massimo di guida quindicinale da 90 ore a 96 ore;

-  rinvio di un periodo di riposo settimanale oltre i sei periodi di 24 ore;

-  riduzione del periodo di riposo settimanale regolare da 45 a 24 ore senza alcuna compensazione.

L’associazione di categoria belga, i sindacati e i fornitori di servizi logistici hanno lanciato un appello, diramando una lettera di raccomandazione, per chiedere il rispetto da parte di tutti i soggetti di tutte le misure attualmente in vigore in materia di igiene generale, distanziamento sociale e uso di attrezzature nei luoghi di lavoro.

15 aprile: è stata decisa una rimodulazione dell’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo per chi trasporto merci essenziali come forniture alimentari, medicinali, attrezzature mediche e carburante (validi fino al 30 aprile) che saranno adesso validi fino al 31 maggio. Di seguito le modifiche:

-  aumento del limite di guida settimanale massimo da 56 ore a 60 ore;

-  aumento del limite massimo di guida quindicinale da 90 ore a 96 ore;

-  possibilità di posticipare un periodo di riposo settimanale oltre sette periodi di guida di 24 ore (anziché sei);

-  possibilità di prendere 2 periodi di riposo settimanali ridotti consecutivi, a condizione che:

a) il conducente effettua almeno 4 pause settimanali in 4 settimane consecutive, di cui 2 regolari pause settimanali; e b) l'indennità per un riposo settimanale ridotto deve essere presa prima della fine della quarta settimana.

Per tutti gli altri conducenti, c'è la possibilità di prendere il riposo settimanale regolare nel veicolo, a condizione che abbia le strutture per dormire adeguate.

*   26 giugno: l’1 luglio inizierà la fase di allentamento dell’emergenza; le restrizioni continuano a non applicarsi ai conducenti del trasporto di merci.

*   3 agosto: anche i conducenti dei veicoli merci devono compilare il modulo di localizzazione disponibile online a questa pagina.

Agosto: sono regolarmente aggiornate le liste con i Paesi a rischio. I paesi e le aree sulla lista rossa sono soggetti a un divieto formale di viaggio e le persone che tornano in Belgio da questi paesi devono sottoporsi a test e quarantena obbligatori. Il trasporto di merci è esente da obblighi di quarantena.

Per i conducenti provenienti dalle zone rosse:

1)  Se un conducente arriva in Belgio per effettuare un trasporto professionale di merci:

-  se rimane in Belgio per meno di 48 ore, non è necessario completare il modulo di localizzazione dei passeggeri;

-   se rimane in Belgio per più di 48 ore, è necessario compilare il modulo di localizzazione dei passeggeri;

- se un conducente transita attraverso il Belgio (per un periodo inferiore a 48 ore) può passare liberamente indipendentemente da dove proviene.

2)  Se un conducente arriva in Belgio dopo aver trascorso il suo tempo libero all'estero si applicano le misure di quarantena;

-  se proviene da un Paese inserito nella zona rossa, è obbligatorio trascorrere due settimane in quarantena e fare il test per COVID-19 (il test è gratuito);

-   se proviene da un paese inserito nella zona arancione, è consigliabile fare la quarantena e sottoporsi al test.

Dall’1 ottobre 2020 il tunnel Beveren sarà assegnato alla categoria D, pertanto la maggior parte dei veicoli che trasportano merci pericolose (traffico ADR) non sarà più consentita.

*   19 ottobre: un decreto ha stabilito nuove misure restrittive in tema di circolazione stradale (divieto di circolazione dalle 00.00 alle 5.00) ma l’autotrasporto merci rimane esente dalla disposizioni in quanto servizio essenziale. L’associazione di categoria belga ha redatto certificati per i viaggi dei conducenti di veicoli merci, sono disponibili a questa pagina.

*   2 novembre: il Belgio ha deciso di iniziare un nuovo lockdown. Non ci sono restrizioni per il trasporto internazionale di merci. Quando un conducente rimane più di 48 ore in Belgio, è necessario compilare il modulo di localizzazione disponibile a questa pagina.

I conducenti possono effettuare trasporti durante il coprifuoco (Fiandre: 00.00-5.00; Bruxelles: 22.00-6.00; Vallonia: 22.00-6.00) ma devono motivare le loro ragioni. Questo può essere fatto mostrando CMR o un attestato fornito dal datore di lavoro.

 

BULGARIA

Dal 18 marzo è vietato l’ingresso delle persone provenienti da molti Paesi tra cui l’Italia, la Francia, la Germania, la Spagna, l’Olanda, il Regno Unito e la Svizzera.

Per quanto riguarda il trasporto merci, i conducenti non bulgari – cittadini dei paesi di cui sopra o che provengono da essi – possono caricare e scaricare merci, ma devono abbandonare immediatamente il territorio della Bulgaria. Le operazioni di transito devono essere effettuate entro 24 ore.

* 31 marzo: dal 30 marzo il valico di frontiera tra Bulgaria e Grecia "Zlatograd-Thermes" è stato chiuso.

Controlli speciali sono stati stabiliti in tutte le entrate e le uscite della città di Bansko e di tutti i centri regionali: Blagoevgrad, Burgas, Varna, Veliko Tarnovo, Vidin, Vratsa, Gabrovo, Dobrich, Kardzhali, Kyustendil, Lovech, Montana, Pazardzhik, Pernik, Pleven, Plovdiv, Razgrad, Ruse, Silistra, Sliven, Smolyan, Sofia, Stara Zagora, Targovishte, Haskovo, Shumen e Yambol.

Sono quindi previsti ritardi per il traffico di veicoli merci. * [revocati il 7 maggio].

* 8 aprile: il divieto di ingresso a tutte le persone attraverso i valichi di frontiera con qualsiasi mezzo di trasporto non è previsto, tra gli altri, per il personale addetto al trasporto merci, equipaggi di aeromobili impegnati nel trasporto aereo commerciale e altro personale addetto ai trasporti; è permesso anche il transito.

Le regole per i conducenti non bulgari sono le seguenti:

- i conducenti di veicoli merci che trasportano merci destinate al mercato bulgaro devono entrare in territorio bulgaro, scaricare le merci trasportate e/o caricare merci e lasciare immediatamente il territorio della Repubblica di Bulgaria;

 

- i conducenti di veicoli merci che trasportano merci destinate ad altri paesi sono autorizzati a transitare attraverso la Repubblica di Bulgaria su una rotta determinata dall'Agenzia delle infrastrutture stradali.

L'amministrazione nazionale dei pedaggi rilascia un modulo ai conducenti che attraversano il territorio della Repubblica di Bulgaria e specifica:

-  La data e l'ora in cui dovrebbero lasciare il territorio della Repubblica di Bulgaria;

-  Il valico di frontiera dal quale devono uscire.

[* 25 aprile: le suddette regole per i conducenti stranieri sono valide fino al 13 maggio.

Il termine stabilito per lasciare il territorio della Repubblica di Bulgaria non può superare le 24 ore dall'emissione della nota di istruzione.

Nel caso in cui i conducenti di veicoli merci sono autorizzati a transitare in Bulgaria, ma a causa di un divieto da parte di uno stato vicino non possono lasciare la Bulgaria, verrà determinato un luogo in cui il veicolo e il conducente devono rimanere fino all'abolizione del divieto, dopodiché potranno lasciare il paese].

*   14 aprile: è stata pubblicata la mappa con le corsie verdi per il trasporto stradale di merci. La mappa disponibile a questo indirizzo contiene informazioni utili sulle aree di sosta e il rispettivo numero di aree di parcheggio, servizi igienici, possibilità di acquistare cibo, disponibilità di connessione internet, illuminazione, videosorveglianza, stazione di rifornimento, servizi di emergenza più vicini, numero di aree per il rifornimento di carburante per camion refrigerati, etc.

15 aprile: sono stati sospesi i divieti di circolazione per i veicoli di peso superiore a 12 tonnellate ed è stato esteso fino al 17 maggio (non scadrà più il 16 aprile) l’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo così come previsto:

-  sostituzione del limite massimo di guida giornaliera di 9 ore con una di 11 ore;

-  sostituzione dei requisiti minimi di interruzione giornaliera imponendo una pausa di 45 minuti dopo 5 ore e mezza;

-  possibilità di prendere due periodi di riposo settimanali ridotti consecutivi di almeno 24 ore, a condizione che: i conducenti effettuino almeno 4 pause settimanali in queste 4 settimane consecutive e almeno due devono essere riposi regolari settimanali e che i due periodi di riposo settimanali ridotti devono essere compensati prima del successivo periodo di riposo;

-  possibilità per il conducente di effettuare il riposo settimanale regolare nel veicolo a condizione che sia fermo e che disponga di posti letto adeguati per ciascun conducente.

*   25 aprile: è stato introdotto un nuovo obbligo valido fino al 13 maggio che rende obbligatorio l'uso di mascherine per tutti, compresi i conducenti, in spazi pubblici aperti o chiusi.

*   14 maggio: le autorità bulgare hanno revocato lo stato di emergenza e hanno introdotto una "situazione epidemica di emergenza" in vigore dal 14 maggio al 14 giugno.

I divieti d'ingresso per tutti i cittadini stranieri sono ancora in vigore, mentre le misure relative ai conducenti internazionali rimangono quelle comunicate in precedenza.

25 maggio: da venerdì scorso 22 maggio, chiunque sia autorizzato ad entrare nel territorio della Bulgaria senza essere messo in quarantena (vale a dire i conducenti che entrano e transitano in Bulgaria) dovrà presentare una nuova dichiarazione alle autorità di controllo sanitario alle frontiere.

Per ridurre al minimo i tempi di attesa, si consiglia ai conducenti di compilare la dichiarazione prima del loro arrivo ai valichi di frontiera.

*   2 giugno: il governo bulgaro ha ampliato le categorie di lavoratori autorizzate a entrare e/o transitare attraverso il territorio bulgaro e a non dover fare la quarantena obbligatoria: la quarantena per i conducenti di veicoli bulgari provenienti dall'estero è stata revocata (i conducenti non bulgari erano già autorizzati a entrare nel paese senza quarantena prima); è stato revocato il regime speciale per i conducenti non bulgari, compresa la scadenza di 24 ore per lasciare il territorio della Repubblica di Bulgaria.

Le persone che entrano in Bulgaria e che non sono soggette alle disposizioni di quarantena devono comunque presentare una dichiarazione alle autorità di frontiera.

I dettagli completi possono essere consultati in questo documento.

*  5 giugno: il Ministro della Salute bulgaro ha emesso un nuovo ordine (già in vigore) che modifica l'ordine precedente del 14 maggio: sono state previste eccezioni per l’ingresso di cittadini stranieri in favore delle persone che arrivano dalla Macedonia del Nord, dalla Bosnia e dal Montenegro. I conducenti di veicoli merci rimangono esenti dalle restrizioni.

12 giugno: il governo bulgaro ha prorogato lo stato di emergenza fino al 30 giugno: si applicano le stesse misure.

17 giugno: si rammenta che i conducenti di trasporto internazionale di merci che entrano in Bulgaria devono ancora completare e firmare una dichiarazione (a questa pagina è disponibile la versione in inglese).

*  26 giugno: le autorità bulgare hanno prorogato lo stato di emergenza fino al 15 luglio. Gli autotrasportatori rimangono esenti dall’obbligo di quarantena. Le autorità hanno anche aggiornato i moduli di dichiarazione (inglese, bulgaro e rumeno, turco e ceco) per le persone che entrano in Bulgaria (la dichiarazione in inglese è disponibile a questa pagina). Tale dichiarazione non sostituisce l'allegato 3 fornito dalla Commissione europea per i lavoratori del trasporto internazionale.

17 luglio: le autorità bulgare hanno esteso la situazione di epidemia di emergenza fino al 31 luglio 2020. Le misure per i conducenti rimangono le stesse.

22 luglio: si informa che dalle 00:00 del 22 luglio 2020 fino al 3 agosto il checkpoint greco Exochi, adiacente a quello bulgaro Ilinden, sarà chiuso in entrambe le direzioni per tutti i viaggiatori, indipendentemente dalla loro nazionalità e per tutti i tipi di veicoli.

3 agosto: lo stato di emergenza è stata prorogato fino al 31 agosto. Non è più obbligatorio compilare una dichiarazione ma tutte le altre misure per conducenti internazionali stranieri rimangono invariate.

*   2 settembre: lo stato di emergenza è stata prorogato fino al 30 settembre. Non è più obbligatorio compilare una dichiarazione e il personale viaggiante dei mezzi di trasporto è escluso dalle limitazioni ai confini.

*  4 ottobre: lo stato di emergenza è stata prorogato fino al 30 novembre. Le misure per gli autotrasportatori rimangono invariate.

 

CROAZIA

Venerdì 13 marzo è stata ufficializzata la decisione di mettere in atto restrizioni alle operazioni di trasporto delle merci. Tutti i conducenti stranieri provenienti dall’Italia, nonché da Cina, Corea del Sud, Hong Kong, Giappone, Singapore, Malesia, Bahrein, Iran, Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Austria, Regno Unito, Paesi Bassi, Svezia e dalla regione di Bela Krajina (Slovenia) saranno messi in quarantena obbligatoria di 14 giorni. Sono esenti solo le operazioni di transito.

*   31 marzo: grazie alla comunicazione della Commissione europea, la Croazia consente ora il transito ai valichi di frontiera e lo scarico delle merci nel proprio territorio quando si utilizzano le corsie verdi.

Le informazioni dettagliate sullo stato del traffico possono essere richieste contattando il seguente indirizzo: uprava.infrastruktura@mmpi.hr.

È stato inoltre deciso l’allentamento temporaneo alle regole dei tempi di guida e di riposo fino al 16 aprile applicato ai conducenti coinvolti nel trasporto merci nazionale e internazionale di beni essenziali, in particolare quelli relativi alla distribuzione di alimenti, alimenti per animali, carburante, trasporto di materie prime, medicinali e attrezzature mediche, distribuzione di attrezzature agli ospedali e altre istituzioni pubbliche.

20 aprile: il 18 aprile il Governo ha abolito il metodo del convoglio per le operazioni di transito nel Paese.

 

DANIMARCA

Non ci sono restrizioni per il trasporto merci ed è allo studio la possibilità di introdurre esenzioni alle norme sui tempi di guida per garantire la consegna di generi alimentari. Sabato 14 marzo è stato deciso che il trasporto internazionale di merci (compreso il transito) debba essere effettuato attraverso i seguenti valichi di frontiera: Frøslev, Sæd o Kruså.

Si sottolinea che il valico di frontiera di Kruså non è accessibile per veicoli superiori a 3,5 tonnellate e viene consigliato ai veicoli di utilizzare il valico di frontiera Frøslev (E45). Il confine di Padborg e altri valichi di frontiera più piccoli sono chiusi.

Le operazioni di trasporto merci possono anche essere gestite attraverso il “confine blu” (Øresundbridge e traghetti).

Solo per i trasporti nazionali è stato prorogato fino all’11 aprile l’esenzione sulle regole del riposo settimanale regolare e ridotto dei conducenti. ** 27 marzo: a decorrere dal 26 marzo l'esenzione temporanea dalle norme sul riposo settimanale deciso in un primo momento solo per il trasporto nazionale e valido fino all’11 aprile è esteso anche al trasporto internazionale. Ecco il comunicato.

*   25 marzo: è stato deciso che nel territorio danese sono prorogati fino al 31 agosto i seguenti documenti in scadenza tra l’1 marzo e il 30 aprile: patenti di guida di categoria C, C1 e C1E; certificati di qualificazione del conducente (CQC) e di formazione per il trasporto di merci pericolose (ADR).

*   7 aprile: il 6 aprile è stato annunciato che le restrizioni in vigore alle frontiere danesi saranno prorogate fino al 10 maggio compreso; il periodo potrebbe essere ulteriormente esteso a seconda     delle     circostanze.     Il     trasporto     di     merci             rimane esente.

*   23 aprile: i termini per poter usufruire dell’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo sono ormai scaduti e non verranno prorogati. I conducenti che effettuano trasporti internazionali su strada e hanno un certificato di conducente scaduto devono portare il certificato per i lavoratori del trasporto internazionale (allegato III delle Linee guida sulle Corsie verdi ), disponibile in questa pagina.

3 giugno: le restrizioni esistenti alle frontiere danesi sono state prorogate fino a nuovo avviso. Il trasporto merci rimane esente.

*   12 giugno: le autorità danesi hanno informato dell'apertura del valico di frontiera di Padborg dal 13 giugno, dalle 07:00 alle 23:00. Insieme a Frøslev / E45 e Sæd (entrambi aperti 24 ore al giorno), i tre possono essere utilizzati dai veicoli di peso superiore a 3,5 tonnellate per attraversare il confine.

Il "confine blu" (rotte dei traghetti) può ancora essere utilizzato e i controlli saranno ancora effettuati. Lo stesso vale per Øresundsbridge tra Danimarca e Svezia.

 

Si rammenta che i conducenti di veicoli merci possono entrare nel paese a meno che non manifestino sintomi del virus Covid-19.

14 settembre: tutti i valichi di frontiera sono stati riaperti.

29 ottobre: i conducenti di veicoli merci che entrano in Danimarca sono esentati dall’obbligo di test Covid e quarantena, ma devono presentare la documentazione necessaria (CMR o documento di trasporto). Tutte le informazioni sono disponibili a questa pagina.

*   5  novembre:  il  governo  danese  ha  introdotto  un  "blocco"  in  7  comuni  dello  Jutland settentrionale. Sarà comunque possibile entrare in queste aree per il trasporto delle merci. Tuttavia, si raccomanda vivamente che i conducenti che entrano in queste aree non rimangano in queste aree per un tempo più lungo del necessario. Gli autisti residenti in questi 7 comuni sono rigorosamente invitati a non lasciare l'area. I comuni interessati sono Hjørring, Frederikshavn, Brønderslev, Jammerbugt, Vesthimmerland, Thisted e Læsø (MAPPA).

 

ESTONIA

Il trasporto internazionale di merci su strada è esente dalla decisione di limitare l’attraversamento delle frontiere in entrata unicamente ai cittadini estoni o ai cittadini stranieri con familiari che vivono in Estonia. Sono stati comunque predisposti controlli ai valichi di frontiera dove verranno verificati i documenti di viaggio e verranno effettuati controlli sanitari. Non ci sono restrizioni per uscire dal Paese.

*   15 maggio: come è noto, non ci sono restrizioni per l’autotrasporto delle merci; gli stati baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) hanno deciso che la libera circolazione delle persone tra gli stessi tre stati è ripristinata dal 15 maggio per i residenti di Estonia, Lituania e Lettonia e per le persone che vi soggiornano legalmente, a condizione che non presentino sintomi di coronavirus.

Sono entrate in vigore nuove procedure di attraversamento delle frontiere tra Estonia e Finlandia.

È stato creato un sito Web speciale per condividere tutte le informazioni sulla situazione di emergenza in Estonia. Le informazioni sono disponibili in estone, inglese e russo.

*   18 giugno: ferma restando la mancanza di restrizioni per l’autotrasporto delle merci, i confini estoni sono stati riaperti per le persone che arrivano dai paesi europei. Tutte le info su eventuali misure di isolamento sono disponibili a questa pagina.

 

FINLANDIA

Il Governo ha deciso che dalla mezzanotte del 19 marzo verrà limitato il traffico alle frontiere. Il traffico merci non subirà limitazioni che sono invece previste per le persone: quelle che tornano in Finlandia saranno soggette a quarantena di 14 giorni e le operazioni di trasporto passeggeri in entrata sono sospese, ad eccezione dei cittadini e dei residenti che rientrano in Finlandia. I cittadini finlandesi non dovranno viaggiare all’estero. I viaggi necessari per lavoro e per accedere ad altri servizi necessari saranno consentiti attraverso i confini settentrionali e occidentali.

*   27 marzo: il Governo ha emanato un decreto per allentare le regole sui tempi di guida e di riposo valido fino al 25 aprile;

*   23 aprile: l’allentamento sulle regole dei tempi di guida e di riposo in scadenza il 25 aprile è prorogato fino al 31 maggio:

-  tempo di guida giornaliero massimo di 11 ore;

-  tempo di guida settimanale massimo di 60 ore;

-  tempo di guida di quindici giorni massimo di 120 ore;

-  periodo di riposo giornaliero minimo di 9 ore;

-  periodo di riposo settimanale minimo di 24 ore, a settimane alterne, senza compensazione;

-  45 minuti di riposo ogni 5,5 minuti di guida, che possono essere suddivisi in 30 minuti prima e 15 minuti dopo;

-  è consentito il riposo settimanale regolare nella cabina, a condizione che il veicolo sia fermo e che sia dotato di adeguati posti letto.

*   2 aprile: il governo finlandese ha emanato un decreto con l'obiettivo di garantire la continuità delle operazioni di trasporto di merci pericolose.

L’attuale emergenza potrebbe rendere impossibile fornire formazione e prove relative alle qualifiche professionali nel trasporto di merci pericolose, ispezioni programmate e intermedie di serbatoi o ispezioni di veicoli per il trasporto di merci pericolose. Pertanto, la validità di licenze, approvazioni e certificati che scadranno nel prossimo futuro può, in via eccezionale, essere ulteriormente prorogata nel 2020.

*     7 aprile: il Governo finlandese ha deciso di prorogare la validità della reintroduzione temporanea dei controlli alle frontiere e le restrizioni al traffico; i controlli alle frontiere saranno effettuati fino al 13 maggio. I controlli mirano a ridurre ulteriormente la circolazione nei principali valichi di frontiera pendolari con Svezia, Norvegia ed Estonia; saranno ammessi solo i viaggi di lavoro strettamente necessari e i dipendenti devono essere in possesso di un certificato del datore di lavoro che attesti che il lavoro è essenziale.

15 aprile: dal 15 aprile sono state revocate le restrizioni temporanee alla circolazione da e verso la regione di Uusima in vigore dal 28 marzo.

16 aprile: sono stati emanati nuovi decreti relativi al trasporto di merci pericolose (M326, M327 e RID 4/2020). le specificità sono consultabili sul sito UNECE e alla pagina dell’Agenzia di Trasporto finlandese

*    5 maggio: il governo finlandese ha annunciato la revoca dal 14 maggio delle restrizioni attualmente in vigore sul traffico transfrontaliero attraverso le frontiere interne di Schengen.

Verranno elaborate linee guida specifiche per l'apertura graduale del traffico frontaliero.

*   14 maggio: il governo finlandese ha deciso di proseguire i controlli alle frontiere interne e di limitare il traffico transfrontaliero dal 14 maggio al 14 giugno. I dettagli sulle nuove regole possono essere consultati a questo indirizzo. In particolare il trasporto merci è considerato un servizio essenziale quindi non subirà alcuna restrizione.

25 maggio: l’allentamento sulle regole del tempo di guida e di riposo in vigore fino al 31 maggio non saranno ulteriormente prorogati. A partire dall’1 giugno si applicano le regole del regolamento europeo.

18 giugno: ferma restando la mancanza di restrizioni per l’autotrasporto delle merci, il governo finlandese ha revocato lo stato di emergenza. Sono stati revocati i controlli alle frontiere interne con la Norvegia (mentre rimangono i controlli alla frontiera interna con gli altri Paesi Schengen). Le restrizioni alle frontiere esterne restano in vigore fino al 14 luglio.

*   23 giugno: il governo finlandese ha aggiornato le norme sui viaggi nel Paese e sui valichi di frontiera. I controlli alle frontiere interne sono stati revocati per i seguenti paesi: Germania, Italia, Austria, Grecia, Svizzera, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Liechtenstein. Il governo continuerà a valutare la situazione generale nello spazio Schengen e negli Stati membri dell'UE fino al 10 luglio e aggiornerà l'elenco dei paesi in base allo sviluppo della pandemia in quel momento.

 

Il controllo delle frontiere interne e le restrizioni ai viaggi continueranno tra Finlandia e Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Polonia, Francia, Svezia e Repubblica Ceca, ad eccezione della nautica da diporto.

Tutte le informazioni sulle misure adottate sono disponibili a questa pagina.

Agosto: dal 24 agosto il Governo ha inasprito le restrizioni per i viaggi attraverso le frontiere del Paese. Sono in vigore restrizioni di viaggio con i seguenti paesi: Andorra, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca,Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Lussemburgo, Malta, Monaco, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Romania, San Marino, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Il traffico attraverso i valichi di frontiera tra Finlandia e Svezia e tra Finlandia e Norvegia sarà consentito tra le comunità frontaliere locali. Non sono state comunicate ulteriori specifiche riguardanti il trasporto di merci (ma nemmeno ulteriori restrizioni). Poiché i requisiti dettagliati continuano a cambiare, si consiglia di controllare le linee guida specifiche a questa pagina (oltre che sul sito del Ministero degli Esteri e in quest’altra pagina).

 

FRANCIA

Dalle ore 12.00 del 17 marzo è entrato in vigore il blocco nazionale del movimento delle persone che durerà per 15 giorni. Per gli autisti dei mezzi pesanti che transitano nel territorio francese è richiesta la presentazione di modulo di autodichiarazione.

Dopo i primi momenti di confusione da parte delle forze dell’ordine che in alcuni casi non hanno permesso ai trasporti provenienti dall’Italia di poter scaricare la merce, il governo ha riconosciuto ufficialmente l’attività essenziale del trasporto merci e della logistica e ha annunciato misure aggiuntive che dovrebbero garantire l’accesso per i lavoratori del trasporto merci e della logistica al loro posto di lavoro e al carico e scarico.

Sono stati revocati i i divieti di circolazione nel fine settimana per i veicoli pesanti fino al 20 aprile.

Venerdì 20 marzo è stato emanato un protocollo per il settore dei trasporti e della logistica che mira a contrastare e contenere il contagio per gli operatori (conducenti e personale dei punti di carico e scarico):

-  bisogna rispettate le regole di distanziamento tra le persone;

-  in assenza di accesso all'acqua, deve essere disponibile un gel disinfettante;

-  nessun contatto personale è consentito al momento della firma dei contratti;

-  le merci possono essere consegnate solo nel luogo indicato sul documento di trasporto;

-  la consegna a domicilio è possibile solo lasciando la merce alla porta. Nessun contatto fisico con il cliente è permesso;

-  eventuali reclami sulla consegna verranno lavorati in un secondo momento.

Inoltre è stata pubblicata una mappa (disponibile qui) per informare i conducenti di camion sulle stazioni di servizio aperte e che offrono servizi essenziali (come strutture sanitarie e ristoranti da asporto); la mappa fornisce anche informazioni su quali centri tecnici del veicolo sono aperti.

Sono stati sospesi fino al 20 aprile i divieti di circolazione per i mezzi pesanti nei giorni festivi ed è stato deciso l'allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo:

-   tempo di guida giornaliero massimo di 10 ore con possibilità di estenderlo a 11 ore per due volte a settimana;

-  tempo di guida massimo settimanale estesa a 60 ore;

-  tempo di guida massimo di quindici giorni esteso a 102 ore).

 

*   9 aprile: il Ministero dell’Interno ha pubblicato un certificato aggiuntivo con tre varianti (da utilizzare in base al tipo di viaggio) che deve essere utilizzato dagli autisti per giustificare i loro movimenti internazionali. Le tre varianti del certificato riguardano i casi di viaggio dalla Francia continentale ai territori francesi d'oltremare, viaggio dall'estero verso la Francia continentale e viaggio dall'estero verso il territorio francese d'oltremare, e sono reperibili a questa pagina.

L'IRU raccomanda alle imprese di fornire ai conducenti uno dei certificati di cui sopra, oltre al documento scritto che giustifica qualsiasi movimento ("attestation de déplacement") e il certificato per i professionisti ("Justificatif de déplacement professionnel") . I moduli possono essere scaricati sia in francese che in inglese facendo clic sul collegamento ipertestuale sopra. I moduli debitamente compilati devono essere consegnati al conducente prima dell'inizio delle operazioni; l'autista deve presentarli alla frontiera. I controlli sui certificati sono iniziati l'8 aprile alle 00:00.

*   10 aprile: le autorità francesi autorizzano i conducenti stranieri a utilizzare il modulo fornito dall'allegato 3 della comunicazione sulle corsie verdi per entrare in Francia (Modello di certificato per i lavoratori dei trasporti internazionali).

*   15 aprile: le associazioni di trasporto francesi hanno pubblicato le linee guida sulle migliori pratiche che i lavoratori delle società di trasporto merci e di logistica devono seguire per garantire la prosecuzione delle attività e prevenire la diffusione del Coronavirus. Le linee guida possono essere scaricate e consultate qui.

*   23 aprile: sono stati forniti aggiornamenti e dettagli sulle attività di alcune aree di sosta in Francia aperte ai conducenti. I dettagli possono essere trovati in questa pagina e in quest’altra pagina.

24 aprile: la sospensione dei divieti di circolazione nei giorni festivi e l’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo non sono state prorogate. È tuttavia in corso una negoziazione per nuove deroghe.

*   14 maggio: il Ministero degli Interni ha emesso un modulo di autorizzazione con il quale le imprese francesi di autotrasporto possono eseguire operazioni domestiche oltre i 100 km dal loro luogo di stabilimento e al di fuori del loro dipartimento di residenza. Il modulo è scaricabile da questa pagina.

*   4 giugno: l'Ambasciata di Francia a Parigi ha reso noto che, ai fini dell'ingresso in Francia, il lavoratore deve compilare l'attestation de deplacement international unitamente all'autocertificazione di non aver avuto sintomi COVID-19 nelle ultime 48 ore. Queste formalità saranno in vigore almeno fino al prossimo 15 giugno 2020

Ulteriori informazioni, insieme al modello, sono disponibili direttamente nel sito del Ministero dell’Interno.

11 giugno: è stato chiarito dalle autorità nazionali che i conducenti non devono presentare una dichiarazione che attesti l'assenza di sintomi di Covid-19, né la mancanza di contatto con un caso positivo (obbligatoria solo per i passeggeri del trasporto aereo e facoltativa per i passeggeri marittimi e delle vie navigabili interne). Inoltre, i lavoratori del trasporto su strada non sono obbligati a ottenere dal cliente una dichiarazione attestante che il loro lavoro non può essere rinviato.

*   19 ottobre: il Ministero dell’Interno ha specificato che le attività di trasporto merci non sono interessate dall'applicazione di specifici vincoli normativi dovuti alle misure di coprifuoco. In ogni caso il certificato del datore di lavoro è sufficiente per giustificare viaggi di lavoro e viaggi tra casa e lavoro senza la necessità di un certificato individuale. Tutte le informazioni e i modelli da compilare sono consultabili a questa pagina.

*   23 ottobre: nonostante i conducenti di veicoli merci siano esentati dalle misure di restrittive decise negli ultimi giorni, essi dovrebbero portare il modello "justificatif de déplacement professionnel" per garantire che possano continuare a svolgere le loro attività professionali senza ostacoli. Modelli di "justificatif de déplacement professionnel" possono essere trovati sul sito web del Ministero dell'Interno.

*  31 ottobre: si segnala che nelle aree di sosta i servizi igienici rimangono accessibili, così come i gabinetti e le docce nelle aree di servizio. Restano aperti 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 le pompe di benzina.

 

GERMANIA

Le autorità tedesche hanno intensificato i controlli alle frontiere (compresa la misurazione della temperatura corporea). Il trasporto delle merci è consentito. Il governo federale tedesco ha chiesto ai Länder di sospendere i divieti di circolazione dei camion durante il fine settimana per alleviare la situazione durante la crisi. Gli Stati della Baviera, della Renania settentrionale- Vestfalia, della Sassonia e della Bassa Sassonia hanno annunciato la sospensione dei divieti di circolazione nel fine settimana per i camion che trasportano prodotti per l’igiene e gli alimenti.

-   Elenco dei valichi di frontiera con Austria, Danimarca, Francia, Lussemburgo e Svizzera dove sono stati reintrodotti i controlli.

-   Elenco delle rispettive sospensioni dei divieti di circolazione dei vari Lander a cui era arrivata richiesta formale da parte del Governo federale.

*   Tutti gli stati federali tedeschi hanno introdotto l’obbligatorietà dell'uso delle mascherine; non esiste una disposizione nazionale unica che definisce le modalità esatte in cui una maschera deve essere indossata. Pertanto, per garantire che i requisiti legali siano definitivamente soddisfatti, si raccomanda ai conducenti di indossare una mascherina ogni volta che i conducenti escono dalla cabina del veicolo.

*   24 marzo:è stato deciso che fino al 17 aprile ci sarà un allentamento dell’applicazione delle regole sui tempi di guida e di riposo: si potrà prolungare il tempo di guida a 10 ore cinque volte a settimana e si potranno prendere due pause settimanali ridotte consecutive entro un periodo di quattro settimane.

Si segnala inoltre che sono stati potenziati i servizi offerti dalle aree di servizio del gruppo Tank&Rest.

*   1 aprile: la Baviera ha esteso fino al 19 aprile 2020 la sospensione dei divieti di circolazione, l’Assia fino al 30 giugno 2020.

*   16 aprile: la regione tedesca di Amburgo ha deciso di prorogare la sospensione dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti fino al 24 giugno.

*   17 aprile: l’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo è stato prorogato fino al 17 maggio con le stesse precedenti modalità:

-  possibilità di prolungare il tempo di guida a 10 ore cinque volte a settimana;

-   possibilità di prendere due pause settimanali ridotte consecutive entro un periodo di quattro settimane.

21 aprile: il Land della Turingia ha deciso di sospendere i divieti di circolazione nei giorni festivi fino all’1 giugno.

 

*  22 aprile: anche il Land Renania-Palatinato ha prorogato la sospensione dei divieti di circolazione nei giorni festivi fino alle 10.00 del 30 agosto.

23 aprile: anche il Land della Baviera ha prorogato la sospensione dei divieti di circolazione nei giorni festivi (fino all’1 giugno).

*  27 aprile: i Lander Schlesweig – Holstein (fino al 30 giugno) e Brandeburgo (fino al 30 settembre) hanno prorogato la sospensione dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti.

*   5 maggio: il Ministero degli Interni tedesco ha esteso i controlli alle frontiere con Danimarca, Lussemburgo, Francia, Svizzera e Austria fino al 15 maggio.

A seguito di richieste di chiarimenti sulla sospensione dei divieti di circolazione nei fine settimana e festivi in Germania, è stato confermato che le date di scadenza devono essere lette come "fino al e incluso", pertanto la data indicata nel documento è l'ultimo giorno in cui gli operatori possono trarre vantaggio della sospensione.

*   14 maggio: il Ministro degli Interni tedesco ha annunciato le seguenti misure in vigore dal 16 maggio:

-  tutti i valichi di frontiera ai confini con Austria, Svizzera, Francia, Lussemburgo e Danimarca saranno nuovamente operativi;

-  i controlli alle frontiere con Austria, Svizzera, Francia e Danimarca saranno ridotti ai controlli a campione;

-  i controlli alla frontiera con il Lussemburgo saranno completamente abbandonati.

I controlli alla frontiera con la Danimarca saranno presto abbandonati, ma la data pertinente deve ancora essere concordata. I controlli alle frontiere con Austria, Svizzera e Francia cesseranno il 16 giugno, fatto salvo l'ulteriore sviluppo della pandemia.

*   25 maggio: il Ministero dei trasporti ha raccomandato i governi dei Lander di sospendere le restrizioni estive tedesche relative a sezioni speciali delle autostrade nelle giornate di sabato dall’1 luglio al 31 agosto dalle 7:00 alle 20:00. Tuttavia l'attuazione di questa raccomandazione è ancora in attesa di attuazione da parte dei Lander. Gli stati del Nord Reno-Westfalia e della Sassonia-Anhalt hanno già concesso una simile esenzione.

*    26 maggio: il Land del Niedersachsen ha deciso di prorogare la sospensione dei divieti di circolazione per fine settimana e festivi per camion fino al 31 agosto 2020 e ha anche deciso di sospendere la restrizione estiva aggiuntiva (sezioni speciali delle autostrade nella giornata del sabato dall’1 luglio al 31 agosto dalle 7:00 alle 20:00).

Anche il Land del Baden-Württemberg ha deciso di sospendere la restrizione estiva aggiuntiva (sezioni speciali delle autostrade il sabato dal 1 ° luglio al 31 agosto dalle 07:00 alle 20:00). Tuttavia, il Baden-Württemberg non ha ancora deciso di prorogare la sospensione dei divieti di circolazione nei giorni festivi attualmente valida fino al 30 giugno 2020.

*     28 maggio: il governo tedesco ha informato che, in assenza di ragioni convincenti che giustificano ulteriori proroghe, l’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo non sarà rinnovato dopo il 31 maggio. Pertanto, dall’1 giugno si riapplicherà integralmente il Regolamento europeo n. 561/2006.

*     10 giugno: il Land dello Schleswig-Holstein ha comunicato che la revoca dei divieti di circolazione nei giorni festivi continua ad applicarsi fino al 31 agosto 2020. Questo vale anche per i viaggi a vuoto. Inoltre, ha revocato anche il divieto di circolazione nelle giornate del sabato nel periodo 1 luglio/31 agosto 2020.

La panoramica riepilogativa delle deroghe ai divieti di circolazione è consultabile a questo indirizzo.

 

Le informazioni sulla decisione di sospendere le restrizioni aggiuntive estive nelle giornate del sabato sono consultabili a questa pagina.

*   15 giugno: dal 16 giugno i controlli temporanei introdotti a marzo alle frontiere con Austria, Francia, Svizzera e Danimarca, saranno eliminati. L'ingresso in Germania non sarà più subordinato a prove e giustificazioni dell'urgente necessità di viaggiare. Le restrizioni potranno essere reintrodotte in base all'ulteriore sviluppo della pandemia.

Agosto: sono stati introdotti test obbligatori per le persone provenienti da "aree a rischio elevato" che entrano nel paese . Ai valichi di frontiera terrestre, le autorità effettueranno controlli a campione per i certificati pertinenti. L’ordinanza stabilisce un'esenzione dal test obbligatorio per le persone che sono esentate dalla quarantena di 14 giorni ai sensi dei regolamenti dei Lander. Le norme sulla quarantena in tutti i Lander della Germania stabiliscono tali esenzioni per i trasportatori di veicoli merci (per tutte le modalità di trasporto). Di conseguenza, i conducenti di trasporti internazionali di merci non sono soggetti ai test obbligatori. Gli elenchi del rischio elevato di infezione da COVID-19 vengono pubblicati e aggiornati regolarmente dal Robert Koch Institut (RKI) e possono essere trovati a questo link.

2 settembre: sono tornati in vigore tutti i divieti di circolazione dei giorni festivi e delle festività pubbliche in ciascun Land.

*   28 ottobre: il Regolamento del Land della Baviera che prevede test Covid e quarantena per i lavoratori pendolari che vengono da Paesi ad alto rischio non riguarda i conducenti di veicoli merci: il regolamento esenta quindi tutti i conducenti che effettuano trasporti internazionali.

Fino al 18 gennaio 2021 è stata prevista l’esenzione dei divieti di circolazione nei giorni festivi.

 

GRECIA

Al momento non ci sono restrizioni speciali ai valichi di frontiera greci, sia per i passeggeri che per le merci. Tuttavia, l’ufficio doganale di Evzoni al confine greco-nord macedone (Evzoni- Bogorodica) ha annunciato che a partire da lunedì 16 marzo il movimento dei veicoli merci (in entrambe le direzioni entrata / uscita) non sarà consentito dalle 22:00 alle 06:00. La misura sarà valida fino a nuovo avviso. Le rotte dei traghetti da/per l’Italia operano normalmente per la circolazione delle merci e i trasportatori non vengono messi in quarantena.

Nella giornata del 23 marzo ha avuto inizio il blocco nazionale nella penisola ellenica con forti limitazioni alla circolazione delle persone.

Il trasporto merci rimane comunque esente dalle nuove misure restrittive: i confini sono aperti e ai conducenti che arrivano non viene imposta la quarantena. In alcuni casi potrebbe essere richiesto un modulo di localizzazione al momento dell’ingresso in Grecia; il modulo (disponibile in inglese) verrà consegnato ai conducenti che dovranno compilarlo e firmarlo (vengono anche richiesti dettagli di contatto personali e familiari).

Viene inoltre allentata l’applicazione delle regole sui tempi di guida e di riposo fino al 18 aprile:

-  il limite massimo di guida giornaliera passa da 9 ore a 11 ore;

-  il limite massimo di guida settimanale passa da 56 a 60 ore.

-   vengono sostituiti i requisiti minimi di riposo giornaliero imponendo una pausa di 45 minuti dopo 5 ore e mezza.

-  è ridotto il tempo di riposo giornaliero da 11 a 9 ore.

-  il periodo di riposo settimanale è rinviato oltre i sei periodi di 24 ore.

*   26 marzo: i conducenti devono presentare un modulo di attestazione del proprio datore di lavoro, un documento di riconoscimento e la CMR al fine di dimostrare l'attività di trasporto sul territorio greco.

Presso l'ufficio doganale di Evzoni (BCP Grecia-Macedonia settentrionale) le restrizioni sui movimenti dei veicoli vengono applicate ogni giorno dalle 22:00 alle 06:00. I camion che trasportano alcol etilico, merci deperibili e forniture mediche sono esenti dalla disposizione.

*    4 aprile: il Governo greco ha emanato un decreto valido fino al 20 aprile che riguarda le persone che entrano in Grecia dall'estero.

Di seguito le disposizioni specifiche per i conducenti di veicoli di trasporto merci:

-  gli autisti di tutte le nazionalità impegnati in operazioni di trasporto internazionale (terrestre, aereo, marittimo) che entrano in Grecia devono transitare velocemente attraverso il paese o raggiungere la loro destinazione finale all'interno del paese. Dopo aver raggiunto la destinazione finale devono iniziare un periodo di isolamento temporaneo di 14 giorni.

Le deroghe si applicano nei seguenti casi:

-  quando è necessario avviare una nuova operazione di trasporto internazionale (ad es. trasporto bilaterale); in questo caso, la quarantena obbligatoria può essere revocata in qualsiasi momento, anche il giorno dopo l'inizio;

-  quando è necessario effettuare un'operazione di trasporto nazionale (all'interno del territorio greco); in questo caso, il conducente deve trascorrere almeno 7 giorni in isolamento, a partire dal giorno in cui è entrato nel paese.

Non sarà possibile effettuare le operazioni di cabotaggio.

La violazione delle disposizioni viene punta con un'ammenda di 5.000 euro.

*   17 aprile: è stato prorogato l’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo fino al 31 maggio con le seguenti modalità:

-  sostituzione del limite massimo di guida giornaliero da 9 ore a 11 ore;

-  sostituzione del limite massimo di guida settimanale da 56 ore a 58 ore;

-  sostituzione del limite massimo di guida quindicinale da 90 ore a 96 ore;

-  sostituzione dei requisiti minimi di interruzione giornaliera imponendo una pausa di 45 minuti dopo 5 ore e mezza;

-  riduzione dei requisiti di riposo giornaliero da 11 a 9 ore;

-  rinvio di un periodo di riposo settimanale da sei a sette periodi di 24 ore o riduzione del periodo di riposo settimanale regolare da 45 ore a 24 ore;

-  possibilità per il conducente di effettuare il riposo settimanale regolare nel veicolo, a condizione che disponga di posti letto adeguati per ciascun conducente e che il veicolo sia fermo.

*   20 aprile: ferme restando le previsioni già adottate nei confronti dei conducenti stranieri che entrano in Grecia, queste resteranno in vigore fino al 15 maggio (sarebbero scadute il 20 aprile). Inoltre i conducenti italiani che viaggiano dall’Italia alla Grecia via nave devono compilare questo modulo.

*   25 maggio: le precedenti restrizioni ai movimenti dei veicoli presso l'ufficio doganale di Evzoni (confine Grecia-Macedonia del Nord) sono state revocate. L'ufficio doganale di Evzoni è tornato alle operazioni 24/7 per tutti i tipi di trasporto merci.

28 maggio: il governo greco ha comunicato che l’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo non sarà rinnovato dopo il 31 maggio. Pertanto, dall’1 giugno si riapplicherà integralmente il Regolamento europeo n. 561/2006.

5 giugno: il governo greco ha esteso le regole di quarantena per i conducenti internazionali fino al 15 giugno. Il numero di giorni da trascorrere in isolamento è stato tuttavia ridotto da 14 a 7.

*   2 luglio: il trasporto di merci non è più soggetto a restrizioni né disposizioni di quarantena a differenza delle persone fisiche; tuttavia le autorità di controllo sembrano aver frainteso le nuove regole e hanno iniziato a richiedere il rispetto delle regole anche ai conducenti. L’associazione di categoria greca è quindi in attesa di chiarimenti da parte del Ministero dei trasporti e del Ministero della sanità. Nel frattempo, si consiglia ai conducenti che arrivano in Grecia via mare di compilare il modulo per evitare multe non necessarie.

*   7 luglio: il Ministero dei trasporti greco ha chiarito che i lavoratori dei trasporti internazionali sono esenti dall'obbligo di compilare il modulo online di localizzazione per le persone fisiche.

I conducenti che entrano in Grecia per nave sono soggetti a controlli sanitari casuali e viene anche chiesto di compilare un questionario sullo stato di salute; a bordo, i conducenti devono indossare maschere. Il modulo sanitario è disponibile in inglese ed è fornito anche dall'operatore marittimo in loco.

9 luglio: il Ministero della protezione dei cittadini ha ritirato l'esenzione inizialmente concessa ai lavoratori dei trasporti internazionali dalla compilazione del modulo di localizzazione dei passeggeri.

Pertanto, i conducenti che viaggiano in Grecia devono presentare il modulo debitamente compilato e ottenere un codice QR; nel documento è stata inclusa una casella di controllo dedicata per i conducenti, che consente la presentazione in qualsiasi momento prima della data di arrivo.

*   10 luglio: l’Agenzia Dogane greca ha emanato un decreto che attua misure temporanee per facilitare il commercio internazionale, incluse alcune disposizioni sulla validità del certificato di omologazione del veicolo per le operazioni TIR. Si legge in particolare: "Le autorità doganali all'ingresso, all'uscita o alla destinazione possono consentire la continuazione del trasporto, anche se il periodo di validità del certificato di omologazione del veicolo è scaduto per il veicolo stradale o il container per il trasporto di merci mediante sigillo doganale. In tal caso, il titolare deve essere in grado di provare di aver presentato la richiesta di rinnovo del certificato all'autorità competente del suo paese (ad esempio via e-mail, lettera, riferimento ufficiale al certificato o carta TIR, etc.).

7 agosto: il governo greco ha iniziato a reintrodurre misure restrittive. Per il trasporto di merci è consentito l'ingresso via terra ai seguenti valichi di frontiera:

1.Kakavia (GR-ALB) 2.Krystallopigi (GR-ALB) 3.Evzoni (GR-MD)

4 Promachona (GR-BUL) 5.Ormenio (GR-BUL) 6.Nymfaia (GR-BUL) 7.Kipi (GR-TUR)

Inoltre, dal 7 agosto l'unico confine terrestre aperto 24 ore su 24 sarà il valico di frontiera greco- bulgaro a Promahonas-Kulata. Tutti gli altri confini terrestri con la Grecia saranno chiusi ogni notte dalle 23:00 alle 7:00.. Questa restrizione si applica a tutti i veicoli.

Si tratta di una restrizione generale per tutti e finora non sono state annunciate esenzioni. L'Associazione di categoria greca sta lavorando per ottenere esenzioni per merci deperibili e ADR.

Inoltre, anche per i conducenti di veicoli merci è obbligatorio compilare il modulo elettronico di localizzazione e i codici QR sono obbligatori per chiunque entri in Grecia. Il modulo può essere inviato tramite questo sito.

 

Le misure restrittive non interessano le frontiere marittime. Le rotte dei traghetti dall'Italia alla Grecia e viceversa funzionano normalmente. L'uso di mascherine è obbligatorio a bordo.

Agosto: a partire dal 17 agosto fino al 31 agosto sarà obbligatorio un test di controllo con risultato negativo per chiunque entri nel paese attraverso le frontiere terrestri. Il test deve essere stato eseguito fino a 72 ore prima dell'ingresso in Grecia e deve essere stato eseguito nel paese di partenza o di transito e non in Grecia. Inoltre, le persone che entrano in Grecia per motivi professionali durante il suddetto periodo e poi escono, non potranno rientrare nel paese fino al 31 agosto.

L'Associazione di categoria greca ha sottolineato al Governo il fatto che tali disposizioni non possono essere applicate ai lavoratori dei trasporti internazionali, altrimenti interromperà il flusso delle merci.

Il Ministero dei trasporti greco ha presentato una proposta di modifica per esentare i lavoratori dei trasporti internazionali da tali disposizioni, che è attualmente all'esame del ministero della Salute.

Si resta quindi in attesa di informazioni ufficiali sulla sua approvazione. Valichi di frontiera terrestri attivi:

1.Kakavia (GR-ALB), solo per il trasporto di merci, operativo tutti i giorni ore 7:00-23:00 2.Krystallopigi (GR-ALB), solo per trasporto merci, operativo tutti i giorni ore 7:00-23: 00 3.Evzoni (GR-MD), solo per trasporto merci, operante tutti i giorni ore 7: 00-23:00 4.Promachona (GR-BUL), trasporto merci e passeggeri, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 5.Ormenio (GR-BUL), solo per trasporto merci, operante tutti i giorni ore 7: 00-23:00 6.Nymfaia (GR-BUL), solo per trasporto merci, operante tutti i giorni ore 7:00-23:00 7.Kipi (GR-TUR), solo per trasporto merci, operativo tutti i giorni ore 7:00-23:00

*    16 ottobre: il trasporto di merci è consentito senza alcuna limitazione h24, 7 giorni su 7 attraverso tutti i valichi di frontiera terrestre: Kakavia (GR-ALB); Krystallopigi (GR-ALB); Evzoni (GR- MD); Promachona (GR-BUL); Ormenio (GR-BUL); Nymfaia (GR-BUL); Kipi (GR-TUR).

*   27 ottobre: il governo greco ha annunciato ulteriori misure per contenere la diffusione del COVID-19: un coprifuoco notturno dalle 00:30 alle 05:00 nelle unità regionali di categoria 3 (zona arancione) e 4 (zona rossa). Attica e Salonicco sono incluse in queste categorie (una mappa completa è disponibile a questa pagina). Gli autotrasportatori che lavorano nelle aree riservate durante la notte devono avere un modulo di attestazione del proprio datore di lavoro. Il governo greco non ha fornito un modello specifico a tal fine. Le mascherine sono obbligatorie sia all'interno che all'esterno

*   9 novembre: il governo greco ha dichiarato il lockdown fino al 30 novembre ma non ci sono restrizioni per il trasporto internazionale di merci.

I conducenti che effettuano trasporti internazionali devono comunque compilare il modulo di localizzazione dei passeggeri, ovvero motivare le loro ragioni mostrando il CMR accompagnato da un attestato fornito dal datore di lavoro o il certificato dei lavoratori dei trasporti secondo l'allegato 3 della direttiva EU Green Lanes.

 

IRLANDA

La Compagnia di traghetti Seatruck Ferries ha sospeso l’imbarco di passeggeri nelle sue navi. Il trasporto con conducente viene quindi interrotto fino a nuovo avviso ma la società continuerà a trasportare semirimorchi, container e casse mobili non accompagnati.

Il trasporto merci è esentato dalle limitazioni previste (è stata redatta una guida in merito).

 

Fino al 16 aprile sono allentate le regole dei tempi di guida e di riposo nel modo seguente:

–  il limite dei tempi di guida durante due settimane viene portato da 90 a 112 ore.

– in due settimane consecutive il conducente deve impiegare almeno due periodi di riposo settimanali ridotti, pur mantenendo la regola secondo cui un periodo di riposo settimanale deve iniziare non oltre la fine di sei periodi di 24 ore dalla fine del precedente periodo di riposo settimanale;

–   non è richiesto alcun indennizzo o un periodo di riposo settimanale regolare.

*    16 aprile: è stato prorogato l’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo per ulteriori 6 settimane, quindi fino al 31 maggio. Di seguito le eccezioni previste:

-  il limite di guida quindicinale è aumentato da 90 a 112 ore;

- il massimo di tre periodi di riposo giornaliero ridotti tra due periodi di riposo settimanali è aumentato da tre a cinque; se un conducente raggiunge il massimo di cinque nei primi cinque giorni successivi alla fine del precedente periodo di riposo settimanale e continua a guidare il sesto giorno consecutivo, il suo periodo di guida giornaliero non deve superare le tredici ore nel sesto giorno;

- le attuali regole di riposo settimanale continueranno ad applicarsi, ma non sarà richiesta alcuna compensazione per un periodo di riposo settimanale ridotto. Per due settimane consecutive, i conducenti devono continuare a prendere almeno due periodi di riposo settimanali regolari o un periodo di riposo settimanale regolare e un periodo di riposo settimanale ridotto di almeno 24 ore, garantendo al contempo che il periodo di riposo settimanale abbia inizio non oltre i sei periodi di guida di 24 ore dalla fine del precedente periodo di riposo settimanale.

-  c’è la possibilità per il conducente di effettuare il riposo settimanale regolare nel veicolo, a condizione che disponga di posti letto adeguati per ciascun conducente e che il veicolo sia fermo.

*   22 aprile: è stato comunicato che la validità di patenti, CQC e autorizzazioni in scadenza tra l’1 marzo e il 30 giugno è prorogata di 4 mesi.

 

LETTONIA

Non sono previste restrizioni per l’autotrasporto merci (per quello passeggeri invece sì).

È stato deciso che i conducenti che entrano nel Paese debbano compilare un modulo di autocertificazione con cui ci si impegna a non visitare spazi pubblici (prevista esenzione per parcheggi e stazioni di rifornimento); il modulo è disponibile in inglese (nonché in lettone e in russo).

19 aprile: fino al 25 aprile sono in vigore allentamenti delle regole sui tempi di guida e di riposo:

-  aumento del tempo di guida massimo giornaliero da 9 ore a 11 ore;

-  aumento del tempo di guida settimanale massimo da 56 ore a 60 ore;

-  aumento del tempo di guida massimo di quindici giorni da 90 ore a 96 ore;

-   il conducente deve avere una pausa ininterrotta di almeno quarantacinque minuti se non si riposa dopo cinque ore e mezza di guida;

-  un periodo di riposo settimanale regolare di 45 ore può essere ridotto a 24 ore senza obbligo di compensazione.

*   30 giugno: continuano a essere vietati i movimenti di persone da e verso i paesi a rischio; i conducenti di veicoli merci sono esenti da questa disposizione, nonché dai requisiti di quarantena all'entrata in Lettonia.

24 settembre: vengono segnalate code molto lunghe (con tempi di attesa fino a 20 ore) al valico di frontiera con la Russia tra Terekhovo e Burachki. Si consiglia pertanto di prendere in considerazione l’utilizzo di valichi di frontiera vicini, in particolare tra Grebnevo e Ubylinka, dove le code sono minime e i carnet TIR possono essere utilizzati per entrare in Russia.

 

LITUANIA

Da sabato 14 marzo ripristinato il controllo dei confini con Polonia e Lettonia.

Il trasporto merci è consentito ma i valichi di frontiera per entrare in Lituania sono ridotti ai seguenti: Kalvarijos – Budzisko, Saločių – Grenstalės, Būtingės – Rucavos, Smėlynės – Medumės, Medininkų– Kamenyj Logo, Raigardo – Privalkos, Kybartų – Černyševkojë – Gudagojo, Šalčininkų – Benekainių, Mockavos-Trakiškių, Lazdijų – Ogrodnikų, Vilnius, Kaunas, Palanga, aeroporti internazionali di Šiauliai, stazione ferroviaria di Vilnius e valichi di frontiera ferroviaria di Stasylai e porto marittimo di Klaipeda; a questi si aggiungono il valico di frontiera ferroviario Stasylai- Benekainiai e il valico di frontiera ferroviario Pagėgiai-Sovetsk.

*   9 aprile: Il numero di valichi di frontiera accessibili per l'ingresso in Lituania è stato ridotto al seguente: Kalvarijos – Budzisko, Saločių – Grenstalės, Būtingės – Rucavos, Smėlynės – Medumės, Medininkų – Kamenyj Logo, Raigardo – Privalkos, Kybartų – Černyševskojės, Panemunės – Sovetskoinkšė –Kotlovka, Vilnius, Kaunas, Palanga, aeroporti internazionali di Šiauliai, stazione ferroviaria di Vilnius e valichi di frontiera ferroviaria di Stasylai e porto marittimo di Klaipeda. Sono consentiti vettori stranieri con veicoli merci in transito attraverso la Lituania. Tuttavia, l'equipaggio o i membri dell'equipaggio che effettuano trasporti commerciali internazionali su qualsiasi tipo di veicolo devono viaggiare attraverso il territorio della Repubblica di Lituania senza fermarsi inutilmente.

Per l'equipaggio o i membri dell'equipaggio che lavorano per compagnie lituane impegnate nel trasporto internazionale o che effettuano trasporti internazionali su qualsiasi tipo di veicolo, l'isolamento è obbligatorio dal giorno di arrivo nella Repubblica di Lituania fino al giorno di partenza dal suo territorio , ma non superiore a 14 giorni. Il National Health Center del Ministero della Salute organizza lo screening ai valichi di frontiera per i sintomi di COVID-19 al ritorno o all'arrivo dall'estero. Se al confine venissero rilevati sintomi di Coronavirus, l'equipaggio o i membri dell'equipaggio impegnati nel trasporto internazionale non saranno autorizzati ad entrare nel paese a meno che non sono cittadini o residenti legali della Lituania.

*   23 aprile: il governo lituano ha esteso la quarantena nazionale fino all'11 maggio. A partire da subito, i conducenti lituani e stranieri che operano verso o attraverso la Lituania, devono registrare tutte le fermate effettuate durante il loro percorso internazionale in un documento in formato libero, insieme al motivo dell'arresto e alla durata.

11 maggio: il periodo di emergenza è stato esteso fino al 31 maggio ed entrano in vigore alcuni aggiustamenti alle misure già adottate. In particolare i cittadini di tutti gli altri paesi dell'Unione Europea potranno entrare in Lituania per motivi di lavoro o di studio, ma saranno soggetti all'autoisolamento di 14 giorni, ad eccezione di quelli provenienti dalla Polonia.

*   2 giugno: il governo lituano ha esteso le misure di lockdown nazionale fino al 16 giugno. Per il personale viaggiante che lavora nel trasporto internazionale per le aziende lituane l'isolamento fino a 14 giorni è obbligatorio, tranne nel caso di ritorno da paesi in cui il tasso di infezione delle ultime due settimane non supera i 25 casi per 100 mila abitanti. È consentito il trasporto di merci in transito attraverso la Lituania. All'individuazione di qualsiasi sintomo al confine con la Lituania, i conducenti o i membri dell'equipaggio impegnati nel trasporto commerciale internazionale in qualsiasi tipo di veicolo, in transito attraverso il territorio della Lituania, non potranno entrare nel paese se non sono cittadini di Lituania, Lettonia Estonia o residenti legali della Lituania.

 

*   1 luglio: è stato esteso lo stato di emergenza fino a febbraio 2021. I controlli temporanei alle frontiere interne saranno effettuati fino al 16 luglio; le persone provenienti da altri Paesi non possono entrare nel Paese ma i lavoratori impegnati nei trasporto internazionali di merci che lavorano per imprese straniere sono esenti da questa disposizione.

*   24 luglio: sono state decise nuove misure di isolamento per le persone straniere che entrano nel Paese e sono provenienti dai Paesi dello Spazio Economico Europeo, dalla Svizzera e dal Regno Unito: sarà necessario l’autoisolamento per 14 giorni. Anche per i conducenti o membri dell'equipaggio non nazionali che effettuano trasporti commerciali internazionali su tutti i tipi di veicoli, l'isolamento è obbligatorio dal giorno di arrivo in Lituania fino alla partenza dal territorio, ma non più di 14 giorni. Tutte le persone devono comunque registrarsi presso il Centro nazionale per la sanità pubblica del Ministero della salute entro 24 ore dall'arrivo in Lituania.

Agosto: ogni persona, indipendentemente dalla nazionalità, che attraversa un confine terrestre con la Lituania deve compilare un modulo online entro e non oltre 12 ore dal loro arrivo nel paese. I modulo online sono disponibili a questa pagina.

 

LUSSEMBURGO

Dichiarato lo stato di emergenza per 3 mesi, il trasporto merci non andrà incontro a limitazioni. Fino al 17 aprile è in vigore l’allentamento dell’applicazione delle regole sui tempi di guida e di riposo:

-    il limite di guida settimanale massimo di 56 ore è portato a 60 ore;

-    il limite massimo di guida in due settimana è portato da 90 a 96 ore;

-  viene rinviato il periodo di riposo settimanale oltre la fine dei sei periodi di 24 ore.

Viene comunque sottolineato che i datori di lavoro debbano comunque rimanere responsabili della salute e della sicurezza dei propri dipendenti e degli altri utenti della strada.

*   17 aprile: è stato deciso di allentare le regole sui tempi di guida e di riposo dal 18 aprile al 31 maggio secondo le seguenti nuove modalità (le precedenti sono in vigore fino a oggi 17 aprile):

-   aumento del tempo di guida giornaliero massimo da 9 ore a 11 ore, non più di tre volte a settimana;

-  aumento del tempo di guida quindicinale da 90 ore a 96 ore;

-    rinvio di un periodo di riposo settimanale da sei a sette periodi di 24 ore, con obbligo di compensazione durante la settimana successiva;

-   possibilità per il conducente di effettuare il riposo settimanale regolare a bordo del veicolo, purché sia dotato di adeguati posti letto per ciascun conducente e il veicolo sia fermo.

*   19 aprile: il governo ha esteso la validità delle CQC che scadono durante la crisi per altri sei mesi (fino a ottobre). La validità di una serie di certificati ADR è estesa per diversi periodi di tempo. L'elenco completo è consultabile a questo indirizzo.

4 novembre: fino alla fine di novembre è stato predisposto il coprifuoco dalle 23.00 alle 6.00. Gli autotrasportatori che svolgono trasporti internazionali non devono portare alcuna specifica documentazione.

 

MALTA

Le navi Ro-Ro per il trasporto merci viaggiano normalmente da e verso Malta. Gli autisti sono esentati dalla disposizione per la quarantena a differenza delle persone che se entrano nel Paese devono trascorrere una quarantena obbligatoria di 14 giorni.

 

*    8 aprile: non sono previste restrizioni al trasporto merci marittimo o aereo, tra Malta e il continente. Gli autotrasportatori sono invitati a inviare veicoli e merci incustoditi su navi RoRo e a mantenere una squadra di conducenti a Malta e una nel continente. Nei casi in cui ciò non sia possibile, sarà consentito lo sbarco di un massimo di 2 conducenti per veicolo, che tuttavia potrebbero essere soggetti a quarantena.

Malta ha inoltre deciso un temporaneo rilassamento delle norme sui tempi di guida e di riposo. Il limite massimo di guida giornaliero è ora di 11 ore e il riposo giornaliero è stato ridotto a 9 ore. Questo rilassamento temporaneo si applicherà fino al 16 aprile.

 

OLANDA

Il contagio in Olanda è ancora molto relativo, non sono state prese misure limitative concrete come in Italia, Francia, Spagna e Germania. Comunque si raccomanda ai conducenti del trasporto merci di portare con sé dispositivi di protezione personale come maschere e guanti e di consumare i pasti nelle stazioni di rifornimento (gli altri ristoranti rimarranno chiusi fino al 6 aprile). C’è un dibattito in corso presso il parlamento olandese ed è possibile che le misure diventino più rigorose nei prossimi giorni.

2 aprile: è stato deciso di prolungare fino all’1 giugno 2020 l’allentamento delle regole dei tempi di guida e di riposo:

  • Tempo di guida giornaliero massimo di 11 ore
  • Tempo di guida settimanale massimo di 60 ore
  • Limite di guida in due settimane max di 96 ore
  • Rinvio di un periodo di riposo settimanale da sei a sette periodi di 24 ore.

*  3 giugno: l'autorità olandese per le infrastrutture ha annunciato la creazione di un nuovo parcheggio gratuito per alleggerire la congestione al confine con la Germania durante la giornata del Corpus Domini. Il parcheggio sarà aperto dalle 22:00 del 10 giugno alle 22:00 dell'11 giugno. Il parcheggio ha 200 posti auto e le autorità chiedono ai conducenti di usarli il più possibile per evitare strozzature durante quel giorno festivo. L'indirizzo del parcheggio è: Marketing 19 a, 6921 RE Duiven, Paesi Bassi. GPS 51.962767 – 06.028641.

17 settembre: il trasporto merci è esente da restrizioni di viaggio da o verso il Belgio e la Germania. Infatti Belgio e Germania hanno emesso un codice rosso (divieto formale per i viaggi turistici o non essenziali) per le province Olanda Sud e Olanda Nord dalle 16:00 del 19 settembre. Il trasporto di merci è considerato essenziale, quindi non è interessato da queste restrizioni.

 

POLONIA

Il trasporto internazionale di merci su strada non è incluso nelle restrizioni previste per le persone (periodo di quarantena di due settimane).

Questo è l’elenco aggiornato dei valichi di frontiera aperti.

Le restrizioni decise per le persone continuano a non applicarsi all’autotrasporto merci. In un primo momento era stato deciso che i conducenti in entrata in Polonia dovessero compilare moduli di autocertificazione, ma questo obbligo è stato revocato.

Ai valichi di frontiera vengono effettuati controlli sanitari e i conducenti con una temperatura superiore a 38 gradi saranno automaticamente sottoposti a visita medica e non potranno continuare a guidare.

Il periodo di controllo alle frontiere con Germania, Lituania, Repubblica ceca e Slovacchia, è stato prorogato fino al 13 aprile.

 

A causa del volume del traffico, i tempi di attesa ai confini saranno notevolmente più lunghi e il relativo aggiornamento è disponibile all’indirizzo www.granica.gov.pl.

Inoltre il Ministero dei Trasporti ha introdotto dal 18 marzo al 16 aprile un temporaneo allentamento dell’applicazione dei tempi di guida e di riposo per i conducenti che effettuano trasporti internazionali su strada di passeggeri e merci.

Le misure revocate sono le seguenti:

-  il tempo di guida giornaliero del veicolo non può superare le 11 ore;

-  il tempo di guida settimanale del veicolo non può superare le 60 ore;

-  il tempo totale di guida del veicolo per un periodo di due settimane consecutive non può superare 96 ore;

-  dopo un periodo di guida di cinque ore e mezza, il conducente ha diritto a una pausa continua di almeno quarantacinque minuti.

A causa del tempo di guida prolungato del veicolo, dalle 9 alle 11 ore, non verranno applicate deroghe sui periodi di riposo giornalieri e settimanali.

*    26 marzo: le autorità polacche hanno modificato le norme sulla quarantena obbligatoria: i conducenti che effettuano operazioni di trasporto internazionale su strada utilizzando veicoli di peso inferiore a 3,5 tonnellate non sono più soggetti a quarantena.

17 aprile: l’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo scaduto ieri è stato rinnovato fino al 31 maggio con le seguenti modalità:

-  il tempo di guida giornaliero non può superare le 11 ore;

-  il tempo di guida settimanale non può superare le 60 ore;

-  il tempo di guida totale nelle due settimane successive non può superare 96 ore;

-  dopo un periodo di guida di cinque ore e mezza, il conducente ha diritto a una pausa continua di almeno quarantacinque minuti;

-  se il conducente fa questa scelta, può anche utilizzare il normale periodo di riposo settimanale nel veicolo, a condizione che disponga di adeguati posti letto per ciascun conducente e che il veicolo sia fermo-

I conducenti devono indicare, sul retro del foglio del tachigrafo analogico o della stampa del tachigrafo digitale, i casi di deroghe e il relativo uso non deve causare il deterioramento delle condizioni di lavoro dei conducenti e dei livelli di sicurezza stradale.

23 aprile: a partire dal 23 aprile, i conducenti che operano in Polonia sono obbligati a indossare la mascherina mentre si trovano fuori dalla cabina. Nel caso in cui ci siano due persone in cabina, entrambe devono indossare una maschera durante la guida.

*   6 maggio: mentre per i lavoratori pendolari è stato deciso un allentamento delle condizioni imposte ai valichi di frontiera (ad esempio i polacchi che lavorano o studiano in Germania non dovranno più trascorrere 14 giorni in quarantena al loro ritorno in Polonia), i confini polacchi sono ancora chiusi per gli stranieri fino al 13 maggio ma i conducenti di veicoli merci sono esenti dalla disposizione.

13 maggio: il governo ha esteso i controlli alle frontiere fino al 12 giugno. L'avviso completo può essere consultato a questa pagina.

*   4 giugno: è stato revocato il divieto di transito per i conducenti di veicoli merci che effettuano operazioni di trasporto internazionale e passano attraverso il territorio polacco con altri mezzi di trasporto per raggiungere il luogo di riposo o rientrare da esso. Una volta alla frontiera polacca, quei conducenti dovrebbero presentare un certificato appropriato o una copia del contratto di

 

lavoro, una patente di guida (o una patente di guida con codice 95) e la carta di qualificazione del conducente o il certificato del conducente.

*   10 giugno: le autorità polacche limiteranno la circolazione di veicoli pesanti nelle giornate del 10 e dell’11 giugno per motivi di sicurezza durante un grande evento religioso.

Il divieto sarà in vigore tra le 18:00 e le 22:00 dell 10 giugno e tra le 08:00 e le 22:00 dell'11 giugno (in Bielorussia essendoci un fuso orario di un’ora avanti la disposizione sarà in vigore tra le 19: 00 e 23:00 del 10 giugno e tra le 09:00 e le 23:00 dell'11 giugno)

Il divieto non si applica ai veicoli commerciali che trasportano merci pericolose e deperibili, prodotti alimentari e animali vivi. Nessuno dei due divieti sarà applicabile ai veicoli che, al momento dell'introduzione delle restrizioni, sono già all'interno dei terminal e hanno completato le formalità per l'ingresso / uscita.

*    26 giugno: i controlli alle frontiere interne in Polonia sono stati revocati e tutti i valichi di frontiera sono stati aperti. Non saranno più effettuati i controlli sanitari; i controlli sono mantenuti ai confini con Russia, Bielorussia e Ucraina.

Ai cittadini stranieri è ancora vietato l'ingresso in Polonia, ma tra le categorie esenti dalla disposizione rientrano i conducenti stranieri di veicoli merci in transito attraverso la Polonia (purché il transito faccia parte della loro attività professionale) e i conducenti che effettuano il trasporto internazionali o un trasporto combinato internazionale viaggiando attraverso la Polonia con mezzi di trasporto diversi dal veicolo utilizzato per il trasporto su strada al fine di trascorrere il periodo di riposo nel territorio del paese di residenza o dopo aver effettuato il riposo. Inoltre le autorità polacche hanno introdotto restrizioni al traffico estivo per i veicoli oltre le 12 tonnellate, con le seguenti modalità: nelle giornate del venerdì dalle 18:00 alle 22:00, nelle giornate del sabato dalle 8:00 alle 14:00 e nelle giornate della domenica dalle 8.00 alle 22.00. Le restrizioni saranno in vigore fino al 30 agosto.

 

PORTOGALLO

Dopo le prime misure limitative riservate al movimento delle persone valide fino al 9 aprile (trasporto merci esente ma obbligo per i conducenti di utilizzare dispositivi di protezione individuale e mantenere le distanze di sicurezza) sono state approvate nuove misure per le quali fino alle ore 12.00 del 15 aprile saranno reintrodotti controlli alle frontiere. Il trasporto internazionale di merci resta esente da questa limitazione ma resteranno aperti solo i principali valichi di frontiera con la Spagna: Quintanilha, Tui, Vilar Formoso, Elvas, Castro Marim, Vila Verde de Raia (Chaves), Monfortinho (Castelo Branco), Marvão (Portalegre) e Vila Verde de Ficalho (Beja).

7 aprile: è stato deciso che resteranno aperti solo i principali valichi di frontiera con la Spagna: Quintanilha, Tui, Vilar Formoso, Elvas, Castro Marim, Vila Verde de Raia (Chaves), Monfortinho (Castelo Branco), Marvão (Portalegre) e Vila Verde de Ficalho (Beja) .

Il trasporto internazionale di merci e merci è consentito indipendentemente dal tipo di servizi effettuati o dal tipo di merci trasportate. Tuttavia, i conducenti devono rispettare i requisiti igienici e sanitari stabiliti per prevenire la diffusione del virus.

Durante il periodo pasquale, i conducenti dovranno possedere una dichiarazione firmata dal loro datore di lavoro che attesti che il conducente sta eseguendo un'operazione di trasporto. La dichiarazione mira a prevenire gli inutili movimenti di persone durante questo periodo pasquale. L'obbligo di avere tale documento entrerà in vigore dalle 00:00 del 9 aprile, fino alle 00:00 del 13 aprile.

 

*   15 aprile: è stato prorogato lo stato d’emergenza fino al 14 maggio; il trasporto internazionale di merci rimane esente dalle restrizioni indipendentemente dal veicolo utilizzato o dalle merci trasportate. Nessuna chiusura prevista per i suddetti valichi di frontiera con la Spagna già lasciati aperti in precedenza.

*   15 maggio: nella settimana scorsa il Portogallo ha dato il via alla seconda fase dell’emergenza per facilitare lo sblocco delle attività, per ora fino al 17 maggio ma rinnovabile ogni 15 giorni in caso di necessità. Le misure di allontanamento sociale restano obbligatorie e le maschere devono essere indossate quando il distanziamento sociale non è possibile. Entrambe le misure devono essere applicate nelle aree pubbliche.

I confini rimangono chiusi al movimento delle persone fino al 15 giugno ma il trasporto internazionale di merci è esente da questa misura; tuttavia è possibile attraversare uno dei seguenti valichi di frontiera: Quintanilha, Tui, Vilar Formoso, Elvas, Castro Marim, Vila Verde de Raia (Chaves), Monfortinho (Castelo Branco), Marvão (Portalegre) e Vila Verde de Ficalho (Beja) Inoltre, fino al 31 maggio è stato previsto un allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo:

-  è stato esteso il limite massimo di guida giornaliero, da 9 ore a 11 ore;

-  in due settimane consecutive, il conducente deve prendere almeno un riposo settimanale regolare e un periodo di riposo settimanale ridotto di almeno 24 ore; questa riduzione non deve essere compensata;

-   è data la possibilità al conducente di effettuare il riposo settimanale regolare nel veicolo, a condizione che il veicolo sia fermo e disponga di posti letto adeguati per ciascun conducente;

-  vengono mantenuti i limiti di guida massimi di 56 ore e 90 ore.

Inoltre è stata prorogata la validità delle patenti di guida e dei certificati professionali, con scadenza successiva al 24 febbraio, fino al 30 giugno.

*   3 giugno: è iniziata la terza fase del piano di allentamento, che durerà fino al 14 giugno. Le misure di allontanamento sociale restano obbligatorie. L’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo è scaduto il 31 maggio, pertanto dall’1 giugno è riapplicato integralmente il Regolamento europeo n. 561/2006.

I conducenti che utilizzano le autostrade possono controllare lo stato e l'attività delle stazioni di servizio e delle aree di sosta a questa pagina.

Dall’1 giugno e per una durata di 6 mesi la sezione A25 / IP5 dell'autostrada da Vilar Formoso al confine con la Spagna è accessibile solo ai veicoli di dimensioni non superiori a 3,5 metri. Questo per consentire il completamento dei lavori per l'estensione dell'autostrada al confine. L'uso di questa sezione dell'autostrada è vietato anche a trasporti eccezionali.

15 giugno: il governo portoghese ha rinnovato il piano di emergenza fino al 30 giugno. Le misure di allontanamento sociale restano obbligatorie e le maschere devono essere indossate nelle aree pubbliche o / e quando il distanziamento sociale non è possibile.

I confini rimangono chiusi fino a tale data, ma le autorità hanno deciso di aprire ulteriori valichi, che sono: Melgaço, Lugar do Peso, km 19,800, EN 202; Monção, Avenida da Galiza, km 15.300, EN 101; Miranda do Douro, km 86,990, EN 218 e Vila Nova de Cerveira, km 104,500, EN 13.

Questi valichi di frontiera sono aperti nei giorni feriali dalle 07:00 alle 19:00.

28 ottobre: a seguito del divieto di circolazione imposto alle persone per l’elevato numero di contagi, a partire dalle 00.00 del 30 ottobre fino alle 6.00 del 3 novembre i conducenti di veicoli merci che debbano muoversi tra i comuni devono portare a bordo una dichiarazione in lingua portoghese rilasciata dal datore di lavoro, attestante lo svolgimento della propria attività

 

professionale. La dichiarazione deve essere utilizzata in lingua portoghese. Inoltre è diventato obbligatorio per 70 giorni l'uso della mascherina per l'accesso, la circolazione o la permanenza negli spazi pubblici e nelle strade, qualora la distanza fisica consigliata dalle autorità sanitarie risultasse impraticabile.

 

REPUBBLICA CECA

Confermata l’assenza di misure restrittive per gli autotrasportatori e l’apertura dei maggiori valichi al confine con Austria (Dolní Dvořiště, České Velenice, Hatě Mikulov) e Germania (Strážný, Pomezí n.O., Rozvadov, Folmava, Žel. Ruda, Krásný Les, H.Sv. Šebestiána). Dal 16 marzo è stata prevista per un mese la tolleranza per quanto riguarda applicazione dei tempi di guida e riposo.

Il 23 marzo è stata segnalata una situazione critica al confine con la Slovacchia a causa del dei conducenti che si riposano per 45 minuti nella corsia di destra bloccandone l'accesso. Ai conducenti viene chiesto di riposare altrove o di rimandare il periodo di riposo (tenuto conto dell’ampia esenzione decisa relativamente all’applicazione delle regole sui tempi di guida e di riposo).

*   28 marzo: è stato deciso che fino al 19 maggio il veicoli di peso superiore a 3,5 tonnellate non potranno sorpassare in alcuni tratti della rete stradale ceca. Sono interessate dal divieto le autostrade D1, D2, D5, D8 e D11.

La restrizione si applica ai seguenti tratti di strada:

  • Autostrada D1 dal km 366.300 a destra (direzione del confine di stato).
  • Autostrada D2 dal km 35.000 a destra (direzione del confine di stato).
  • Autostrada D5 dal km 136,300 a destra (direzione del parcheggio)
  • Autostrada D8 dal km 86.900 a destra (direzione del confine statale) e dal confine statale al km

88.200 a sinistra (direzione Praga, a causa di controlli da parte della polizia della Repubblica Ceca).

Sono previste comunque eccezioni per i seguenti trasporti:

a)  trasporto di merci deperibili, almeno la metà del volume del vano di carico di un veicolo o di una combinazione di veicoli;

b)  Il trasporto di animali vivi;

c)  trasporto di carburante destinato alle stazioni di servizio;

d)  trasporto di articoli postali;

e)  trasporto di materiale medico e biologico, medicinali e materiali per la loro fabbricazione;

Il motivo di questa restrizione è ridurre le code ai valichi di frontiera e privilegiare il trasporto essenziale.

*   19 aprile: è stato deciso l’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo valido fino al 31 maggio:

-  aumento del limite massimo di guida giornaliero da 9 ore a 11 ore;

-  aumento del limite massimo di guida settimanale da 56 ore a 60 ore;

-  aumento del limite di guida di quindici giorni da 90 ore a 100 ore;

-  riduzione del fabbisogno giornaliero di riposo da 11 ore a 9 ore;

-  rinvio di un periodo di riposo settimanale oltre i sei periodi di guida di 24 ore;

-   possibilità per il conducente di effettuare il riposo settimanale regolare a bordo del veicolo, a condizione che il veicolo sia fermo e dotato di adeguati posti letto.

*    29 aprile: lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 17 maggio, quindi sono state prorogate di conseguenza le esenzioni dalle restrizioni alla guida.

 

*    12 maggio: l’'11 maggio sono entrate in vigore nuove regole ai confini cechi che vietano l’ingresso a tutti i cittadini stranieri; tuttavia, le persone che lavorano nel trasporto internazionale sono esentate dalla disposizione.

Tra le categorie incluse nella definizione di "persone che lavorano nel trasporto internazionale" che beneficiano dell'esenzione troviamo:

-   conducenti di veicoli merci (gli assistenti dei conducenti non sono considerati conducenti, pertanto l'esenzione non si applica a loro);

-  macchinisti, personale di bordo e ispettori del trasporto;

-   conducenti di veicoli con trasporto anormale del carico (la documentazione giustificativa deve essere fornita dal vettore o dall'organizzazione responsabile del trasporto)

La comunicazione completa può essere consultata a questo indirizzo.

*   19 maggio: sono stati completamente reintrodotti i divieti di circolazione per i mezzi pesanti nelle giornate festive.

*    1 luglio: sono state allentate le misure emergenziali che comunque non si applicano ai lavoratori del trasporto internazionale. Tutti i valichi di frontiera con Austria, Germania, Polonia e Slovacchia sono aperti.

*   9 luglio: agli autotrasportatori che entrano nel Paese sono richiesti i seguenti documenti: undocumento che attesti lo di lavoratori dei trasporti internazionali; una prova della loro competenza professionale; un contratto di lavoro (tradotto in ceco se la società è estera).

*  5 ottobre: fermo restando la dimostrazione del motivo dell’ingresso nel Paese gli autotrasportatori che svolgono un trasporto internazionale non hanno l’obbligo di presentare alla frontiera il modulo che invece deve essere consegnato alle autorità di controllo dalle persone fisiche entrano nel Paese. Tutte le informazioni sono reperibili consultando questa pagina.

 

ROMANIA

Tutte le info necessarie sono disponibili a questo indirizzo.

A differenza di quanto annunciato in un primo momento (quarantena obbligatoria per gli autotrasportatori che provengono dall’Italia, nonché dalla zona cinese di Hubei, da alcune zone della Corea del Sud e dall’Iran) è stato deciso che i conducenti di veicoli commerciali di peso superiore a 3,5 t* sono obbligati, ai valichi di frontiera, a possedere e indossare mezzi di protezione personali quali disinfettanti, guanti, maschere per il viso, nonché compilare i documenti attestanti il percorso di viaggio verso la destinazione. (questi sono i modelli in romeno e in inglese).

*   Dal 22 marzo sono state adottate misure più restrittive abbassando il peso a 2,4 tonnellate oltre il quale i conducenti dei veicoli che arrivano o hanno attraversato "aree rosse" o "aree gialle" non sono soggetti a misure di quarantena o di isolamento se al valico di frontiera non mostrano sintomi associati all'infezione da Coronavirus, ma devono compilare il suddetto modulo e sono inoltre obbligati, al valico di frontiera, a possedere e indossare singoli mezzi di protezione (disinfettanti, guanti, maschera per il viso), nonché a presentare i documenti attestanti il percorso di viaggio verso la destinazione.

A causa del traffico, i tempi di attesa ai confini sono molto lunghi; l’aggiornamento è disponibile all’indirizzo https://www.politiadefrontiera.ro/en/traficonline/?vt=2&dt=1.

15 aprile: lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 15 maggio.

Le autorità rumene hanno introdotto un temporaneo allentamento dell’applicazione dei tempi di guida e di riposo fino al 16 aprile.

 

21 aprile: l’allentamento sulle regole dei tempi di guida e di riposo è stato prorogato fino al 31 maggio. Le misure revocate sono le seguenti:

- aumento del tempo massimo di guida giornaliera da 9 a 11 ore;

-  sostituzione dei requisiti minimi di interruzione giornaliera imponendo una pausa di 45 minuti dopo 5 ore e mezza di guida;

-  riduzione del periodo quotidiano di riposo da 11 a 9 ore;

-  rinvio del periodo di riposo settimanale oltre i sei periodi di 24 ore.

Il 22 marzo è stata decisa una stretta sulle misure limitative generali nel Paese ma è sempre escluso il trasporto merci; tuttavia è previsto un abbassamento dei requisiti del peso del veicolo Sono state comunque elencate le seguenti precisazioni: i conducenti di veicoli commerciali di peso superiore alle 2.4 t.

[30 marzo: sono state annunciate nuove misure in vigore dal 31 marzo solo per gli autisti romeni:

  1. Quando entrano nel paese i conducenti di veicoli merci di peso superiore a 2,4 tonnellate possono scegliere tra una delle seguenti opzioni per la loro quarantena / isolamento, per un periodo di 14 giorni tra i viaggi:

a)  quarantena negli spazi previsti e illustrati dal datore di lavoro;

b)   isolamento a casa

c)     quarantena su richiesta negli spazi messi a disposizione dalle autorità della pubblica amministrazione (è disponibile anche l'assistenza per le spese relative alla quarantena).

  1. I suddetti conducenti devono compilare una dichiarazione di propria responsabilità disponibilequi, indicando l'opzione prescelta per il periodo di quarantena / isolamento.

I documenti rilasciati dall'autorità stradale rumena che scadono durante lo stato di emergenza rimarranno validi fino al 15 maggio e possono essere rinnovati entro 90 giorni da tale data. I documenti possono essere inviati per posta.]

Il Ministero degli affari interni rumeno ha emesso una nuova ordinanza militare attraverso la quale sono messe in atto nuove misure per il trasporto merci:

-   All'ingresso in Romania, i conducenti di veicoli commerciali di peso superiore a 2,4 tonnellate che non presentano sintomi associati a COVID-19 compilano una dichiarazione sotto la propria responsabilità il cui modello è stato stabilito dal Ministero dei trasporti, delle infrastrutture e delle comunicazioni dove assumono la posizione in cui possono essere contattati durante il periodo tra due trasporti. Non subiscono l'isolamento a casa misura / quarantena a condizione che il datore di lavoro assicuri i materiali protettivi contro COVID-19.

-   La disposizione precedente si applica di conseguenza ai conducenti di veicoli commerciali più pesanti di 2,4 tonnellate che si spostano per motivi professionali dalla Romania in un altro Stato membro dell'Unione europea o da un altro Stato membro dell'UE in Romania e allo stato di residenza del conducente, indipendentemente dal fatto che il viaggio sia a bordo del veicolo o su un mezzo di trasporto individuale o da solo. All'ingresso in Romania devono presentare un certificato di dipendente firmato dal datore di lavoro.

-   I conducenti di veicoli commerciali più pesanti di 2,4 tonnellate che transitano nel territorio rumeno non sono tenuti a compilare la dichiarazione epidemiologica, al momento dell'ingresso in Romania, se soddisfano le seguenti condizioni minime:

a)     Utilizzano solo corridoi di transito e valichi di frontiera alle estremità di questi corridoi approvati dal Ministero dei trasporti e dal Ministero degli affari interni;

b)   Il transito attraverso il territorio rumeno deve essere effettuato in un arco di tempo minimo senza superare le 48 ore dall'ingresso in Romania, compresi i periodi di sosta per il riposo giornaliero.

c)   Il parcheggio del veicolo viene effettuato esclusivamente nei parcheggi situati nei corridoi di transito identificati.

I conducenti che transitano in Romania devono compilare questo modulo quando entrano nel paese. Il modulo deve essere consegnato al confine di uscita. È stato confermato che i conducenti devono anche avere questo modulo.

-   In caso di inosservanza delle condizioni, il conducente del veicolo sarà obbligato a entrare in quarantena per 14 giorni, sostenendo le spese sostenute con la sua quarantena.

-  All'ingresso in Romania il conducente è tenuto ad applicare sulle parti vetrate del veicolo (parabrezza) un adesivo speciale messo a disposizione dall'Ispettorato di Stato per il controllo del trasporto stradale, rispettivamente per mantenere il modulo di transito il cui modello è stabilito dal Ministro dei trasporti, delle infrastrutture e delle comunicazioni.

10 aprile: una nuova ordinanza militare specifica le frontiere statali che rimarranno totalmente o parzialmente chiusi durante l'intero periodo dello stato di emergenza:

-  Al confine rumeno-ungherese: Turnu, contea di Arad (ad eccezione dei movimenti di lavoratori transfrontalieri); Salonta, contea di Bihor - ferrovia e strada (ad eccezione dei movimenti di lavoratori transfrontalieri su strada); Sãcuieni, contea di Bihor (ad eccezione della circolazione dei lavoratori transfrontalieri); Valea lui Mihai, contea di Bihor - ferrovia e strada (ad eccezione del traffico merci ferroviario); Carei, contea di Satu Mare.

-    Al confine rumeno-bulgaro: Negru Vodã, Contea di Costanza; Lipnița, Contea di Costanza; Dobromir, contea di Costanza; Zimnicea, contea di Teleorman; Turnu Mãgurele, Contea di Teleorman; Bechet, Contea di Dolj (ad eccezione del traffico merci ferroviario).

-  Al confine rumeno-ucraino: Sighetu Marmației, contea di Maramureș; Isaccea, contea di Tulcea.

-  Al confine rumeno-moldavo: Rãdãuți-Prut, contea di Botoșani; Oancea, contea di Galați.

-  Al confine tra Romania e Serbia: Porțile de Fier II, contea di Mehedinți; Drobeta-Turnu Severin, Mehedinți (ad eccezione del traffico merci ferroviario); Orșova, contea di Mehedinți; Moldova Nouã, contea di Caraș-Severin; Naidãș, contea di Caraș-Severin; Vãlcani, contea di Timil; Stamora- Moravița, contea di Timiș- ferrovia (ad eccezione del traffico merci ferroviario); Lunga, contea di Timiș; Foeni, contea di Timiș; Jimbolia, contea di Timiș - ferrovia (ad eccezione del traffico merci ferroviario).

Le autorità rumene hanno anche pubblicato una mappa interattiva che mostra corridoi, stazioni di rifornimento e aree di sosta. Le informazioni vengono aggiornate ogni sera alle 20:00.

3 giugno: la validità delle patenti di guida rumene in scadenza durante lo stato di emergenza è stata prorogata fino al 13 agosto 2020.

*  26 giugno: le autorità rumene hanno prorogato lo stato di allerta fino al 16 luglio. Ogni settimana, l'Istituto Nazionale di Sanità pubblica pubblica un elenco di "Zona verdi" e "Zona gialle". Tutte le persone che arrivano in Romania da paesi non inclusi nella "zona verde" sono soggette a quarantena di 14 giorni. Al momento i seguenti paesi sono inclusi nell'elenco "Zona verde": Austria, Bulgaria, Repubblica ceca, Cipro, Croazia, Svizzera, Estonia, Finlandia, Francia (il territorio europeo), Germania (eccetto Kreis Gutersloh che è in la zona gialla), Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Malta, Norvegia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria. Tra le categorie esentate da tali disposizioni rientrano i conducenti di veicoli merci di peso superiore a 2,4 tonnellare che non presentano sintomi di Coronavirus

 

Tutti i valichi di frontiera sono aperti ai veicoli merci, tranne Oancea (al confine con la Repubblica di Moldavia) e Naidas (al confine con la Serbia).

*  21 luglio: sono stati introdotti divieti di circolazione per i veicoli di peso superiore a 7,5 tonnellate sulla strada nazionale DN7 fino al 30 settembre nelle giornate del venerdì dalle 14.00 alle 22.00 e del sabato e della domenica dalle 6.00 alle 22.00. Sono esentati dal divieto i veicoli che trasportano merci deperibili e pericolose o quelli attrezzature e medicinali di pronto soccorso in caso di catastrofe naturale, i veicoli che trasportano posta, i veicoli con punti di carico / scarico nel settore stradale limitato.

Si ricorda ai membri che i corridoi di transito sono ancora in vigore: i veicoli che transitano attraverso la Romania devono lasciare il paese entro 48 ore dal loro ingresso.

CORRIDOI ROMANIA

  • Corridoi di transito in Romania

In linea con la richiesta della CE, la Romania ha istituito i seguenti corridoi di transito (mappa qui):

-Corridoio 1

Alternativa 1: Nădlac (valico di frontiera) - Arad - Timișoara - Lugoj - Ilia - Deva - Simeria - Sebeș - Sibiu - Râmnicu Vâlcea - Pitești - Bucarest - Giurgiu (valico di frontiera).

Alternativa 2: Borș (valico di frontiera) - Oradea - Cluj Napoca - Alba Iulia - Sebeș - Sibiu - Râmnicu Vâlcea - Pitești - Bucarest - Giurgiu (valico di frontiera).

  • Corridoio aggiuntivo da Bucarest a Costanza A2.

-  Corridoio 2

Giurgiu (valico di frontiera) - București - Urziceni - Buzãu - Focșani - Bacãu - Suceava - Siret (valico di frontiera).

-  Corridoio 3

Nădlac (valico di frontiera) - Arad - Timișoara - Lugoj - Caransebeș - Orșova - Drobeta Turnu Severin - Șimian - Maglavit - Calafat (valico di frontiera).

-  Corridoio 4

Moravița (valico di frontiera) - Timișoara - Arad - Oradea - Satu Mare - Halmeu (valico di frontiera).

-  Corridoio 5

Nãdlac (valico di frontiera) - Arad - Timișoara - Lugoj - Ilia - Deva - Simeria - Sebeș - Sibiu - Brașov - Târgu Secuiesc - Lepșa - Focșani - Tesila - Tecuci - Bârlad - Huși - Albița (valico di frontiera).

 

SLOVACCHIA

Confermata l’assenza di restrizioni per i camion. Gli autisti devono essere muniti di equipaggiamento protettivo. Ecco nel dettaglio la decisione.

Anche la Slovacchia ha deciso di allentare l’applicazione delle regole sui tempi di guida e di riposo:

-    il limite massimo di guida giornaliero è portato da 9 a 11 ore;

-    il limite di guida settimanale massimo è portato da 56 a 60 ore;

-    il limite massimo di guida in due settimanale è portato da 90 a 96 ore;

-    vengono sostituiti i requisiti minimi di riposo giornaliero imponendo una pausa di 45 minuti dopo 5 ore e mezza;

-   viene ridotto il tempo di riposo giornaliero da 11 a 9 ore.

[27 marzo] la Slovacchia sta attualmente chiudendo i suoi confini con la Repubblica Ceca, l'Ungheria, la Polonia e l'Austria, ai veicoli merci di oltre 7,5 tonnellate, a causa di strozzature e conseguenti ingorghi che si sono accumulati da questa mattina alle frontiere ungheresi (non è specificata la durata della misura). Gli unici trasporti esentati sono quelli che scaricano in

 

Slovacchia le seguenti merci e che possono utilizzare le corsie verdi nazionali: posta, merci deperibili, approvvigionamento di carburante per stazioni di rifornimento, generi alimentari, trasporto di animali vivi e prodotti medici e biologici.

Uscire dalla Slovacchia è possibile.

[28 marzo] La situazione torna lentamente alla normalità e tutti i valichi di frontiera sono stati aperti, compreso il valico di frontiera Brodske - Breclav tra Slovacchia e Repubblica Ceca.

7 aprile: il governo slovacco ha deciso di ripristinare temporaneamente i controlli alle frontiere e sarà possibile entrare e uscire dalla Slovacchia solo attraverso i seguenti valichi di frontiera:

- Slovacchia – Austria: Bratislava - Jarovce - Kittsee (autostrada), Bratislava - Jarovce - Kittsee (vecchia strada), Bratislava - Petržalka – Berg, Moravský Svätý Ján – Hohenau.

-    Slovacchia – Ungheria: Bratislava Čunovo - Rajka (autostrada), Medveďov – Vámosszabadi, Komárno – Komárom, Štúrovo – Esztergom ,Šahy – Parassapuszta, Slovenské Ďarmoty – Balassagyarmat, Šiatorská Bukovinka – Salgótarján, Kráľ – Bánréve, Milhosť - Tornyosnémeti (strada n. I/17), Milhosť - Tornyosnémeti cesta (strada n. R4), Slovenské Nové Mesto – Sátoraljaújhely.

-   Slovacchia - Repubblica Ceca: Svrčinovec - Mosty u Jablunkova, Makov – Bílá-Bumbálka, Horné Srnie – Brumov-Bylnice, Drietoma - Starý Hrozenkov, Moravské Lieskové – Strání, Lysá pod Makytou – Střelná, Vrbovce - Velká nad Veličkou, Brodské - Břeclav (autostrada), Holíč – Hodonín, Skalica - Sudoměřice (nuova strada).

Slovacchia – Polonia: Trstená – Chyžné, Vyšný Komárnik – Barwinek. Le procedure ai valichi di frontiera verdi rimangono invariate.

Inoltre, il 10, 12 e 13 aprile la polizia slovacca ha revocato le restrizioni di guida per i veicoli commerciali più pesanti di 3,5 tonnellate.

8 maggio: i controlli alle frontiere continueranno a esserci fino al 27 maggio.

29 aprile: è stato deciso di revocare i divieti di circolazione previsti per l'1, 3, 8 e 10 maggio. L’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo è prorogato fino al 31 maggio con le seguenti modalità:

-  aumento del tempo di guida massimo giornaliero da 9 ore a 11 ore;

-  aumento del tempo di guida settimanale massimo da 56 ore a 60 ore;

-aumento del tempo di guida in quindici giorni da 90 ore a 96 ore;

-   il conducente deve avere una pausa ininterrotta di almeno 45 minuti se non si riposa dopo cinque ore e mezza di guida;

-  riduzione del periodo di riposo giornaliero minimo da 11 ore a 9 ore.

*    22 maggio: il governo slovacco ha esteso i controlli alle frontiere fino al 26 giugno. Sarà possibile entrare e uscire dal paese solo attraverso i seguenti valichi di frontiera:

Al confine con l'Austria: Bratislava - Jarovce - Kittsee (autostrada); Bratislava - Jarovce - Kittsee (vecchia strada); Bratislava - Petržalka – Berg; Moravský Svätý Ján – Hohenau; Záhorská Ves - Angern an der March.

Al confine con l'Ungheria: Bratislava Čunovo - Rajka (autostrada); Medveďov – Vámosszabadi; Komárno – Komárom; Štúrovo – Esztergom; Šahy – Parassapuszta; Slovenské Ďarmoty – Balassagyarmat; Šiatorská Bukovinka – Salgótarján; Kráľ – Bánréve; Milhosť - Tornyosnémeti (strada n. I / 17); Milhosť - Tornyosnémeti cesta (strada n. R4); Slovenské Nové Mesto – Sátoraljaújhely; Hosťovce –Tornanádaska.

Al confine con la Repubblica Ceca: Svrčinovec - Mosty u Jablunkova; Makov – Bílá-Bumbálka; Horné Srnie – Brumov-Bylnice; Drietoma - Starý Hrozenkov; Moravské Lieskové – Strání; Lysá pod

 

Makytou – Střelná; Vrbovce - Velká nad Veličkou; Brodské - Břeclav (autostrada); Holíč – Hodonín; Skalica - Sudoměřice (nuova strada).

Al confine con la Polonia: Trstená – Chyžné; Vyšný Komárnik – Barwinek.

11 giugno: da oggi in Slovacchia sono stati riaperti tutti i valichi di frontiera con i paesi vicini, ad eccezione della Polonia. Al confine Slovacchia-Polonia, i controlli saranno effettuati fino al 26 giugno e gli unici punti di attraversamento aperti sono Trstená-Chyžné e Vyšný Komárnik- Barwinek.

*   6 novembre: è stato deciso di applicare il coprifuoco fino al 14 novembre che non sarà valido per gli autotrasportatori di veicoli merci che entrano nel territorio slovacco e lo lasciano entro 48 ore dall'ingresso.

 

SLOVENIA

La Slovenia sta bloccando i veicoli stranieri di oltre 3,5 tonnellate che devono transitare nel paese. Gli unici camion autorizzati ad attraversare il confine sono quelli che devono scaricare merci in Slovenia (destinazione finale) o quelli che effettuano trasporti di posta, attrezzature mediche o prodotti farmaceutici e aiuti umanitari.

Il 14 marzo, le Autorità della Slovenia e dei Paesi vicini hanno concordato di creare convogli di veicoli per consentire ai camion di rientrare nei loro Paesi di origine.

All’interno del paese, è consentito il trasporto di merci per: servizio postale, forniture mediche e assistenza umanitaria.

*   27-28 marzo: il Governo ha deciso di vietare fino al 16 aprile i controlli tecnici periodici dei veicoli svolti dalle officine e ha prorogato fino al 16 maggio la validità di CQC, ADR e assicurazioni in scadenza. Inoltre sempre fino al 16 aprile è stato previsto un allentamento temporaneo e limitato dell'applicazione delle norme sui tempi di guida e di riposo per i conducenti di veicoli che trasportano merci essenziali. Si applicherà sia al trasporto nazionale che a quello internazionale.

31 marzo: è stata Illustrata dalla autorità del Paese l’attuale situazione ai confini:

-   Confine con l'Italia: solo i seguenti quattro valichi di frontiera sono aperti al traffico: Vrtojba, Fernetiči, Škofije e Krvavi Potok. Questi valichi di frontiera sono aperti 24 ore su 24 tranne Krvavi Potok che è aperto dalle 05:00 alle 23:00 : 00. Tutti gli altri valichi di frontiera sono chiusi.

-    Confine con l'Austria: sono aperti solo i seguenti velichi: Gornja Radgona (sempre aperto), Kuzma (sempre aperto), Holmec (dalle 05:00 alle 21:00), Karavanke (sempre aperto ), Jurij (dalle 06:00 alle 21:00), Vič (dalle 05:00 alle 23:00), Ljubelj (sempre aperto), Trate (sempre aperto), Radlje (sempre aperto), Gederovci (sempre aperto), Šentilj (autostrada, sempre aperta), Šentilj (autostrada, dalle 06:00 alle 21:00) e Korensko (dalle 05:00 alle 23:00).

Confine con la Croazia: i seguenti valichi di frontiera sono aperti al transito di veicoli dall'Italia: Gruškovje, Obrezje e Starod. I conducenti devono tenere presente che finora solo Obrezje è stato utilizzato da convogli provenienti dall'Italia.

-   Confine con l'Ungheria: l'ingresso in Ungheria è possibile attraverso tre valichi di frontiera: Dolga vas, Pince e Pince R1 / 232. Quest'ultimo è aperto solo ai cittadini sloveni e ungheresi. Tutti i veicoli che entrano in Ungheria sono soggetti a controlli e, sebbene non vi siano particolari restrizioni o procedure di controllo sui veicoli che entrano in Slovenia, i conducenti dovrebbero evitare il contatto con gli altri e disporre di dispositivi di protezione.

A partire dal 27 marzo, sono stati sospesi i divieti di circolazione nei giorni festivi.

 

Sono stati sospesi i corsi di formazione iniziale e i test per ottenere la CQC nonché i corsi periodici formazione per il rinnovo, tutte le attività relative all'ottenimento e al rinnovo della patente di guida, i corsi di formazione iniziale e di aggiornamento per conducenti che trasportano merci pericolose (ADR), la formazione professionale di base e di aggiornamento e i test per assistenti di trasporto eccezionali, gli esami medici per i candidati, nonché le ispezioni tecniche periodiche e altre procedure relative alla registrazione dei veicoli a motorie e ai lavori riguardanti il tachigrafo. Di conseguenza, la validità delle patenti di guida, delle CQC e dei certificati ADR che scadono fino al 16 aprile 2020 è stata prorogata fino al 16 luglio 2020 (in precedenza 16 maggio 2020).

Tutte le decisioni sono consultabili a questo indirizzo.

20 aprile: dal 18 aprile sono stati aboliti i convogli per l’ingresso nel Paese.

25 giugno: dal 25 giugno, il governo sloveno monitorerà e aggiornerà costantemente un elenco di paesi dai quali le persone non sono soggette a restrizioni all'arrivo. Attualmente i paesi sono: Croazia, Austria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Malta, Norvegia, Slovacchia, Spagna e Svizzera . Gli aggiornamenti sono pubblicati in questa pagina.

Le persone e i conducenti dei veicoli merci provenienti da paesi non presenti nell'elenco devono transitare e lasciare la Slovenia entro 12 ore dalla loro entrata. Nel caso ciò non accada, verranno messi in quarantena.

*   27 giugno: a causa del deterioramento delle condizioni epidemiologiche, indipendentemente dalla cittadinanza o dalla residenza, viene imposta una quarantena di 14 giorni a tutte le persone che entrano in Slovenia dai paesi elencati in questa pagina e alle persone che entrano in Slovenia e che hanno residenza permanente o temporanea nei suddetti paesi.

La disposizione non si applica ai conducenti che effettuano trasporti internazionali che viaggiano da, verso o attraverso la Slovenia. I conducenti che transitano attraverso la Slovenia devono lasciare il paese dopo 12 ore dal loro ingresso.

Il 25 giugno, con effetto immediato, il governo ha deciso di togliere il Lussemburgo e il Montenegro dalla Lista Verde e ha anche aggiunto il Portogallo e l'Albania alla Lista Rossa (dove sono inclusi i seguenti paesi europei: Regno Unito, Andorra, Belgio, Svezia, Russia, Bielorussia, Serbia, Moldavia, Macedonia del Nord, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo e Albania).

*   26 ottobre: La Slovenia ha inserito in una Lista Rossa alcune regioni italiane: Abruzzo, Valle d'Aosta, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto e Provincia di Bolzano. Chi proviene da una regione presente nella suddetta lista deve fare una quarantena di 10 giorni una volta entrato in Slovenia ovvero presentare un test negativo non più vecchio di 48 ore. Per i lavoratori del trasporto merci internazionali nonché per coloro i quali effettuano solo il transito non sussistono i suddetti vincoli purché dimostrino il proprio status con il certificato per i lavoratori del trasporto internazionale di cui all’Allegato 3 della Comunicazione della Commissione UE del 24.3.2020 sull’attuazione delle corsie verdi ovvero con un altro documento adeguato comprovante lo svolgimento di un trasporto merci.

 

SPAGNA

*   10 aprile: l’emergenza è stata prorogata fino al 26 aprile e di conseguenza fino alla medesima data sono sospesi i seguenti divieti di circolazione:

 

–   Veicoli  o   combinazione  di   veicoli  oltre  le   7,5   t   sui   seguenti  percorsi  /   giorni: http://www.dgt.es/images/Resolucion_DGT-2020_Anexo-II_15-01-2020_VI.pdf

–       Veicoli che si spostano in base alla convenzione ADR sui seguenti percorsi / giorni: http://www.dgt.es/images/Resolucion_DGT-2020_Anexo-V_15-01-2020_VI.pdf

–   Veicoli che si spostano in base alla convenzione ADR oltre 7.5t e che seguono le restrizioni imposte ai veicoli normali oltre le 7,5 tonnellate

–   Veicoli “anomali” che seguono le restrizioni imposte ai veicoli ADR e ai veicoli oltre le 7.5t

–   il Governo Catalano ha adottato invece questa risoluzione relativa alle restrizioni.

Si segnala che i confini terrestri con Ceuta e Melilla rimangono chiusi, mentre i confini terrestri con Gibilterra e Andorra sono aperti.

Terminato il primo periodo di flessibilità (29.3 – 12.4) sulle regole dei tempi di guida e di riposo, il 14 aprile il Governo ha deciso di prorogare fino al 31 maggio il regime di tolleranza previsto in precedenza fino al 13 aprile. Di seguito le decisioni prorogate:

-  aumento del limite massimo di guida giornaliero da 9 ore a 11 ore;

-  riduzione del fabbisogno giornaliero di riposo da 11 a 9 ore;

-  possibilità di prendere due pause settimanali ridotte consecutive di almeno 24 ore, a condizione che: 1) il conducente prenda almeno 4 periodi di riposo settimanali nelle 4 settimane consecutive, almeno due dei quali devono essere i normali periodi di riposo settimanali di almeno 45 ore; e 2) non sia richiesto alcun indennizzo per periodi di riposo settimanali ridotti;

-  possibilità per il conducente di effettuare il riposo settimanale regolare nel veicolo, a condizione che disponga di posti letto adeguati per ciascun conducente e che il veicolo sia fermo;

-  vengono mantenuti limiti di guida massimi di 56 ore e 90 ore. dal 29 marzo al 12 aprile sarà in vigore la flessibilità sulle regole sui tempi di guida e di riposo:

-   il tempo di guida giornaliero viene esteso da 9 a 10 ore due volte a settimana, purché siano rispettate le pause giornaliere e settimanali;

-   un riposo settimanale regolare di 45 ore e un riposo settimanale ridotto di 24 ore possono essere presi in un periodo di due settimane senza la necessità di compensare quest'ultimo;

-   il riposo settimanale regolare può essere effettuato in cabina, a condizione che sia adeguatamente attrezzata per farlo.

30 marzo: è stato adottato un decreto che sospende le attività non essenziali, per cui si raccomanda alle compagnie di logistica e di trasporto di merci di verificare con i propri clienti con sede in Spagna se la relativa attività è tra quelle in esecuzione in quei giorni.

*  31 marzo: alla luce delle incertezze relative alle procedure e ai controlli effettuati sulle operazioni di trasporto e fino a quando non saranno forniti ulteriori chiarimenti, l’associazione di categoria spagnola incoraggia i conducenti a disporre a bordo di un certificato firmato dal mittente o dal destinatario secondo cui le merci trasportate sono essenziali. Si consiglia inoltre che i conducenti abbiano a bordo la dichiarazione di responsabilità, firmata dalla società, contenuta nell'allegato di questa ordinanza.

*  1 aprile: il Ministero dell'industria, del commercio e del turismo spagnolo ha chiarito che lo status di "essenziale" si applica ai tipi di lavoro e non ai tipi di merci, quindi non esiste un elenco di "beni essenziali". Quindi le persone che svolgono attività di importazione o esportazione di qualsiasi tipo di merce o materiale sono esentate dall'applicazione del decreto.

Pertanto, il settore dei trasporti è considerato essenziale indipendentemente dal tipo di merci trasportate.

 

Inoltre, è stato pubblicato un elenco di strutture ricettive che rimarranno aperte per ospitare i conducenti e una mappa interattiva relativa.

*  4 maggio: entra in vigore un regolamento del Ministero dei Trasporti secondo il quale la mascherina è obbligatoria per il trasporto merci in caso di doppio equipaggio in cabina.

7 maggio: lo stato di emergenza è stato esteso fino al 24 maggio; le condizioni che si applicano non cambiano.

*  13 maggio: a partire dal 15 maggio e per tutto la durata dello stato di emergenza è stata prevista una misura di quarantena obbligatoria di 14 giorni per le persone che rientrano dall'estero. Queste persone devono isolare a casa e possono lasciare la propria casa solo per motivi limitati e giustificati. Tra le categorie esentate dalla misura rientrano gli autotrasportatori e l’equipaggio.

*  25 maggio: il governo spagnolo ha esteso lo stato di allarme fino al 7 giugno. Saranno mantenuti quindi i controlli alle frontiere interne. Come è noto, i conducenti possono circolare liberamente e non c’è l’obbligo di quarantena per quelli che ritornano dall’estero.

28 maggio: il Ministero dei Trasporti ha comunicato che l’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo non sarà rinnovato dopo il 31 maggio. Pertanto, dall’1 giugno si riapplicherà integralmente il Regolamento europeo n. 561/2006.

19 giugno: con la fine dello stato di emergenza nazionale, le autorità spagnole hanno deciso di ripristinare le normali restrizioni alla guida dei veicoli merci. Pertanto, dal 21 giugno in poi, le restrizioni di guida si applicheranno pienamente per le seguenti categorie di veicoli: veicoli merci, veicoli che trasportano merci pericolose, veicoli di trasporto eccezionale.

*   30 giugno: il governo spagnolo ha prorogato la chiusura delle frontiere esterne fino all'8 luglio ma il trasporto di merci rimane esente dalla disposizione.

*   9 ottobre: i conducenti del trasporto merci commerciali che entrano in Galizia devono informare le autorità se sono stati in uno dei seguenti paesi negli ultimi 14 giorni: qualsiasi paese africano; America: Argentina, Aruba, Bahamas, Brasile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Honduras, Panama, Paraguay, Perù, Venezuela, Haiti (inclusa l'isola di Tortuga), Giamaica e Nicaragua; Asia: Bahrain, Bangladesh, India, Iran, Iraq, Israele, Kazakistan, Kirghizistan, Kuwait, Maldive, Oman, Palestina, Filippine, Afghanistan, Bhutan, Brunei, Camboya, Indonesia, Laos, Mongolia, Myanmar, Nepal, Pakistan , Siria, Thailandia, Yemen e Vietnam; Europa: Azerbaigian, Andorra, Kosovo e Montenegro; Regioni della Spagna: Aragón, Cantabria, Castilla La Mancha, Castilla y León, Madrid, Melilla, Murcia, Navarra, País Vasco e La Rioja.

È necessario inviare solo una notifica (non ogni volta che entrano nella regione) lasciando vuota la data di uscita dalla regione, collegandosi a questa pagina.

*   23 ottobre: nelle regioni Navarra, Aragona e La Rioja i conducenti di veicoli merci che devono lasciare un veicolo e devono poi farvi ritorno devono portare un certificato che provi la loro occupazione (il certificato non è necessario per transitare o caricare/scaricare la merce).

È stato imposto il coprifuoco in tutto il Paese dalle 23.00 alle 6.00 ma il trasporto merci è esente.

*   3 novembre: fino al 9 novembre sono sospesi i divieti di circolazione nei giorni festivi per i mezzi pesanti. La deroga è applicabile su tutte le strade di competenza del Governo nazionale, ma non per il trasporto su strada di merci pericolose e nelle regioni autonome dei Paesi Baschi e della Catalogna.

Inoltre, le Comunità autonome stanno applicando diverse limitazioni alla mobilità, sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio interterritoriale della Salute. Una panoramica delle limitazioni è consultabile a questa pagina.

 

SVEZIA

Il governo svedese ha adottato misure per introdurre il distanziamento sociale per prevenire la diffusione del Coronavirus ma queste misure non incidono sulle attività di trasporto di merci all’interno, da e verso la Svezia.

Dal 16 marzo è concessa una tolleranza temporanea per quanto riguarda l’applicazione delle norme sui tempi di guida e di riposo valide per 30 giorni e per tutti i tipi di trasporto.

*   10 aprile: è stato deciso che fino al 31 maggio sarà in vigore un allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo nel seguente modo:

-  sostituzione del limite massimo di guida giornaliero di 9 ore con una di 11 ore.

-  sostituzione del limite di guida settimanale massimo di 56 ore con uno di 60 ore.

-  sostituzione del limite massimo di guida in 15 giorni di 90 ore con una di 120 ore.

-    riduzione dei requisiti di riposo giornaliero regolare da 11 a 9 ore.

-  riduzione del periodo di riposo settimanale regolare da 45 ore a 24 ore.

-   possibilità per il conducente di prendere il riposo settimanale regolare inferiore a 45 ore nel veicolo, a condizione che disponga di posti letto adeguati per ciascun conducente e che il veicolo sia fermo.

*   26 maggio: è stato confermato che l’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo attualmente in vigore in Svezia non saranno ulteriormente estese. Pertanto, dall’1 giugno verranno applicate le regole del Regolamento europeo.

 

UNGHERIA

Dalla mezzanotte del 17 marzo l’Ungheria ha chiuso le frontiere. I veicoli privati in arrivo dai territori di Italia, Cina, Corea del Sud, Iran e Israele non saranno ammessi.

L’attraversamento delle frontiere statali ungheresi da parte degli autisti che operano trasporti internazionali sarà organizzato nel seguente modo:

– i veicoli di trasporto merci in arrivo e in partenza da destinazioni ungheresi, nonché quelli attualmente in transito, possono attraversare il confine di stato e proseguire il viaggio senza restrizioni.

– qualsiasi veicolo con conducente non ungherese, in arrivo dal territorio italiano e in viaggio verso una destinazione in Ungheria, potrà accedere ai confini di Ungheria, Croazia e Austria solo attraverso specifici percorsi (qui evidenziati).

Il veicolo deve essere dotato di sufficienti dispositivi di protezione (guanti e maschere) e disinfettante. Il contatto personale con il conducente è consentito solo con i dispositivi di protezione adeguati. I guanti monouso devono essere sostituiti dopo ogni utilizzo. Alla consegna dei documenti di trasporto non dovrebbe esserci alcun contatto tra l’autista e il destinatario. Il conducente non dovrebbe partecipare al caricamento e si raccomanda che rimanga in cabina. Dopo il caricamento, il conducente deve assicurarsi che il carico sia posizionato in modo sicuro. Gli agenti devono occuparsi di un veicolo alla volta e il conducente deve disinfettare regolarmente il cruscotto e tutte le attrezzature che sono state toccate.

27 marzo: nuova risoluzione del Ministero della Salute ungherese che prevede che i conducenti stranieri debbano sottoporsi a visita medica.

-  Coloro che non mostrano sintomi di COVID-19:

se il conducente straniero effettua un trasporto con destinazione nel territorio dell'Ungheria deve lasciare il paese entro 24 ore dallo scarico della spedizione; se effettua operazioni di transito, il conducente deve lasciare il territorio dell'Ungheria nel più breve tempo possibile e sulla rotta di transito designata. È necessario indossare una maschera e guanti di gomma nel viaggio in Ungheria.

-  Coloro che mostrano sintomi di COVID-19:

i conducenti stranieri non possono entrare nel territorio dell'Ungheria.

Dal 28 marzo i conducenti ungheresi sono esentati dall’obbligo di quarantena.

*   3 aprile: i veicoli merci in arrivo nel Paese e in partenza da destinazioni ungheresi, nonché quello in transito, possono attraversare il confine di stato e continuare il viaggio senza restrizioni, ma solo attraverso i punti di confine designati (le vie di transito sono evidenziate in blu al consueto indirizzo.)

Inoltre:

-  le fermate sono consentite solo nelle aree di sosta designate e nelle stazioni di rifornimento;

-  gli operatori dei trasporti devono avere timbri della polizia;

-  nella cabina è consentito solo il conducente; nessun passeggero (nessun doppio equipaggio);

-  i conducenti devono attraversare il territorio nel modo più rapido ed efficiente possibile, senza violare le regole del traffico.

30 maggio: dall’1 giugno si riapplica integralmente il Regolamento europeo n. 561/2006.

*   19 giugno: il parlamento ungherese ha posto fine allo stato di emergenza, sostituendolo con uno stato di "preparazione epidemiologica". Nessuna restrizione si applica alle operazioni di trasporto merci; le rotte di transito obbligatorie precedentemente esistenti sono state abbandonate. I conducenti possono beneficiare della revoca dei divieti di circolazione per veicoli di oltre 7,5 tonnellate fino al 21 giugno.

*   30 giugno: il governo ungherese ha revocato la sospensione dei divieti di circolazione per i veicoli merci di oltre 7,5 tonnellate.

*    Agosto: a questo link sono consultabili tutte le informazioni aggiornate sulle procedure ai valichi di frontiera.

 

LIMITAZIONI NEI PAESI EXTRA-UE

 

ALBANIA

E’ consentito il trasporto merci previo controllo medico per gli autisti. Si segnala che il confine che attraversa Blato e Shepchishte-Trebishte (Debar) è già completamente chiuso per qualsiasi tipo di traffico.

Il 23 marzo si è deciso di procedere a una stretta sulla circolazione delle persone; il trasporto merci rimane escluso dalle nuove disposizioni.

30 giugno: le frontiere marittime e aeree sono state riaperte, mentre le operazioni di trasporto pubblico sono vietate fino a nuovo avviso. Anche i valichi di frontiera terrestri con tutti i paesi vicini sono stati riaperti. Ulteriori informazioni sono consultabili a questa pagina.

 

ARABIA SAUDITA

E’ consentito il transito di beni di prima necessità come cibo, forniture mediche e militari. Sono in atto misure di confinamento rigorose e c'è un coprifuoco dalle 15:00 alle 06:00 che però non si applica ai conducenti.

I contenitori vengono puliti con materiali speciali al loro arrivo nei porti sauditi, secondo le istruzioni dell'autorità portuale.

Ai cittadini dei seguenti paesi è vietato l'ingresso dai porti sauditi: Cina, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Bahrain, Egitto, Libano, Siria, Iraq, Corea del Sud, Oman, Sudan, UE, Svizzera, Turchia, India, Pakistan, Eritrea, Etiopia, Kenya, Sri Lanka, Gibuti, Somalia e Filippine.

*   17 aprile: la dogana saudita consentirà ai veicoli merci degli Emirati Arabi Uniti di entrare nel paese fino al 20 aprile . Finora, solo i veicoli sauditi con conducenti residenti potevano entrare dagli Emirati Arabi Uniti.

*    2 luglio: solo i conducenti residenti sauditi con veicoli sauditi autorizzati possono riportare carichi dagli Emirati Arabi Uniti; I veicoli merci degli Emirati Arabi Uniti sono stati autorizzati solo di recente a fornire cibo e forniture mediche ai mercati locali sauditi.

 

ARMENIA

L'Armenia non ha alcuna restrizione per i trasporti provenienti da altri Paesi.

il trasporto di tutti i tipi di merci tra Iran e Armenia (esportazione, importazione, transito) può essere effettuato al valico di frontiera Meghri.

Tutte le merci provenienti dall'Iran sono soggette a trasbordo, ad eccezione di quelle che hanno l'autorizzazione scritta del Comitato delle entrate dello Stato.

 

AZERBAIJAN

Le operazioni di trasporto merci tra Azerbaigian e Iran sono ormai normali. È ammesso il trasporto su strada accompagnato (combinazioni complete di camion con conducente).

*   9 aprile: i conducenti stranieri di veicoli merci possono entrare e transitare senza limitazioni. È invece in corso il trasporto marittimo (compresi i camion e il trasbordo di container) con alcune restrizioni con i paesi vicini (Turkmenistan e Kazakistan).Solo i conducenti di merci turkmeni possono utilizzare le navi del Turkmenistan che si dirigono verso il loro paese. Inoltre, solo i rimorchi e i semirimorchi potranno essere caricati sulle navi turkmene.

 

Tutti i conducenti sono obbligati a visita medica nel porto di Baku, nella zona di garanzia prima del carico. Solo i conducenti con certificati di risultato del test negativo possono entrare in Turkmenistan e Kazakistan. I risultati del test sono resi disponibili entro 6-8 ore.

Al porto di Baku, i camionisti aspettano la nave in zone pulite dedicate e viene fornito cibo.

Tutti i valichi di frontiera (con Iran, Russia, Georgia e Turchia) sono aperti al trasporto su strada (solo per merci).I veicoli merci accompagnati (scorta di polizia) dall'Iran e dal porto di Alat, diretti in direzione della Georgia, possono attraversare i confini dell'Azerbaigian. Ai conducenti internazionali sono previsti cibo e aree di sosta gratuiti.

14 settembre: i valichi di frontiera rimangono aperti per la circolazione delle merci.

Il Comitato doganale statale sta adottando le seguenti misure per limitare la diffusione della pandemia: rafforzamento delle misure preventive a tutti i posti di controllo alle frontiere doganali; tutti i veicoli che entrano nel paese vengono disinfettati più volte, sia da un dispositivo di disinfezione stazionario che manualmente; le merci importate in Azerbaijan dall'Iran e dal suo territorio vengono scaricate su veicoli con targa azera; i veicoli che trasportano merci in transito vengono scortati a destinazione dalla Polizia Stradale.

 

BIELORUSSIA

Non ci sono restrizioni ma all’arrivo presso i valichi di confine vengono effettuati controlli sanitari e gli autisti devono compilare un modulo.

Dal 19 marzo i conducenti stranieri impegnati in operazioni di transito internazionale attraverso il territorio della Repubblica di Bielorussia possono utilizzare solo aree selezionate per il riposo, i pasti e il rifornimento di carburante.

L’elenco dettagliato è consultabile a questo indirizzo.

27 marzo: tutti i conducenti che effettuano operazioni di transito attraverso la Bielorussia sono obbligati a utilizzare solo strade nazionali approvate e a parcheggiare in aree specifiche per riposare, consumare pasti o fare rifornimento, secondo l'elenco delle strade e delle aree di parcheggio specificate approvate dal Decreto.

I conducenti in transito sono obbligati a lasciare il territorio della Bielorussia utilizzando il percorso più breve possibile, entro e non oltre il giorno successivo all'ingresso nel territorio della Bielorussia, a meno che non sia impossibile rispettare il periodo specificato a causa di incidente / guasto del veicolo, scarico o trasbordo carico, sostituzione del veicolo, o se previsto nei termini del contratto di trasporto e indicato nei documenti di trasporto.

Se è necessario eseguire una delle operazioni sopra descritte, è consentita una deviazione dall'elenco approvato delle strade nazionali e delle aree di parcheggio specificate. Tuttavia, le operazioni devono essere eseguite nel più breve tempo possibile.

Mentre il veicolo è parcheggiato, i conducenti di transito non devono lasciare l'area di parcheggio.

Sono stati identificati sei ulteriori parcheggi per il riposo e i pasti per i conducenti, il rifornimento di carburante dei veicoli in transito o lo svolgimento di trasporti internazionali di merci:

- М-1 / Е30 Brest (Kozlovichi) - Minsk - confine della Federazione Russa (Redki), km 514 - stazione di rifornimento n. 59 “Belorusneft”

- М-1 / Е30 Brest (Kozlovichi) - Minsk - confine della Federazione Russa (Redki), km 514 - stazione di rifornimento n. 60 “Belorusneft”

-  М-3 Minsk - Vitebsk, km 102 - stazione di rifornimento n. 18 “Belorusneft”

-  М-3 Minsk - Vitebsk, km 237 - stazione di rifornimento n. 72 “Belorusneft”

-  М-3 Minsk - Vitebsk, km 156 - stazione di rifornimento “LUKOIL Belorussia”

- М-8 / Е-95 confine della Federazione Russa (Jezerische) - Vitebsk - Gomel - confine dell'Ucraina (Novaya Guta), km 73 - stazione di rifornimento n. 68 “Belorusneft”.

*   9 aprile: un nuovo regolamento prevede che dal 10 aprile i requisiti di autoisolamento siano applicabili anche ai conducenti dopo il completamento del trasporto internazionale di merci su strada nel territorio della Bielorussia. Ciò include anche i conducenti che sono stati sostituiti, nel corso dell'operazione di trasporto in transito, e che arrivano da paesi in cui è stato registrato COVID-19. Ciò vale fino alla successiva operazione di trasporto su strada o entro 14 giorni di calendario.

Il regolamento prevede inoltre che i conducenti che effettuano operazioni di trasporto internazionale su strada nel territorio della Bielorussia, debbano disporre di dispositivi di protezione individuale (maschere mediche, guanti) a bordo e utilizzarli quando escono dalla cabina.

La Bielorussia ha anche aggiunto all'elenco alcune altre posizioni in cui i conducenti in transito possono fermarsi e parcheggiare per riposarsi e pranzare o rifornire di carburante i veicoli. Questa è la mappa aggiornata.

*   29 aprile: il Ministero dei trasporti ha fornito una mappa aggiornata delle rotte per i veicoli in transito attraverso il territorio della Repubblica di Bielorussia che indica le posizioni per fermate e parcheggi, per i riposi e il rifornimento di carburante. In particolare, è stato incluso un ulteriore punto di sosta / parcheggio: M-1 / E30 Brest (Kozlovichi) - Minsk - confine della Federazione Russa (Redki), 6 km (a destra) - stazione di rifornimento Tatbelnefteprodukt. La mappa è consultabile a questa pagina.

*   19 maggio: per i veicoli immatricolati in Bielorussia e utilizzati per le operazioni di trasporto internazionale di merci su strada, è stata prorogata di 30 giorni di calendario la data di validità dei seguenti documenti in scadenza tra l’1 maggio e il 30 maggio 2020:

-   certificati di omologazione di un veicolo stradale per il trasporto internazionale di merci con sigilli doganali;

-  certificati di ammissione di un veicolo stradale (anche in combinazione con rimorchi o semirimorchi) rilasciati per convalidare l'autorizzazione a circolare;

-  certificati internazionali di ispezioni tecniche dei veicoli;

-  certificati di controllo tecnico rilasciati per convalidare la conformità di un veicolo stradale alle norme tecniche CEMT.

27 maggio: il governo ha comunicato l’avvio di una nuova procedura per la prenotazione di un posto in coda al confine. I dettagli sono disponibili a questa pagina.

*  29 maggio: dal 7 giugno chi violerà il Regolamento di marzo (in base al quale si devono utilizzare sole autostrade o aree di parcheggio designate per rispettare le scadenze di transito) sarà autorizzato a transitare nel territorio della Bielorussia solo nei casi in cui i “sigilli di navigazione” siano attaccati ai vani merci dei loro veicoli per tracciare la loro posizione.

Queste disposizioni non si applicano in caso di malfunzionamento del sistema di navigazione causato da problemi tecnici o violazioni dei mezzi di comunicazione o quando le scorte doganali sono utilizzate conformemente alla procedura doganale di transito doganale.

I “sigilli di navigazione” saranno apposti ai valichi di frontiera prima dell'ingresso in Bielorussia o dalle autorità doganali o dall'operatore nazionale (Belneftegaz) o da altre entità autorizzate.

La rimozione dei sigilli di navigazione verrà effettuata presso:

 

-  le frontiere esterne dell'Unione economica eurasiatica da parte delle autorità doganali o dell'operatore nazionale o di altre entità autorizzate;

-  il confine russo-bielorusso da parte dell'operatore nazionale o di altre entità autorizzate. La tariffa per questo servizio è di 81 rubli bielorussi (31 euro).

*   30 maggio: è stato ampliato l'elenco dei posti specializzati per il parcheggio, il riposo e i pasti per dei conducenti in transito attraverso il territorio della Bielorussia.

È stata emanata una nuova Risoluzione che modifica quella del 25 marzo: l'obbligo di lasciare il territorio della Repubblica di Bielorussia sulla tratta più breve, e non oltre il giorno successivo al giorno di entrata nel suo territorio, non si applica ai conducenti internazionali in transito che trasportano merci pericolose

La nuova risoluzione contiene un elenco di autostrade su cui i veicoli in transito sono obbligati a passare e parcheggiare per il riposo e i pasti

Inoltre, sono state apportate modifiche che hanno interessato le seguenti disposizioni:

La Risoluzione, che prescrive di guidare solo su strade repubblicane, in cui è possibile fermarsi (parcheggiare) per il riposo e i pasti per i conducenti, rifornire di carburante i veicoli e di lasciare il territorio della Bielorussia entro il giorno successivo il giorno di entrata nel suo territorio, sarà estesa non solo ai conducenti che effettuano il trasporto internazionale di merci, ma anche a tutti i conducenti in transito attraverso il territorio della Repubblica di Bielorussia utilizzando i veicoli destinati al trasporto stradale internazionale (compresi i veicoli vuoti e il trasporto di passeggeri); nell'esecuzione delle operazioni il conducente deve disporre e sottoporre a controllo i documenti che confermano le proprie operazioni.

*    10 giugno: il Ministero dei trasporti ha comunicato che sono state introdotte restrizioni temporanee relative ai carichi per asse dei veicoli che circolano su strade pubbliche dall’1 luglio al

20 settembre. La disposizione mira a garantire la sicurezza sulle autostrade quando la temperatura diurna supera i 25°C. Pertanto, il carico massimo ammissibile per asse per i veicoli che circolano su pavimentazione in calcestruzzo di asfalto sarà di 6 tonnellate. La restrizione si applica dalle 11:00 alle 20:00.

La disposizione non si applica ai seguenti casi: tratti di strade a pedaggio; Autostrada M-14 Seconda circonvallazione intorno alla città di Minsk; tratto dal km 0 al km 14,7 dell'autostrada R-

80 Sloboda - Papernya; strade sulle quali i conducenti sono tenuti a transitare attraverso il territorio della Repubblica di Bielorussia per veicoli destinati al trasporto internazionale su strada, secondo l'elenco conforme all'appendice 1 della risoluzione n°171 del 25 marzo.

*   30 giugno: è stata emanata la nuova Risoluzione n. 372 in vigore dall’1 luglio che modifica le precedenti: in particolare, ai conducenti in transito non è più richiesto di utilizzare autostrade designate o di fermarsi per riposare e fare rifornimento nelle aree di sosta o nelle stazioni di rifornimento designate o di uscire dalla Bielorussia non più a lungo del giorno successivo alla data di entrata. I conducenti non sono più tenuti a utilizzare sigilli di navigazione per il transito attraverso il territorio della Bielorussia. I sigilli di navigazione saranno offerti solo nei casi previsti dalla normativa.

*    31 ottobre: per prevenire la diffusione del COVID-19, la Bielorussia ha temporaneamente chiuso dall’1 novembre fino a nuovo avviso i suoi confini per l'ingresso attraverso porti stradali, ferroviari e fluviali. Le restrizioni introdotte non si applicano ai conducenti di veicoli che effettuano operazioni di trasporto stradale internazionale, nonché al trasporto di invii postali internazionali.

 

CINA

Per garantire un trasporto merci senza ostacoli, devono essere adottate misure per controllare e prevenire il COVID-19 per i conducenti di veicoli merci. I veicoli stranieri che entrano alla frontiera devono scaricare la merce, a meno che le merci non possano essere portate fino a metà percorso.

*   8 aprile: non è più consentito il passaggio di merci su strada attraverso i valichi di frontiera russo-cinese di Poltavka-Dongning e Turirog-Mishan. I valichi di frontiera Pogranichny-Suifenhe e Manzhouli-Zabaikalsk restano invece aperti ai veicoli di trasporto merci.

*   11 aprile: il Ministero dei Trasporti ha notificato un’ulteriore decisione preventiva riguardo al trasporto merci internazionale; in linea di principio, i veicoli merci stranieri che entrano nella frontiera dovrebbero scaricare e i conducenti stranieri devono lasciare la Cina lo stesso giorno senza contattare il personale di gestione del terminal merci e il personale di movimentazione merci durante il periodo di carico e scarico. I conducenti stranieri che non sono in grado di lasciare la Cina lo stesso giorno a causa di gravi difficoltà saranno sottoposti a controllo della temperatura e saranno trasferiti direttamente in un luogo designato sotto la supervisione dell'autorità locale responsabile della prevenzione e del controllo di l'epidemia. Non sarà permesso uscire dal luogo designato prima di lasciare la Cina. Durante la loro permanenza in Cina, i conducenti stranieri devono conformarsi alle disposizioni pertinenti in materia di prevenzione e controllo della situazione epidemica nel luogo in cui sono arrivati, rafforzare la propria protezione, prendere l'iniziativa nella dichiarazione sanitaria e segnalare tempestivamente qualsiasi sospetto sintomi come febbre, tosse secca e affaticamento.

I conducenti stranieri che effettuano viaggi multipli devono essere sottoposti a test regolari (test dell'acido nucleico). Chi non rispetti le normative sulla prevenzione e il controllo dell'epidemia verrà inserito in una black list.

16 aprile: il valico di frontiera di Irkeshtam, al confine tra Cina e Kirghizistan, è stato riaperto al trasporto merci. Le merci che entrano in entrambi i paesi con veicoli stranieri devono essere scaricate e caricate su veicoli cinesi guidati da conducenti nazionali.

*    25 maggio: il Ministro dei Trasporti ha informato che sarà garantito il regolare flusso del trasporto internazionale su strada aumentando la capacità di trasporto ed effettuando trasbordi alle frontiere.

10 luglio: è stato implementato un sistema Green Lane sui valichi di frontiera designati tra Cina e Mongolia. Le corsie verdi possono essere utilizzate dagli autotrasportatori che svolgono operazioni tra i due paesi, i lavoratori che devono attraversare il confine per scopi aziendali, logistici o di produzione.

Regole dettagliate possono essere trovate a questa pagina.

 

EGITTO

Non ci sono restrizioni sul tipo di merce per importazione e transito. L'unica limitazione riguarda l'esportazione di forniture mediche necessarie per il trattamento del virus, come maschere e macchine ad ossigeno.

Per quanto riguarda i movimenti dal porto di Safaga in Egitto al porto di Dhiba in KSA, l'autorità dei porti sauditi non consente ai conducenti dall'Egitto di sbarcare nei porti sauditi, solo i camion sauditi con autisti residenti possono prelevare il carico in coordinamento con gli importatori locali.

 

Il Ministero dei trasporti del Sudan ha incaricato la chiusura completa del valico di frontiera diرب. مع أشكيت   (Achkit)  con  l'Egitto,  ad  eccezione delle  esportazioni  sudanesi  trasportate  su  camion egiziani.

 

FED. RUSSA

Fino all’1 maggio è vietato l’ingresso di cittadini stranieri; le limitazioni non si applicano ai conducenti di veicoli di trasporti internazionali. Dal 20 marzo tutte le restrizioni (comprese quelle doganali) sulla fornitura di beni essenziali sono revocate per un mese. Inoltre per il trasporto di beni di consumo essenziali è stato istituito un "corridoio verde" per gli importatori e le grandi catene di vendita al dettaglio. È stata portata a zero l'aliquota dei dazi doganali sull'importazione di una serie di merci, compresi medicinali e prodotti medici.

Il Servizio federale di ispezione dei trasporti (Rostransnadzor) ha annunciato che fino al 25 aprile il controllo del peso dei veicoli che trasportano alimenti di base e beni di consumo non alimentari (prodotti alimentari, prodotti per l'infanzia, medicinali) è stato sospeso. Il 23 marzo il Ministero della Sanità ha fornito delle direttive per i conducenti in base alle quali è obbligatorio utilizzare e indossare dispositivi di protezione individuale e seguire le norme di igiene personale.

*    26 marzo: la Commissione statale sulla sostenibilità e lo sviluppo dell'economia russa ha deciso di autorizzare temporaneamente l'uso di unità di bordo che effettuano pagamenti alla Platon Electronic Toll Collection (ETC) per il pagamento di pedaggi per i 90 giorni successivi alla scadenza del loro servizio, con possibilità di ulteriore proroga.

*   30 aprile: sono state prorogate fino all’11 maggio le misure emergenziali; mentre ai cittadini è richiesto un pass digitale per muoversi nel territorio, i veicoli impegnati nel trasporto internazionale di merci godono dell’esenzione nella regione circostante di Mosca in qualsiasi momento della giornata e nella città di Mosca durante la notte (22: 00-06: 00). L'ingresso nella città di Mosca durante le ore diurne (06: 00-22: 00) sarà consentito solo a coloro che sono in possesso di un permesso speciale HGV (come regolato dal 2011).

*   6 maggio: i conducenti dei veicoli merci rimangono esenti dalla nuova disposizione attraverso cui è stato deciso di estendere la chiusura delle frontiere russe per un periodo indeterminato, compreso il confine con la Bielorussia. Pertanto, i confini rimarranno chiusi fino a quando la situazione epidemiologica non tornerà alla normalità.

*   20 maggio: il Ministero dei trasporti russo ha annunciato che a partire dal 25 maggio si aprirà un nuovo valico di frontiera terrestre a Kani-Kurgan, nella regione dell'Amur, al confine con la Cina. Il valico di frontiera opererà su base temporanea, consentendo inizialmente solo la circolazione transfrontaliera di merci. La capacità prevista è di 190 veicoli al giorno e la sua apertura ridurrà il carico di lavoro in altri valichi di frontiera con la Cina. I controlli inizieranno non appena il ponte che collega Blagoveshchensk (RUS) e Heihe (CINA) verrà aperto al traffico.

22 maggio: si specifica che il valico di frontiera Blagoveshchensk-Heihe sarà aperto solo dopo la conclusione delle consultazioni tra le autorità competenti in Russia e Cina e dopo la rimozione delle restrizioni causate dalla pandemia di Covid-19.

*   17 giugno: dal 17 giugno restano in vigore controlli sull'accesso ad alcune regioni all'interno della Russia. Gli operatori di trasporto che si recano nella città di Chita (territorio di Zabaikalye) devono ottenere un pass digitale facendo domanda su questo portale (versione inglese disponibile a questa pagina). Gli operatori di trasporto che intendono attraversare il confine con la Cina nella regione di Primorye devono presentare una domanda, per ottenere uno posto in coda, non oltre due giorni prima della data di arrivo ai valichi di frontiera di Kraskino (RUS) -

 

Hunchun (CHN ), Pogranichny (RUS) - Suifenhe (CHN), Poltavka (RUS) - Dongning (CHN). Il modulo di domanda deve essere compilato, stampato, firmato e inviato via e-mail ai seguenti indirizzi, a seconda del valico di frontiera che l'operatore intende utilizzare: pogr@primorsky.ru (per il valico di frontiera Pogranichny) , krask@primorsky.ru (per il valico di frontiera Kraskino) e polt@primorsky.ru (per il valico di frontiera Poltavka). La data di arrivo consentita sarà determinata in base all'effettiva capacità attuale del valico di frontiera e al numero di domande già presentate.

 

GEORGIA

Le persone che hanno viaggiato in Iran, Corea del Sud, Cina e Italia negli ultimi 28 giorni non sono autorizzate dalle Autorità a entrare in Georgia.

Le restrizioni relative all’ingresso nel Paese in vigore dal 18 marzo non sono valide per i conducenti del trasporto merci.

Per garantire il regolare funzionamento del trasporto di merci, i veicoli che entrano nel paese da aree designate dall’OMS come zona ad alto rischio dovranno rispettare le seguenti stringenti regole:

-   completa sanificazione del veicolo sotto la supervisione del personale doganale autorizzato;

-  in caso di transito accompagnamento del veicolo fino all’uscita dal territorio georgiano;

-  sostituzione del conducente al valico di frontiera:

*   il conducente originale (la persona che guida il veicolo fino al confine doganale della Georgia) sarà soggetto a rimpatrio (se è cittadino straniero) o messo in quarantena presso l’istituzione medica competente a seconda delle sue condizioni cliniche;

*    il conducente che subentra all’operazione non deve essere considerato un rischio per la diffusione del Coronavirus;

-  la sostituzione del camion e dei rimorchi, se ritenuto necessario.

*    6 aprile: I veicoli merci immatricolati in un paese straniero devono circolare attraverso il territorio della Georgia alle seguenti condizioni:

-   Dopo aver completato le procedure presso il checkpoint doganale, i veicoli devono spostarsi senza sosta verso una destinazione finale. La fermata è consentita solo su aree appositamente designate, cioè i PUNTI DI SOSTA e nei parcheggi situati in prossimità del checkpoint doganale

-   i PUNTI DI SOSTA designati serviranno per il rifornimento di carburante, il pagamento della tassa di circolazione, l’acquisto di polizze assicurative obbligatorie sulla responsabilità civile del proprietario di un veicolo a motore immatricolato in paesi stranieri (https://www.tpl.ge/en/salespoints), l'acquisto di beni personali, cibo, WC, ecc.

-  I PUNTI DI SOSTA si trovano nei seguenti luoghi:

-  Distretti di Urbnisi - Kareli, codice catastale: 68.16.45.054;

-  Terjola– distretto di Trejola, villaggio Siktarva, codice catastale: 33.08.38.224;

-  Gori - distretto di Gori, villaggio Tiniskhidi, codice catastale: 66.44.02.033;

-  Zestaponi– distretto di Zestapoini, villaggio Argveta, codice catastale: 32.03.34.211.

-     In caso di emergenze o esigenze speciali (incidente d'auto, problemi di salute, ecc.), Il conducente deve contattare i servizi competenti e deve rimanere in cabina prima che i rappresentanti di tali servizi arrivino al conducente. A tal fine, il conducente deve chiamare il Centro di risposta operativa e di emergenza al 112;

-  I veicoli devono lasciare il territorio della Georgia:

 

a)    In caso di transito (ad eccezione dei movimenti da / verso il punto di controllo doganale "Kazbegi") entro 24 ore dall'ingresso nel paese;

b)   In altri casi (compreso lo scarico merce e in caso di transito di entrata / uscita tramite checkpoint doganale "Kazbegi") entro 48 ore. I tempi necessari per espletare le formalità doganali e fermarsi nei parcheggi situati nelle vicinanze delle dogane dello Stato georgiano Il valico di frontiera non devono essere conteggiati.

-  Viene consigliato di effettuare solo pagamenti non in contanti (acquisto online, carta di plastica, ecc.) e di utilizzare i dispositivi di protezione individuale (mascherina medica, guanti, ecc.).

-  La violazione delle regole (veicolo senza permesso di uscita dal Paese, sosta nelle aree vietate, violazione dei termini di movimento, ecc.), tranne nel caso in cui le condizioni meteorologiche o altri fattori esterni rendono difficile e / o impossibile seguire le regole, comporta una multa al conducente di 3000 Lari georgiane (circa 878 euro) GEL e la quarantena di 14 giorni per il conducente stesso e il trasferimento del veicolo in una zona di sequestro.

*   16 giugno: dal 16 giugno, un regime speciale si applica ai tutti i conducenti che effettuano operazioni di trasporto internazionale (è escluso il transito).

Prima di entrare nel paese, i conducenti saranno sottoposti a test della temperatura; in caso di febbre, l'ingresso in Georgia sarà negato. I conducenti stranieri non sono autorizzati a rimanere in Georgia per più di 7 giorni nel caso di un'operazione di spedizione o nel caso in cui debbano salire a bordo di un traghetto; in ogni altro caso, devono lasciare il paese al massimo 96 ore dopo essere entrati in Georgia. Nel caso in cui un conducente straniero sia ancora in Georgia 72 ore dopo essere entrato nel paese, deve effettuare nuovamente le prove presso un'autorità sanitaria locale.

Le violazioni del regime comporteranno un'ammenda in conformità con la legislazione georgiana. Una linea teelfonica è stata attivata per chiedere eventuali ulteriori informazioni: (+995) 032 2 36 55 01.

7 settembre: tutti i veicoli stranieri devono lasciare il territorio georgiano entro: 24 ore, se si va in Azerbaijan;

48 ore, se si va in Russia;

7 giorni, se viaggi in traghetto;

96 ore per i veicoli che trasportano carichi di importazione (se i veicoli entrano nel territorio georgiano trasportando merci di importazione e non caricano merci di esportazione in Georgia le autorità georgiane daranno 96 ore) o che arrivano vuote e partono con carichi di esportazione (se il veicolo entra nel territorio georgiano vuoto per caricare merce da esportare, le autorità georgiane daranno 96 ore);

7 giorni per i veicoli che portano un carico di importazione e partono con un carico di esportazione. (Se il camion entra nel territorio georgiano trasportando merce di importazione e caricherà l'esportazione buona dopo lo scarico; le autorità georgiane daranno 7 giorni).

Tutti i conducenti di camion che soggiornano nel paese per più di 72 ore devono sostenere un altro test COVID-19.

I camion possono fermarsi solo nelle aree di parcheggio specifiche designate dalle autorità georgiane e devono lasciare le aree di parcheggio quando le autorità glielo chiedono.

Tutte le informazioni pertinenti sono condivise dalle autorità georgiane con gli autisti quando entrano nel paese. I conducenti che violano queste regole saranno soggetti a una multa fino a

2.000 Lari geogiane (550 euro circa). Le autorità georgiane effettueranno controlli sanitari e ai conducenti con sintomi di COVID-19 non sarà permesso entrare in Georgia per 12 giorni.

 

INDIA

1 luglio: per quanto riguarda il trasporto su strada, le misure sono le seguenti: viene mantenuto il coprifuoco notturno dalle 22:00 alle 05:00 ma le attività essenziali sono esenti da questa disposizione, cioè trasporto di merci nonché le operazioni di carico e scarico sulle autostrade nazionali e statali.

Controlli perimetrali rigorosi vengono effettuati attorno alle zone di contenimento, le persone non possono spostarsi all'interno o all'esterno di esse. Sono consentiti spostamenti per fornire beni e servizi essenziali.

Nessuno Stato può imporre restrizioni ai movimenti intra e interstatali delle merci, compresi i movimenti transfrontalieri effettuati ai sensi dei trattati con i paesi vicini. Nessun permesso separato è richiesto per tali movimenti. Le regole dettagliate sono consultabili a questa pagina.

 

IRAN

Il trasporto merci è esentato dalle disposizioni di chiusura della circolazione delle persone.

*   4 maggio: il governo indiano ha deciso la proroga dell’emergenza per un ulteriore periodo di due settimane a decorrere dal 4 maggio.

La misura di estensione del blocco include la creazione di zone rosse, arancioni e verdi; ognuno di essi ha linee guida dedicate che possono essere consultate a questa pagina.

1 luglio: la situazione ai confini iraniani è la seguente:

Iran – Iraq

(Parvizkhan - Kalar e Tamarchin - Hajj Omran): i veicoli merci iraniani possono entrare in Iraq e i veicoli di entrambi i paesi possono attraversare il confine. Sono anche possibili operazioni di trasbordo alla frontiera. I veicoli di paesi terzi non possono entrare in Iraq.

(Bashmagh – Panjwin): i veicoli di paesi terzi possono attraversare il confine e non vi sono restrizioni ai movimenti di veicoli iraniani e iracheni. A parte questo, si applicano le stesse regole di cui sopra.

(Chazzabeh - Sheib, Shalamcheh - Shalmjeh e Khosravi – Manzarieh): i confini dalla parte irachena sono chiusi al movimento di veicoli commerciali e passeggeri.

(Khosravi – Manzarieh): il passaggio di frontiera dei cittadini di doppia nazionalità riprenderà dal 25 giugno.

(Mehran – Zorbatieh): sono ammessi solo 200 camion (circa 100 per il trasbordo e 100 per i valichi di frontiera); e solo la domenica e il mercoledì. Il tempo di attesa alla frontiera è stimato in circa due giorni.

Iran - Azerbaigian

(Bilehsavar – Bilesuvar): sono autorizzati i movimenti di flotte commerciali e passeggeri. (Astara - Astara e Jolfa – Julfa): i veicoli merci sono autorizzati.

(Poldasht - Shahtakhty): i veicoli merci possono attraversare il confine.

Iran - Pakistan

(Taftan – Mirjaveh): le operazioni sui veicoli merci sono limitate a quelle autorizzate.

Iran - Turkmenistan

(Sarakhs - Serakhs, Artik - Loftabad, Bajgiran - Godan e Inchehboroun - Altyn Asyr): il Turkmenistan non consente l'ingresso di veicoli commerciali.

Iran - Afghanistan

 

(Dogharoun - Islam Qala, Mahirud - Farah e Milak – Zaranj): i veicoli merci possono utilizzare tutte le frontiere.

Iran - Turchia

(Kapikoi – Razi): le operazioni con veicoli merci sono sospese e la Turchia non consente l'ingresso di veicoli passeggeri.

(Esendere – Sero): solo i veicoli commerciali turchi sono autorizzati a operare in condizioni igieniche rigorose.

(Gurbulak – Bazargan): le operazioni del veicolo merci sono riprese per entrambi i paesi con severi controlli sanitari.

Iran - Armenia

(Meghri - Nordooz): le operazioni per i veicoli commerciali sono riprese due settimane fa per entrambi i paesi con severi controlli sanitari.

 

KAZAKHSTAN

Sono state chiuse le frontiere in entrata e uscita per il trasporto passeggeri ma il trasporto merci rimane esente da questa limitazione. Il servizio di frontiera statale ha fornito linee guida per il trasporto merci. Durante il periodo di emergenza, l’attraversamento delle frontiere degli Stati da parte di conducenti e veicoli impegnati in operazioni di trasporto internazionale su strada sarà consentito solo se soddisfano le seguenti condizioni:

-   il trasporto internazionale di merci su strada viene effettuato nel rispetto della quarantena e norme igienico-epidemiologiche;

-   i conducenti, indipendentemente dalla cittadinanza, devono utilizzare i passaporti per attraversare il confine di stato;

-  in caso di arrivo al valico di frontiera per l’ingresso nel territorio del Kazakistan (compreso per il transito) di conducenti che provengono dall’Italia, dalla Francia, dalla Germania, dalla Spagna e dall’Iran, di conducenti provenienti dagli altri Paesi dell’area Schengen oltre a Cina e Corea del Sud nonché di quelli che hanno visitato i suddetti paesi negli ultimi 15 giorni, il trasporto di merci sarà consentito solo se il conducente viene sostituito nel territorio del valico di frontiera in conformità con gli standard di quarantena e sanitari-epidemiologici o il camion (trattore) viene sostituito con uno kazako.

*Aggiornamento al 24 marzo dell’elenco dei valichi di frontiera attraversabili dai veicoli che effettuano trasporto internazionale di merci:

Confine Kazakistan – Kirghizistan: Karasu (regione di Zhambyl); Checkpoint Aisha-bibi (regione di Zhambyl).

Confine Kazakistan – Uzbekistan: Kolzhat (regione del Turkestan); Kazygurt (regione del Turkestan); Tazhen (regione di Mangistau).

Confine Kazakistan – Turkmenistan: Temir Baba (regione di Manistau).

Kazakistan - confine cinese: Kolzhat (regione di Almaty); Nurzholy (regione di Almaty); Dostyk (regione di Almaty); Bakhty (regione del Kazakistan orientale); Maykapchagay (regione del Kazakistan orientale).

Confine Kazakistan – Russia: Kairak (regione di Kostanay); Zhana Zhol (regione del Kazakistan settentrionale); Karakoga (regione del Kazakistan settentrionale); Sharbakty (regione di Pavlodar); Urlitobe (regione di Pavlodar); Kosak (regione di Pavlodar); Auyl (regione del Kazakistan orientale); Ube (regione del Kazakistan orientale); Zhaisan (regione di Aktobe); Alimbet (regione di

 

Aktobe); Syrym (regione del Kazakistan occidentale); Taskala (regione del Kazakistan occidentale); Zhanibek (regione del Kazakistan occidentale); Kurmangazy (regione di Atyrau).

*   Aggiornamento del 26 marzo: I veicoli merci e i loro conducenti possono ora circolare senza restrizioni attraverso il confine di stato della Repubblica del Kazakistan: possono attraversare il confine di stato della Repubblica del Kazakistan senza restrizione, ma saranno comunque soggetti a misure di controllo sanitarie.

30 marzo: il Ministero dell'Industria e dello Sviluppo infrastrutturale ha emesso un promemoria per conducenti, vettori e società di trasporto impegnati nel trasporto internazionale di merci. Questo promemoria è stato preparato per aiutarli a rispettare le attuali misure in atto per prevenire le infezioni da Coronavirus in Kazakistan.

3 aprile: dal 4 aprile i seguenti valichi di frontiera saranno temporaneamente chiusi:

-  Kazakistan - confine cinese: Kolzhat (regione di Almaty), Bakhty (regione del Kazakistan orientale), Maykapchagay (regione del Kazakistan orientale).

- Confine Kazakistan – Russia: Kandibai (regione di Kostanay), Akbalshik (regione di Kostanay), Kyzyl Zhar (regione del Kazakistan settentrionale), Naiza (regione di Pavlodar), Zheskent (regione del Kazakistan orientale), Baitanat (regione del Kazakistan orientale), Koanbai (regione del Kazakistan orientale), Orda (regione del Kazakistan occidentale), Shagan (regione del Kazakistan occidentale), Karashatau (regione di Atyrau).

-   Confine Kazakistan – Kirghizistan: Aukhatty (regione di Zhambyl), Kordai (regione di Zhambyl), Sapatai Batir (regione di Zhambyl), Sartobe (regione di Zhambyl), Kagen (regione di Almaty).

-   Confine Kazakistan – Uzbekistan: Tselinniy (regione del Turkestan), Sirdaria (regione del Turkestan).

*   30 aprile: fino all’1 novembre l'ingresso in Kazakhstan è diventato impossibile per i conducenti tedeschi a meno che non siano in possesso di un visto valido per un soggiorno superiore a 30 giorni (per giunta il rilascio del visto è stato completamente sospeso).

*    12 maggio: le procedure per entrare nel Paese senza visto sono state estese a tutti i conducenti internazionali fino all’1 giugno.

*   21 maggio: è stato confermato che i conducenti con cittadinanza degli Stati membri dell'UE avranno bisogno del visto kazako dall’1 giugno (non vi sarà alcuna ulteriore estensione alla sospensione del regime di esenzione dal visto). Sarà quindi inviata una lettera circolare ai loro consoli nell'UE con l'ordine di dare priorità assoluta alle domande di visto dei conducenti di veicoli merci, da elaborare entro 5 giorni.

*    27 ottobre: a tutti i conducenti impegnati nel trasporto internazionale che svolgeranno un trasporto con destinazione o un semplice transito sarà misurata la febbre, dovranno compilare un questionario e dovranno eseguire un test COVID-19 . Dopo che il loro campione è stato prelevato, i conducenti possono continuare a destinazione. Se il test è positivo, il dipartimento sanitario competente verrà avvisato secondo l'itinerario fornito dall'autista alla frontiera. L'autista dovrà quindi sottoporsi a un'ulteriore visita medica e medici specialisti decideranno se il conducente deve essere ricoverato in ospedale.

 

KIRGHIZISTAN

Oltre alla chiusura della frontiera terrestre tra il Kirghizistan e la Cina a partire da febbraio, le Autorità hanno adottato ulteriori misure. Dal 1° marzo, le persone provenienti da Cina, Giappone, Iran, Corea del Sud e Italia non sono autorizzate ad entrare in Kirghizistan.

 

5 giugno: insieme alle autorità cinesi è stato concordato di riaprire il valico di frontiera Turugart tra i due paesi. Secondo il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica del Kirghizistan, la frontiera si aprirà inizialmente dall'8 giugno, esclusivamente per il trasporto merci tra il Kirghizistan e la Cina. Ulteriori chiarimenti dovrebbero arrivare nei prossimi giorni a seguito di discussioni tra le autorità competenti dei due paesi.

 

KUWAIT

La dogana consente l'ingresso nel paese di soli 25-30 veicoli, al giorno, dall'inizio della pandemia. Ciò ha creato lunghe code al confine con l'Arabia Saudita, il che potrebbe comportare tempi di attesa fino a 3 giorni. È consentito lo sdoganamento alla frontiera anziché nell'entroterra. Ciò ha notevolmente facilitato il traffico e le code stanno gradualmente diminuendo.

*    2 luglio: sono in vigore nuove regole per i veicoli merci che devono attraversare i confini: vengono prima dirette verso aree di parcheggio dedicate dove i servizi di scorta organizzati dalle autorità doganali li accompagnano ai centri doganali per lo sdoganamento. Sono previste restrizioni all'esportazione di alimenti e forniture mediche; mentre lo stesso tipo di merci è autorizzato a transitare attraverso il paese.

 

LIBANO

*   1 luglio: ai valichi di frontiera con la Siria le operazioni di trasporto merci sono consentite in entrambe le direzioni. Il porto di Beirut rimane operativo.

 

MACEDONIA DEL NORD

È vietato l’ingresso nella Repubblica della Macedonia del Nord ai cittadini di Paesi ad alto e medio rischio (secondo l’elenco dell’Organizzazione mondiale della sanità). Non ci sono restrizioni per il trasporto merci.

Tutti i valichi di frontiera nella Repubblica della Macedonia del Nord sono chiusi al traffico di passeggeri e veicoli, tranne Bogorodica (confine con la Grecia), Kafasan (confine con l’Albania), Tabanovce (confine con la Serbia), Deve Bair (confine con la Bulgaria) e Blace (confine con il Kosovo).

*   17 giugno: è stato emesso un protocollo che consente agli autisti stranieri di utilizzare tutti i valichi di frontiera per transitare attraverso il paese, a condizione che non escano dall'autostrada o dalla strada locale e che lascino il paese entro e non oltre 5 ore dopo l'ingresso. Ai fini dell'applicazione, i conducenti che entrano nella Macedonia settentrionale devono compilare una dichiarazione che deve essere consegnata alla forza di frontiera al valico di frontiera di uscita.

 

MOLDAVIA

Aggiornata la lista dei valichi di frontiera aperti:

-  Al confine con la Romania:

Confine Moldavia-Romania: Leușeni - Albița

Sculeni (MD) - Sculeni (RO) Giurgiulești (MD) - Galați (RO)

Confine Moldavia-Ucraina:

Otaci (MD) - Moghilev-Podolsk (UA)

Giurgiuleşti (MD) - Reni (UA)

Palanca (MD) - Maiaki-Udobnoe (UA) Tudora (MD) - Starokazacie (UA)

A differenza degli automobilisti privati, i conducenti del trasporto merci non sono tenuti a rispettare l'autoisolamento in assenza di sintomi di Coronavirus.

Fino al 10 aprile la circolazione di veicoli con rimorchi o semirimorchi che entreranno in Moldavia a Otaci - Moghilev-Podolsk sarà limitata a causa di lavori stradali.

*    15 giugno: sono stati riaperti i valichi di frontiera terrestre di Briceni - Rossoșanî, Criva - Mamalîga e Mirnoe - Tabaki.

Pertanto, ad oggi, i valichi di frontiera terrestre aperti sono i seguenti:

Al confine con la Romania: Leușeni – Albița; Sculeni – Sculeni; Giurgiulești - Galați

Al confine con l'Ucraina: Otaci-Moghilev-Podolsk; Tudora-Starokazacie; Palanca-Maiaki-Udobnoe; Mirnoe – Tabaki; Briceni-Rossoşanî; Criva – Mamalîga; Giurgiuleşti-Reni; Ocniţa-Sokireanî; Larga – Kelmențî.

 

MONGOLIA

Le limitazioni decise per chi entra nel Paese non sono valide per i conducenti del trasporto merci. Tuttavia, tutti i veicoli stranieri che arrivano al valico di frontiera di Altanbulag sono soggetti a disinfezione, che sarà organizzata sul posto dalle autorità. I veicoli saranno scortati dalla polizia nella zona di controllo doganale di Ulan Bator, al fine di espletare le formalità di sdoganamento e consentire la consegna delle merci al destinatario. Al completamento di queste procedure, ai veicoli stranieri viene richiesto di tornare immediatamente al valico di frontiera di Altanbulag e di uscire dal paese.

Dal 24 marzo è stato inoltre previsto che i veicoli in transito nel Paese saranno scortati dalla polizia al valico di frontiera Zamiin-Uud. Non sono consentite soste nelle aree urbane lungo la strada.

*   31 marzo: da ieri 30 marzo i veicoli stranieri possono entrare in Mongolia solo attraverso i valichi di frontiera Altanbulag e Ulaanbaishint e sono scortati al punto di destinazione o all'uscita del paese.

Pertanto, si consiglia vivamente ai vettori stranieri di non entrare in Mongolia attraverso altri valichi di frontiera.

*    4 maggio: la Commissione di emergenza statale della Mongolia ha prorogato uno stato di emergenza parziale fino al 31 maggio 2020. In relazione a questa decisione, a differenza del trasporto internazionale di passeggeri che è sospeso in tutte le modalità per via aerea, stradale e ferroviaria è temporaneamente sospeso, il trasporto di merci è esente da restrizioni ma tutti i conducenti di veicoli merci sono soggetti a controlli sanitari obbligatori all'arrivo alla frontiera. Rimangono valide le precedenti misure adottate in relazione al coordinamento del trasporto merci.

*   19 maggio: il Ministero dei trasporti ha confermato che, a decorrere dal 25 maggio, i seguenti veicoli NON potranno attraversare i valichi di frontiera della Mongolia: veicoli stranieri destinati alla Cina attraverso la Mongolia, senza permessi cinesi validi; veicoli stranieri che non dispongono di una delle autorizzazioni elencate nell'accordo intergovernativo sul trasporto stradale internazionale.

17 giugno: il governo ha prorogato lo stato di emergenza fino al 30 giugno. I confini rimangono aperti per le operazioni di trasporto internazionale di merci. Le operazioni di trasporto nazionale possono funzionare normalmente.

*   10 luglio: lo stato di emergenza parziale è stato prorogato fino al 31 luglio. Tutte le misure attualmente in vigore di conseguenza sono state prorogate.

6 novembre: lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 dicembre; dall’1 dicembre 2020, i veicoli merci che si avvicinano al valico di frontiera di Altanbulag devono scaricare le merci oppure i carichi saranno consentiti per ulteriori trasporti solo se un conducente o un trattore viene sostituito / da un conducente o un trattore mongolo / nel territorio di Altanbulag BCP.

I valichi di frontiera sono temporaneamente chiusi per il trasporto di merci fino al 23 novembre. Nel caso in cui il conducente o il trattore venga sostituito, il conducente originale rimarrà in una sistemazione designata nel territorio del valico di frontiera di Altanbulag per un periodo temporaneo fino a quando il veicolo non ritorna al valico.

I conducenti di veicoli che effettuano operazioni di trasporto stradale internazionale possono attraversare i valichi di frontiera di Altanbulag, Tsagaannuur e Borshoo se hanno un test Covid eseguito non più tardi di 72 ore prima dell'arrivo in Mongolia.

Successivamente a questa decisione il valico di frontiera di Altanbulag è stato bloccato fino al 16 gennaio 2021.

 

NEPAL

Dal 24 marzo, anche il trasporto di merci e persone è limitato all'interno del Nepal. Solo le merci essenziali possono essere trasportate.

30 marzo: il governo del Nepal ha deciso che le limitazioni saranno valide fino al 7 aprile 2020; tutti i valichi di frontiera rimarranno chiusi e resteranno in vigore restrizioni per la circolazione di persone e veicoli all'interno del paese. Saranno consentiti solo i movimenti di emergenza, previa autorizzazione dell'Ufficio dell'amministrazione distrettuale.

6 maggio: il Governo nepalese ha esteso il lockdown fino al 18 maggio.

23 giugno: il governo ha deciso di allentare le limitazioni esistenti: fino al 6 luglio è consentita la circolazione dei veicoli che trasportano merci essenziali. Persone e veicoli all’interno del Paese avranno ancora alcune limitazioni per i viaggi interurbani e sono permessi i viaggi a targhe alterne. I confini rimangono chiusi.

 

NORVEGIA

Il trasporto internazionale di merci su strada è esentato dalla quarantena obbligatoria di 14 giorni. Tuttavia, l’eccezione non si applica ai conducenti e al personale impiegato da società norvegesi, che sono stati in Stati diversi dai Paesi nordici prima di tornare in Norvegia.

L’Amministrazione norvegese delle Strade Pubbliche concede inoltre, per un periodo di 30 giorni, esenzioni temporanee alle norme sui tempi di guida e di riposo per le operazioni di trasporto merci coinvolte nel trasporto di alimenti, medicinali e altri beni di prima necessità a negozi e farmacie.

26 marzo: il trasporto di merci da e verso la Norvegia continua a non essere limitato in alcun modo.

Non ci sono code extra segnalate ai valichi di frontiera norvegesi.

 

Oltre alle procedure doganali standard, il controllo delle frontiere è stato rafforzato da rappresentanti della polizia e dell'esercito. Il loro compito principale è verificare l'identità dei conducenti (passaporto, patenti di guida, ecc.).

Definizione delle priorità delle merci: le società che avevano precedentemente accordi con la direzione doganale presentavano alcuni vantaggi relativi alle procedure doganali, ma questi vantaggi non si applicano attualmente. È in atto un regime doganale espresso, ma solo presso una stazione di frontiera. In generale, non ci sono stati nuovi cambiamenti di priorità quando si tratta di attraversare le frontiere.

Normalmente i valichi di frontiera per i camion sul confine norvegese-svedese e norvegese- finlandese sono rapidi ed efficienti rispetto alla maggior parte degli altri paesi. Non è stato apportato alcun cambiamento sostanziale a questo schema.

L'eccezione è il confine norvegese-russo che è attualmente chiuso.

*   16 aprile: è stato deciso l’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo fino al 13 maggio:

-  il tempo di guida giornaliero è esteso da 9 ore a 11 ore;

-  il tempo di guida settimanale massimo aumentato da 56 a 58 ore;

-  il limite massimo di guida quindicinale elevato da 90 a 96 ore;

-  è prevista una riduzione del riposo giornaliero da 11 ore a 9 ore;

-  un riposo settimanale di almeno 24 ore deve essere seguito da un riposo settimanale di 45 ore, il che significa che è consentito un riposo settimanale ridotto ogni due settimane. Il riposo settimanale ridotto non deve essere compensato.

Disposizioni di quarantena norvegesi: non sono cambiate: tutti coloro che entrano nel paese devono rimanere in quarantena per 2 settimane, ad eccezione dei conducenti di trasporto merci che dovranno comunque seguire le regole di prevenzione.

4 maggio: le misure di controllo delle frontiere norvegesi saranno prorogate di 90 giorni, dopo il

15 maggio. I conducenti di veicoli merci devono avere il passaporto e la patente di guida prontamente disponibili quando attraversano il confine.

19 maggio: dal 14 maggio è cessato l’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo. Il governo ha deciso di non prorogarli, pertanto i conducenti che operano in Norvegia dovrebbero rispettare le disposizioni originali.

*     20 giugno: per le persone che si recano nel Paese per motivi di lavoro la quarantena obbligatoria è stata ridotta da 14 a 10 giorni ma si rammenta che le persone il cui lavoro è strettamente necessario per mantenere il corretto funzionamento delle funzioni sociali essenziali o per soddisfare le esigenze di base della popolazione (compresi i conducenti di trasporto di merci) sono esentate dalla disposizione. Tutte le informazioni sono disponibili collegandosi a questa pagina.

 

PAKISTAN

6 maggio: il ministero degli interni pakistano ha deciso di chiudere il confine occidentale. Le misure decise si applicano immediatamente e possono essere visualizzate in questo documento: per quanto riguarda il trasporto di merci saranno aperti solamente i valichi di frontiera di Torkham e Chaman dal lunedì al venerdì solo per l’esportazione di merci che può avvenire sia per il commercio con l’Afghanistan che per il commercio bilaterale.

19 agosto: è stato riaperto il confine occidentale.

 

REGNO UNITO

Non sono state previste restrizioni per l’autotrasporto merci; il Ministero dei Trasporti ha pubblicato una nota con le misure precauzionali sanitarie da adottare per il settore.

Fino all’intera giornata del 16 aprile è valido l’allentamento dell’applicazione delle regole sui tempi di guida per i conducenti di veicoli che trasportano cibo, prodotti per la cura personale e carta per uso domestico e pulizia, prodotti farmaceutici da banco durante i seguenti viaggi: dal centro di distribuzione ai negozi (o centro di evasione ordini); dal produttore o fornitore al centro di distribuzione; dal produttore o fornitore al negozio (o centro di evasione ordini); tra centri di distribuzione e canali di trasporto; consegna degli hub di trasporto ai negozi.

Le esenzioni non si applicano ai conducenti che effettuano consegne direttamente ai consumatori. Ecco le informazioni dettagliate.

Il 22 marzo è stato deciso un temporaneo allentamento dell’applicazione delle regole sui tempi di guida e di riposo per i territori di Inghilterra, Galles e Scozia (fino all’intera giornata del 21 aprile):

a)    il limite di tempo di guida giornaliero è esteso da 9 a 11 ore;

b)     il tempo di riposo giornaliero è ridotto da 11 a 9 ore;

c)     i limiti del tempo di guida settimanale (56 ore) e quindicinali (90 ore) sono estesi rispettivamente a 60 e 96 ore;

d)   il periodo di riposo settimanale oltre la fine di sei periodi di 24 ore è rinviato successivamente alla fine di sette periodi di 24 ore; entro due settimane saranno necessari due periodi di riposo settimanali regolari o un periodo di riposo settimanale regolare e ridotto;

e)  le pause giornaliere di 45 minuti dopo 4,5 ore di guida sono stati sostituiti con una pausa di 45 minuti dopo 5,5 ore di guida.

Le nuove disposizioni di cui alla lettera a) e alla lettera d) non possono essere usate insieme per garantire ai conducenti un riposo adeguato. È disponibile la guida completa redatta dal Governo. Da lunedì 23 marzo tutti i sistemi di tariffazione degli utenti della strada nella capitale saranno temporaneamente sospesi fino a nuovo avviso. Ciò include la Congestion Charge, la ULEZ centrale di Londra e la LEZ di Londra.

9 aprile: in caso di malessere dei conducenti stranieri con i sintomi del Coronavirus, le autorità nazionali raccomandano quanto segue:

  1. Se sono necessarie cure di emergenza / cliniche, è necessario chiamare un'ambulanza;
  2. Devono essere seguite le linee guida ufficiali, cioè l’autoisolamento immediato; è responsabilità dell’impresa di trasporto salvaguardare il benessere dei dipendenti e quindi collocarli in alloggi individuali adeguati;
    1. I cittadini stranieri possono anche rivolgersi alla propria ambasciata per assistenza;
    2. In circostanze eccezionali, a seconda della capacità, potrebbe essere possibile organizzare un alloggio presso il London Isolation Centre.

*   19 aprile: sono state prorogate le misure di allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo fino al 31 maggio. Tutte le informazioni sono disponibili a questo indirizzo.

22 aprile: il Ministero dei Trasporti comunica che l’allentamento sulle regole dei tempi di guida e di riposo (prorogato fino al 31 maggio) potrebbe essere revocato anche prima della data prevista di scadenza. Invita gli operatori a utilizzare le deroghe solo se strettamente necessarie e se i conducenti ritengono di essere invitati a utilizzare le deroghe senza una corretta giustificazione, possono inviare le loro preoccupazioni via e-mail a drivershours@infrastructure- ni.gov.uk. Tutte le informazioni necessarie sono comunque disponibili consultando questa pagina.

 

*    25 maggio: il governo ha annunciato che chiunque entri nel Paese provenendo dall’estero debba trascorrere un periodo di autoisolamento di 14 giorni. Il trasporto di merci su strada e i lavoratori del trasporto merci sono esenti. L'annuncio del Ministero degli Interni è consultabile a questa pagina.

2 giugno: dall’1 giugno è riapplicato integralmente il Regolamento europeo n. 561/2006. Fino al 14 giugno è invece possibile usufruire dell’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo presenti nella legislazione inglese, ossia:

-  sostituzione dell’orario di lavoro di 11 ore con 12 ore;

-  sostituzione del limite di guida giornaliero di 10 ore con 11 ore;

-   i conducenti possono usufruire di questo rilassamento temporaneo solo 5 giorni in 7 giorni e devono usufruire di un periodo di riposo di 24 ore entro lo stesso periodo di 7 giorni in cui utilizzano la suddetta deroga.

5 giugno: sono state introdotte nuove misure alle frontiere in vigore dall'8 giugno:

-   i conducenti di veicoli commerciali saranno esenti dal nuovo requisito di quarantena di 14 giorni che si applicherà alla maggior parte degli arrivi nel Regno Unito. I conducenti dovranno dimostrare che il loro viaggio nel Regno Unito fa parte del loro lavoro. Possono farlo in diversi modi, ad esempio una lettera del loro datore di lavoro, una lettera di vettura o la licenza dell'operatore sarebbero accettabili. Le autorità del Regno Unito hanno fornito un modello indicativo per una lettera del datore di lavoro (in allegato alla email del 5 giugno); l'utilizzo di questo modello non è obbligatorio. Anche se sono esenti da quarantena, i conducenti dovranno compilare un modulo di localizzazione online con i loro dettagli di contatto e i dettagli del loro viaggio. Il campo "indirizzo" sarà facoltativo. I conducenti possono compilare il modulo con non più di 48 ore di anticipo e dovranno presentare la versione digitale o la versione stampata del modulo all'arrivo al confine con il Regno Unito.

La guida ufficiale è disponibile a questo indirizzo.

*   12 giugno: dopo l'entrata in vigore delle nuove misure di contenimento stabilite dal governo britannico all'inizio di questa settimana, ai membri e ai conducenti viene ricordato quanto segue: i conducenti devono dimostrare che il viaggio fa parte del loro lavoro. Ciò può essere fatto, ad esempio, con una lettera del loro datore di lavoro, la Dichiarazione internazionale dei lavoratori della CE, una lettera di vettura o la licenza dell'operatore.

Inoltre, il modulo di localizzazione nel Regno Unito deve essere compilato da chiunque arrivi nel Regno Unito, compresi tutti i conducenti professionisti e i lavoratori del trasporto merci. Altri documenti che i conducenti devono avere sono la lettera di vettura e la copia autenticata della licenza comunitaria. La dichiarazione del modulo di localizzazione non può essere presentata più di 48 ore prima dell'arrivo nel Regno Unito.

17 giugno: come è noto i conducenti devono compilare un modulo di localizzazione online con i loro dettagli di contatto e i dettagli del loro viaggio. Un recente aggiornamento ora consente ai conducenti di completare il modulo per più viaggi nel Regno Unito per un periodo di 48 ore. Le autorità del Regno Unito hanno confermato che stanno attualmente lavorando per migliorare ulteriormente il processo per gli autotrasportatori, in particolare per coloro che viaggiano da e verso il Regno Unito più volte durante un periodo di una settimana.

*    26 giugno: le autorità inglesi hanno fornito una guida in diverse lingue (ecco la guida e le istruzioni in lingua italiana) sul modulo di localizzazione che le persone devono compilare al momento dell'ingresso nel territorio del Regno Unito. Questi documenti sono stati redatti anche i

 

conducenti di merci. Sebbene i conducenti di merci siano esenti dall'obbligo di autoisolamento di 14 giorni devono compilare il modulo (compilabile sono online).

*    30 giugno: il governo ha annunciato che il tributo che viene applicato ai veicoli di peso superiore a 12 tonnellate sarà sospeso per un anno. La sospensione va dall’1 agosto 2020 al 31 luglio 2021. Il tasso di prelievo pari a zero verrà applicato automaticamente da agosto in poi.

La sospensione si applica ai veicoli commerciali pesanti immatricolati nel Regno Unito e all'estero che utilizzano le strade del Regno Unito. Gli operatori stranieri che hanno già versato il prelievo come pagamento annuale potranno richiedere il rimborso. Ulteriori informazioni possono essere consultate a questa pagina.

Agosto: gli autotrasportatori del trasporto internazionale sono esentati dall'obbligo di isolamento, ma devono comunque tenere a bordo la prova del loro status, autorizzazione comunitaria, lettera di vettura e documenti di movimento. Gli autotrasportatori del trasporto internazionale che sono stati in vacanza e tornano nel Regno Unito da un paese che è stato rimosso o non è nell'elenco dei corridoi di viaggio devono seguire le regole e isolarsi. Tutte le info possono essere consultate a questa pagina. Tutti coloro che rientrano nel Regno Unito devono compilare il modulo Contact Locator, disponibile a questa pagina.

17 settembre: ha avuto inizio un’operazione chiamata Stack (fase1) sull’autostrada M20 tra J8 e J9 per la costa. Pertanto, tutto il traffico merci diretto al porto di Dover o al tunnel sotto la Manica deve unirsi all'operazione Stack al J8 della M20, dove sarà diviso in due code su entrambi i lati della carreggiata costiera. Inoltre, si consiglia ai veicoli merci diretti al Kent orientale, ma non diretto al tunnel sotto la Manica o ai porti della Manica, di utilizzare la A2 e la M2, nonché di prevedere ritardi in tutta la contea. Una mappa aggiornata con le condizioni del traffico è consultabile a questa pagina.

*   31 ottobre: è obbligatorio per tutti coloro che entrano nel Regno Unito completare il modulo del Contact Locator, anche i conducenti che consegnano le merci. Il modulo è disponibile a questa pagina.

*     9 novembre: gli autotrasportatori non residenti nel Regno Unito che hanno viaggiato o transitato in Danimarca nei 14 giorni precedenti non possono più entrare nel Regno Unito.

Un trasporto su strada dalla Danimarca al Regno Unito attraverso la Francia può quindi essere eseguito in questo modo: il conducente porta il rimorchio dalla Danimarca alla Germania e un altro conducente porta quindi il rimorchio dalla Germania al Regno Unito (a condizione che questo conducente non sia stato in Danimarca negli ultimi 14 giorni e non sia residente in Danimarca). Ulteriori informazioni sono consultabili a questa pagina.

 

SERBIA

Non ci sono restrizioni ma sono chiusi temporaneamente 44 valichi di frontiera. Ecco l’elenco.

Le misure limitative decise per le persone non si applicano al trasporto di merci, tuttavia se il veicolo deve effettuare solo un’operazione di transito nel Paese non potrà rimanere per un periodo superiore a 12 ore dal momento dell’ingresso nel territorio serbo. È stato deciso che i veicoli che entrano nel territorio serbo e che provengono o hanno attraversato l’Italia, il Canton Ticino e la Romania siano scortati dalle autorità di polizia del valico di frontiera di entrata fino al valico di uscita.

*   5 aprile: da giovedì 2 aprile non è più prevista la scorta della polizia per i veicoli in transito attraverso la Serbia, ciò consentirà un trasporto più rapido delle merci ai clienti finali. I veicoli in transito possono fermarsi solo nei punti di sosta designati e nelle stazioni di rifornimento contrassegnate con un segno TRANSITO. I conducenti riceveranno una mappa dei punti di sosta dedicati ai valichi di frontiera. La sosta o il parcheggio fuori da questi punti specifici è severamente vietato e sarà soggetto a sanzioni. I conducenti devono indossare maschere e guanti protettivi.

Si segnala che 45 confini sono ora temporaneamente chiusi (elenco qui) e che le operazioni internazionali di trasporto merci su strada devono essere reindirizzate verso i confini aperti.

26 maggio: il governo serbo ha annunciato la fine del loro stato di emergenza e la riapertura di tutti i valichi di frontiera dal 21 maggio. Non ci saranno restrizioni per le persone che entrano nel paese; le autorità di frontiera comunque forniranno a mano una guida scritta su come prevenire la diffusione del Coronavirus.

1 luglio: tutte le restrizioni all'ingresso sono state revocate sia per i cittadini serbi che per quelli stranieri. Non è più necessario disporre di un permesso speciale per entrare in Serbia.

Agosto: sono esclusi dalla presentazione di una certificazione medica negativa relativa al test Covid effettuato (non più tardi di 48 ore prima nel proprio Paese di provenienza) i membri dell’equipaggio di autoveicoli merci che effettuano trasporti stradali internazionali, i quali possono trascorrere nel Paese un massimo di 12 ore.

 

SVIZZERA

Non sono state previste restrizioni per il trasporto merci.

*   28 marzo: sono state predisposte corsie verdi in alcuni valichi di frontiera per l'importazione, l'esportazione e il transito di prodotti medici, generi alimentari, forniture di carburante e posta. L'elenco dei valichi di frontiera dotati di corsie verdi per il trasporto merci è disponibile a questo indirizzo.

5 aprile: sono state notificate le proroghe dei controlli alle varie frontiere:

tutte le frontiere aeree ad eccezione delle frontiere aeree con il Liechtenstein fino al 24 aprile; confini aerei con Spagna, Italia, Francia, Germania e Austria fino al 17 aprile;

confini terrestri con Francia, Germania e Austria fino al 15 aprile; frontiera terrestre con l'Italia fino al 12 aprile.

*  30 giugno: tutti i valichi di frontiera sono aperti; è consentito il trasporto sia privato che commerciale. I conducenti di merci possono operare da, verso e attraverso la Svizzera se hanno un documento di trasporto. Ulteriori informazioni sono consultabili a questa pagina.

 

TAJIKISTAN

I confini con la Cina sono già chiusi da gennaio, dall’11 marzo sono stati chiusi i con l’Afghanistan. L’ultimo checkpoint al confine con l’Afghanistan (Nizhny-Pyanj) è stato chiuso il 16 marzo 2020. I confini con l’Afghanistan sono chiusi solo per il trasporto di passeggeri, ma non per il trasporto di merci. I confini tra Tagikistan-Uzbekistan e Tagikistan-Kirghizistan funzionano attualmente normalmente. Per maggiori informazioni, consultare il sito Web ufficiale del Ministero degli Affari esteri all’indirizzo https://mfa.tj/.

*   27 marzo: il controllo e la regolamentazione del traffico internazionale sono stati aumentati. Registrazione e altre operazioni doganali con merci e prodotti importati nel paese vengono effettuate presso i terminali di frontiera e il loro ulteriore trasporto verso la destinazione sarà effettuato da operatori nazionali.

*    6 aprile: è stato emanato un nuovo regolamento per il trasporto internazionale di merci disponibile a questo indirizzo.

*   19 maggio: il valico di frontiera Karasu-Kulma tra il Tagikistan e la Cina è stato riaperto alle operazioni di trasporto merci. Le operazioni di trasbordo sono effettuate alla frontiera. I conducenti non cinesi non sono autorizzati a lasciare i loro veicoli. I controlli "senza contatto" sono effettuati da entrambe le forze di frontiera. Le operazioni dei passeggeri e la presenza di persone non autorizzate rimangono severamente vietate; il governo cinese chiuderà immediatamente il confine in caso di violazione di questa norma.

*   10 giugno: il Ministero dei trasporti ha modificato le regole (la traduzione in inglese è disponibile a questa pagina) sul traffico internazionale dei veicoli merci. Gli aggiornamenti sono i seguenti:

-  nel caso in cui il conducente sia risultato negativo, il conducente e il veicolo possono rimanere nel paese per un massimo di 5 giorni;

-  in mancanza di tali prove, l'autista sarà testato alla frontiera dalle autorità competenti. Il conducente verrà messo in quarantena fino a quando non sarà noto il risultato del test. Nel caso in cui il test sia negativo, l'autista è libero di entrare nel paese e raggiungere la sua destinazione;

-  i veicoli che importano attrezzature di aiuto umanitario, sulla base di un documento di accompagnamento, sono esenti dal pagamento di servizi di frontiera.

 

TUNISIA

Non ci sono restrizioni alla circolazione delle merci in Tunisia; il lavoro alle frontiere viene mantenuto con una riduzione del personale per garantire l'allontanamento sociale durante il servizio.  Il  personale  è  suddiviso  in  2  turni  che  si  alternano  ogni  settimana.       I confini con la Libia sono già chiusi a causa della situazione politica, quindi non c'è molto movimento di transito in generale, non a causa del Coronavirus, ma a causa della situazione politica nella regione.

I confini con l'Algeria sono chiusi in entrambe le direzioni.

 

TURCHIA

Controlli    sanitari    sono     stati    introdotti    alla    frontiera    con     la     Bulgaria. Dal 17 marzo è stato previsto che gli autotrasportatori provenienti dall’Italia, nonché da altri Paesi UE (Germania, Francia, Belgio, Austria, Olanda, Spagna, Norvegia, Danimarca e Svezia) e da Cina, Iraq, Iran e Corea del Sud siano messi in quarantena.*

Dal 19 marzo sono stati chiusi ulteriori valichi per le persone ma non per il trasporto merci: Sarp al confine con la Georgia; Ipsala, Pazarkule, Uzunköprü (ferrovia) al confine con la Grecia; Kapıkule (strada), Kapıkule (ferrovia), Hamzabeyli, Dereköy al confine con la Bulgaria.

* Di seguito l’elenco dei Paesi (aggiornato al 24 marzo) in base al quale le autorità turche metteranno in quarantena al valico di frontiera i conducenti ivi originari o che hanno visitato/transitato per i suddetti Paesi negli ultimi 14 giorni:

Angola / Algeria / Austria / Belgio / Bangladesh / Cina / Canada / Repubblica Ceca / Ciad / Camerun / Colombia / Danimarca / Gibuti / Repubblica Dominicana / Egitto / Ecuador / Guinea Equatoriale / Francia / Finlandia / Germania / Guatemala / Ungheria / Iran / Italia / Iraq / Irlanda / India / Costa d'Avorio / Giordania / Kuwait / Kenya / Kosovo / Kazakistan / Libano / Lettonia / Montenegro / Marocco / Mongolia / Moldavia / Mauritania / NCTR / Norvegia / Paesi Bassi / Niger / Macedonia settentrionale / Nepal / Oman / Polonia / Filippine / Portogallo / Panama /

 

Perù / Corea del Sud / Spagna / Svezia / Svizzera / Arabia Saudita / Slovenia / Sudan / Sri Lanka / Regno Unito / Emirati Arabi Uniti / Ucraina / Uzbekistan / Taiwan / Tunisia.

*   10 aprile: sono state allentate le misure di blocco decise nelle settimane precedenti: gli autisti stranieri potranno guidare all’interno del Paese verso aree designate e isolate in cui verrà effettuato lo scambio di conducenti, dei rimorchi e delle merci. Nel caso in cui ciò non fosse possibile e nel caso in cui abbiano visitato paesi a rischio negli ultimi 14 giorni (vedere l'elenco di seguito), potranno accedere al territorio turco solo dopo una quarantena obbligatoria di 14 giorni.

Veicoli con conducenti stranieri che trasportano merci, quali medicinali, forniture mediche e alimentari, urgenti per la Turchia, sono autorizzati a entrare (senza dover mettere in quarantena per 14 giorni) con l'obbligo di sottoporsi a importanti esami / controlli sanitari e all'obbligo di ottenere le necessarie misure protettive.

I conducenti bulgari, azeri, della Repubblica autonoma di Naxcivan e georgiani potranno entrare in Turchia senza attendere 14 giorni di quarantena, dopo aver subito i necessari controlli sanitari nelle determinate aree isolate e dopo che i veicoli saranno stati disinfettati.

Le navi Ro-Ro trasporteranno solo rimorchi (senza camion) o container; i conducenti non potranno salire a bordo delle navi Ro-Ro.

Tutte suddette misure non sono valide per l'ingresso / l'uscita da e verso l'Iran e l'Iraq. Autocarri e conducenti stranieri in Turchia potranno lasciare la Turchia e raggiungere quei paesi utilizzando valichi di frontiera aperti. Tuttavia, non potranno tornare in Turchia dopo la loro partenza.

Tutte le informazioni sono disponibili in questo documento.

27 aprile: per i veicoli che entrano nel Paese (ad esclusione dell’ingresso/uscita da/verso Iran e Iraq) sono valide le seguenti misure:

-   tutti i conducenti saranno sottoposti a controlli sanitari. I conducenti stranieri che mostrano sintomi da Coronavirus non potranno entrare in Turchia. I conducenti turchi con i suddetti sintomi verranno messi in quarantena;

-  tutti i conducenti (turchi e stranieri) che non presentano sintomi e che prevedono di lasciare la Turchia entro 72 ore dall'ingresso, non saranno soggetti a un periodo di quarantena di 14 giorni;

-  i veicoli che trasportano merci come medicine, forniture mediche e forniture alimentari urgenti per la Turchia, avranno la priorità di entrare in Turchia;

-    se i conducenti stranieri una volta entrati in Turchia avvertono sintomi devono rivolgersi all'istituto sanitario più vicino;

-   un ulteriore periodo di 24-72 ore può essere concesso al trasportatore dall'ufficio doganale competente, tenendo conto delle condizioni stradali e meteorologiche;

-  una volta entrati nel paese, i conducenti saranno obbligati a firmare una lettera di impegno del Ministero degli Interni turco, indicando che guideranno direttamente al loro punto di destinazione, senza sosta, tranne in caso di emergenza, altrimenti saranno comminate sanzioni. Tutte le informazioni sono consultabili a questa pagina.

*    9 maggio: l’8 maggio, il Ministero degli Interni turco ha aggiornato le misure relative ai conducenti che entrano in Turchia (la traduzione non ufficiale è disponibile a questo link). Tutte le misure sotto indicate NON sono valide per l'ingresso / l'uscita da e verso l'Iran e l'Iraq:

-  è stato revocato l'obbligo precedente per i conducenti stranieri che non presentano sintomi da Coronavirus di lasciare la Turchia entro 72 ore dall'ingresso. Tuttavia, i conducenti stranieri saranno obbligati a concordare con una lettera di impegno che usciranno dalla Turchia il prima possibile. Solo in questo caso non saranno soggetti a un periodo di quarantena di 14 giorni;

 

-  i conducenti saranno autorizzati a salire a bordo delle navi Ro-Ro se operano tra i seguenti porti:Turchia-Ucraina: Zonguldak - Chornomorsk (Ilyıchevsky); Istanbul (Haydarpaşa) - Chornomorsk (Ilyıchevsky); Karasu - Chornomorsk (Ilyıchevsky);

Turchia-Romania: Costanza – Karasu; Turchia-Libano: Taşucu – Tripoli; Turchia-Israele: Mersin – Haifa.

*   18 maggio: sono state aggiornate le misure relative ai conducenti che transitano attraverso la Turchia : è stato revocato l'obbligo precedente per i conducenti in transito di lasciare il paese entro 36 o 24 ore. Il nuovo regolamento stabilisce che le amministrazioni doganali determineranno le rotte e le aree di sosta / parcheggio per i veicoli in transito e che i conducenti dovrebbero lasciare la Turchia il prima possibile.

*   4 giugno: il Ministero degli Interni turco ha pubblicato una lettera che conferma l'apertura dei confini con l'Iran e l'Iraq. I conducenti del trasporto stradale internazionale possono utilizzare Gurbulak Border Gate (tra Turchia e Iran, operazioni iniziate la mattina del 4 giugno) e Habur Border Gate (tra Turchia e Iraq, probabilmente aprirà nel pomeriggio del 4 giugno) per le loro operazioni di trasporto. Una volta alla frontiera, i conducenti devono attenersi alle procedure stabilite in questa lettera disponibile in lingua inglese.

*    17 luglio: le autorità turche avevano rimosso l'obbligo di presentare un permesso o un documento CEMT per i veicoli che utilizzano il trasporto combinato (Ro-Ro o Ro-La) o rimorchi / semirimorchi senza camion che arrivano nel paese. Il transito ai confini turchi è tornato alla normalità. Pertanto, a partire dal 20 luglio tutti i veicoli combinati saranno tenuti a presentare un permesso o un documento CEMT quando entrano nel paese.

*   16 ottobre: è stato interrotta l'implementazione del sistema RSSS Virtual Booking Application che è un’applicazione di prenotazione diventata obbligatoria al Kapıkule Border Gate per tutti i camion che lasciavano il territorio doganale turco attraverso Kapıkule Border Gate. La prenotazione dei numeri è stata interrotta il 15 ottobre 2020 alle 20:00. I veicoli che hanno già prenotato un numero di coda avranno la priorità per attraversare il confine dal 15 al 19 ottobre. I veicoli senza un numero di coda dal sistema potranno attraversare la frontiera successivamente e dal 19 ottobre viene ristabilito il precedente sistema di code locali. Il sistema di prenotazione virtuale RSSS sarà gradualmente implementato entro la fine dell'anno.

 

TURKMENISTAN

A partire dal 17 marzo le persone che entrano in Turkmenistan attraverso l’Uzbekistan devono presentare un certificato sanitario, in caso contrario non sarà consentito l’ingresso (si parla genericamente di cittadini di Paesi terzi, è possibile che ci si riferisca anche agli autisti; si fa quindi riserva di tornare sull’argomento per le necessarie specificazioni non appena in possesso di delucidazioni in merito).

Dal 24 marzo 2020, il trasporto di merci che arriva in Turkmenistan su strada attraverso i valichi di frontiera "Garabogaz" e "Farap" sarà effettuato da veicoli turkmeni. Le merci possono essere trasferite dal conducente straniero a un conducente turkmeno in aree appositamente designate al confine con lo Stato, a condizione che vengano trasferite senza contatto.

I veicoli stranieri che sono arrivati nel porto marittimo internazionale di Turkmenbashi fino al 23 marzo (compreso) possono lasciare rimorchi o semirimorchi nelle aree designate sul territorio del porto marittimo internazionale di Turkmenbashi per il successivo trasporto in Turkmenistan o per il transito attraverso il suo territorio tramite imprese di autotrasporto nazionali. Successivamente, i trattori stranieri devono rientrare, con conducente, via mare.

Sempre dal 24 marzo 2020 tutte le merci che arrivano al porto marittimo internazionale di Turkmenbashi, comprese quelle in transito, possono essere spedite tramite nave, su rimorchi o semirimorchi senza trattori, conducenti o persone che le accompagnino.

Allo stesso tempo, per l'efficiente funzionamento dei corridoi di trasporto e di transito che attraversano il territorio del Turkmenistan, le autorità turkmene propongono di utilizzare attivamente modalità di trasporto combinato (sia marittimo che terrestre) per il trasporto di merci in container e vagoni ferroviari.

Per qualsiasi problema relativo al trasporto di merci in Turkmenistan e al transito attraverso il suo territorio, le autorità turkmene hanno istituito le seguenti linee telefoniche:

Ashgabat - +99365647471; Baku - +994502900301; Tashkent - +998712023210/998901297455.

Si raccomanda che i veicoli e le organizzazioni che intendono consegnare merci in Turkmenistan minimizzino il volume del trasporto di merci su strada nel regione utilizzando modalità di trasporto combinate.

* 27 marzo: sono state emanate dalla Missione permanente del Turkmenistan presso l'Ufficio ONU a Ginevra nuove regole e procedure di consegna del carico al porto marittimo internazionale di Turkmenbashi. Ecco il documento. Si prega di considerare queste informazioni durante la pianificazione del trasporto.

*   14 aprile: in questo documento sono state comunicate le nuove procedure per il trasporto internazionale di merci: le merci trasportate dai veicoli in arrivo su strada ai valichi di Garabogaz e Farap saranno trasportate da corrieri turkmeni. Il trasferimento delle merci dal veicolo straniero a quello turkmeno avverrà in aree specifiche.

4 giugno: la Missione permanente del Turkmenistan presso l’ONU ha confermato che, fino al 20 giugno, tutte le operazioni di trasporto merci vengono effettuate alla frontiera, con la possibilità di una proroga. Tutti i viaggiatori che entrano in Turkmenistan, sia turkmeni che stranieri, devono possedere un certificato medico attestante lo stato negativo di Covid-19, rilasciato da un'autorità sanitaria competente del loro paese di residenza non oltre 72 ore prima della data del viaggio.

*      26 giugno: le autorità turkmene hanno deciso di prorogare le restrizioni all'ingresso temporaneo fino al 20 luglio, compresi gli autotrasportori.

 

UCRAINA

I valichi di frontiera rimarranno aperti per il trasporto merci (compreso il transito). Verrà controllata la temperatura dei conducenti e verrà chiesto loro di indossare maschere e guanti medici e di dotarsi di gel antisettico per le mani.

26 marzo: sono state decise le prime limitazioni che continuano a non applicarsi ai conducenti del trasporto di merci per i quali era stato già previsto il controllo della temperatura e l’obbligo di indossare dispositivi di protezione.

10 aprile: di seguito la lista aggiornata dei valichi aperti:

-    Valichi di frontiera al confine con la Bielorussia: Senkivka- Veselivka; Novi Yarylovychi-Nova Huta; Slavutych-Komaryn; Vystupovychi-Nova Rudnia; Domanove-Mokrany.

-   Al confine con la Polonia: Cracoviaiec-Korchowa; Yagodin-Dorohusk (+ valico di frontiera tra Rawa Ruska e Hrebenne dal 7 maggio)

-  Al confine con la Slovacchia: Uzhhorod-Vyshnie-Niemetske.

-  Al confine con l'Ungheria: Chop (Tysa) -Zakhon.

-  Al confine con la Romania: Diakove-Khalmeu; Porubne-Siret

-  Al confine con la Moldavia: Palanka-Maiaky-Udobne; Starokozache-Tudora; Reni- Dzhiurdzhiulesht; Mohyliv-Podilskyi-Otach

-  Al confine con la Russia: Hoptivka-Nekhotieievka; Iunakivka-Sudzha; Bachivsk-Troiebortne; Senkivka-Novi Yurkovychi.

16 aprile: il governo ucraino ha approvato un meccanismo che consente, sulla base della reciprocità, di adottare misure restrittive nei confronti di quei paesi che hanno posto restrizioni all'Ucraina.

Quindi saranno applicate misure adeguate ai conducenti e all'equipaggio dei veicoli merci provenienti da paesi che hanno imposto restrizioni ai valichi di frontiera ai conducenti e all'equipaggio ucraini di veicoli merci e i valichi di frontiera nazionali potranno essere attraversati dai conducenti provenienti da paesi che non hanno imposto alcuna restrizione ai conducenti di veicoli merci ucraini.

*   7 maggio: è stato aperto il valico di frontiera tra Rawa Ruska e Hrebenne al confine con la Polonia.

*   2 giugno: il governo ucraino ha informato dell'apertura di alcuni valichi di frontiera aggiuntivi. Oltre a quelli già attivi, i seguenti valichi di frontiera sono ora aperti al traffico:

-  al confine con l'Ungheria: Malyi Bereznyi – Ublia;

-  al confine con la Moldavia: Serpneve 1 – Basarabiaska; Таbaky – Мyrne; Кuchurgan – Pervomaisk; Кеlmentsi – Larga; Sokyriany – Оknytsia; Mamalyga – Kryva; Rososhany – Brichen;

-  al confine con la Russia: Milove – Chertkovo.

Agosto: a causa dell'aumento del numero di casi di COVID-19, la quarantena in Ucraina è stata prolungata fino all’1 novembre 2020. Le misure restrittive saranno in vigore fino al 31 ottobre 2020. Come misura di contenimento COVID-19, l'Ucraina chiuderà i suoi confini ai cittadini stranieri dal 29 agosto 2020 al 28 settembre. Tra le eccezioni sono comunque ricompresi i conducenti e i membri dell'equipaggio di veicoli.

 

UZBEKISTAN

Dal 16 marzo sono stati sospesi i collegamenti stradali e aerei con i Paesi terzi mentre i collegamenti ferroviari saranno chiusi daL19 marzo.

Secondo il Comitato Doganale Statale dell’Uzbekistan, le restrizioni non si applicano ai veicoli impegnati nel trasporto di merci su strada, ferrovia, via mare e via aereo.

I ritardi ai confini kazako-uzbeko sono dovuti alle misure restrittive adottate dalla Repubblica del Kazakistan (che come illustrato nella email di ieri 16 marzo ha lasciato determinati valichi di frontiera aperti riscontrabili contattando il Comitato dei Trasporti nazionale).

24 marzo: le code al confine kazako-uzbeko si sono notevolmente ridotte. I seguenti tre valichi di frontiera tra l'Uzbekistan e il Kazakistan funzionano efficacemente secondo le linee guida di emergenza: Kolzhat (regione del Turkestan); Kazygurt (regione del Turkestan); Tazhen (regione di Mangistau).

4 maggio: è stata istituita una nuova procedura temporanea per il trasporto internazionale nel territorio   che   sia   applica   a   tutti   i   conducenti   nazionali   e   internazionali.      Il movimento dei veicoli può essere effettuato attraverso checkpoint di frontiera statali appositamente designati, fino a nuovo avviso.

Quindi, la circolazione dei camion verrà effettuata solo attraverso i seguenti punti di controllo alle frontiere statali:

 

-  con la Repubblica islamica dell'Afghanistan - "Termez";

-  con la Repubblica del Turkmenistan - "Olot";

-  Con la Repubblica del Tagikistan - "Sarosiyo", "Oybek" e "Plotina";

-  Con la Repubblica kirghisa - "Do’stlik", "O’zbekiston", "Vodil", "Chashma" e "Oq qiya";

-  Con la Repubblica del Kazakistan - "Dautata", "Gulistan", "Yallama", "Zangiota" e "Toshkent".

*   6 maggio: tutti i veicoli che arrivano in Uzbekistan saranno indirizzati verso aree di parcheggio speciali vicino ai valichi di frontiera, dove i conducenti saranno testati per il Coronavirus. I veicoli e i loro conducenti rimarranno in quelle aree di parcheggio speciali fino all'annuncio dei risultati del test.

Se il test è negativo, il viaggio in base alla rotta confermata sarà autorizzato a continuare. I conducenti devono indossare tute protettive, maschere e guanti monouso.

In caso di esito positivo del test, il conducente verrà portato in una struttura medica in conformità con le normative e il copilota, se presente, verrà trasferito in una struttura di quarantena.

Dopo la completa disinfezione del veicolo a motore, l'operazione di trasporto può continuare con un altro conducente (che non ha alcun collegamento con lo speditore o il destinatario dell'operazione di trasporto in questione), oppure le merci trasportate possono essere trasferite su un altro veicolo a motore sotto controllo doganale.

Nel caso di un nuovo conducente, gli obblighi connessi alla consegna delle merci sotto controllo doganale rimangono applicabili a tale conducente.

I conducenti stranieri che entrano in Uzbekistan per consegnare la merce devono lasciare il territorio entro 10 giorni dalla consegna della merce. Se durante questo periodo devono ritirare la merce per la tratta di ritorno, sono tenuti ad attendere nell'area di parcheggio designata più vicina al luogo di consegna. Queste aree hanno regole severe di quarantena e di distanziamento sociale; i conducenti non possono parlare con altre persone né lasciare l'area. Le persone non autorizzate non possono entrare nell'area.

Il controllo sulla circolazione di autoveicoli stranieri che attraversano la frontiera doganale uzbeka viene effettuato sulla base dell'obbligo di restituzione dei veicoli.

I conducenti devono essere consapevoli del fatto che le seguenti situazioni sono considerate una violazione delle regole di quarantena:

-  deviazione dal percorso pianificato;

-  mancato utilizzo di indumenti protettivi, maschere o guanti;

-  mancato rispetto dei tempi previsti per il rimpatrio;

-   mancanza dei documenti di trasporto necessari (patente di guida, documenti di nulla osta, certificati, permessi di trasporto internazionali)

Se un conducente non rispetta i tempi di consegna stabiliti dall'autorità doganale e viene fornita la prova (mediante registrazioni nei suoi documenti) che la non conformità a questi tempi di consegna è dovuta alla conformità del conducente con il presente temporaneo regolamento, quindi non verrà avviato alcun procedimento amministrativo.


 

23 Ottobre 2020

Di seguito gli aggiornamenti relativi alle misure di regolamentazione del traffico merci alle frontiere adottate da parte degli Stati a seguito dell’ ultima emergenza Covid; 

 

- BELGIO: un decreto ha stabilito nuove misure restrittive in tema di circolazione stradale (divieto di circolazione dalle 00.00 alle 5.00) ma l’autotrasporto merci rimane esente dalla disposizioni in quanto servizio essenziale.

 

- FRANCIA: il Ministero dell’Interno ha specificato che le attività di trasporto merci non sono interessate dall'applicazione di specifici vincoli normativi dovuti alle misure di coprifuoco. In ogni caso il certificato del datore di lavoro è sufficiente per giustificare viaggi di lavoro e viaggi tra casa e lavoro senza la necessità di un certificato individuale.

 

- GRECIA: il trasporto di merci è consentito senza alcuna limitazione h24, 7 giorni su 7 attraverso tutti i valichi di frontiera terrestre: Kakavia (GR-ALB); Krystallopigi (GR-ALB); Evzoni (GR-MD); Promachona (GR-BUL); Ormenio (GR-BUL); Nymfaia (GR-BUL); Kipi (GR-TUR).

 

- TURCHIA: è stato interrotta l'implementazione del sistema RSSS Virtual Booking Application che è un’applicazione di prenotazione diventata obbligatoria al Kapıkule Border Gate per tutti i camion che lasciavano il territorio doganale turco attraverso Kapıkule Border Gate. La prenotazione dei numeri è stata interrotta il 15 ottobre 2020 alle 20:00. I veicoli che hanno già prenotato un numero di coda avranno la priorità per attraversare il confine dal 15 al 19 ottobre. I veicoli senza un numero di coda dal sistema potranno attraversare la frontiera successivamente e dal 19 ottobre viene ristabilito il precedente sistema di code locali. Il sistema di prenotazione virtuale RSSS sarà gradualmente implementato entro la fine dell'anno.

Covid-19: informazioni sul traffico merci in EU ed

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